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Per gli appassionati dei 400 metri ostacoli un nuovo interessante bollettino "Nouvelles du 4H" PDF Stampa E-mail
Mercoledì 13 Luglio 2016 16:39

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Abbiamo appena ricevuto dall'amico Sylvain Dubail il bollettino di luglio cui alcuni tecnici francesi dedicano la loro passione e competenza, tutta focalizzata sulla bellissima disciplina dei 400 metri ostacoli: Nouvelles du 4H. Tecnica, studi comparati, belle foto, notizie, c'è tutto quello che serve ad appagare l'interesse dell'appassionato, del tecnico, dell'atleta. Aprite e leggete, e attenti all'ultimo ostacolo, è quasi sempre il più pericoloso.

Nel nostro ping pong fra presente e passato, stavolta accompagnamo il bollettino francese con una foto davvero unica. Una immagine del 1948, al centro della quale c'è un uomo, qui in veste di atleta, che è ancor oggi ritenuto il più grande - o uno dei più grandi - allenatore di ostacoli. Questo non è un quiz, nessuno vince nulla, ma non vi diciamo il nome. Sulla sinistra, un altro atleta bresciano, Gino Paterlini. Se cliccate sopra la foto la ingrandirete. L'immagine fa parte dell'Archivio di Bruno Bonomelli, oggi a dimora nella Biblioteca internazionale dell'Atletica, a Navazzo, sul lago di Garda.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 20 Luglio 2016 14:07
 
Volete sapere tutto degli azzurrini che gareggeranno a Bydgoszcz e a Tbilisi? Eccovi serviti PDF Stampa E-mail
Venerdì 08 Luglio 2016 12:40

Raul Leoni ci ha fatto cortesemente pervenire quattro documenti relativi a due imminenti manifestazioni internazionali che coprono l'intero arco dell'atletica giovanile, dai sedicenni ai diciannovenni.  In Polonia, a Bydgoszcz, dal 19 al 24, si disputeranno i Campionati del mondo di quelli che abbiamo sempre conosciuto come juniores ma adesso, con una scelta ricca di significati innovativi, vengono indicati con U20, Under 20, tanto per scimmiottare un po' gli sport di squadra. Una sottolineatura sulla "vocazione atletica" di questa importante città polacca, che dal 1999 a oggi ha ospitato cinque Campionati del mondo della I.A.A.F. La prima rassegna mondiale  degli youth, oggi U18, nel 1999, poi gli juiones nel 2008, due Mondiali di corsa campestre (2010 e 2013) e adesso nuovamente gli juniores, pardon U20, che erano stati destinati a una città russa, ma poi a causa di problemi....urinari, Kazan è stata degradata.

A Tbilisi, capitale della Georgia, dal 14 al 17, è fissato l'appuntamento con la edizione inaugurale degli European Youth Championships, loro vanno all'antica oppure non gli è ancora arrivata la comunicazione che la I.A.A.F. definisce gli youth U18. Per i grandi cambiamenti ci vuole tempo....

Raul, il più esperto conoscitore delle categorie giovanili non solo in Italia, ha aggiornato le liste italiane di ogni tempo sia per U20 che per U18, e ha compilato due books delle squadre azzurre che saranno impegnate nei  diversi Campionati. I books contengono le biografie di tutti i giovani partecipanti italiani, con informazioni non solo atletiche, come istruzione, hobbies, familiari ex atleti, e tante altre cosette sfiziose. Nel ringraziare Raul per l'interessante contributo giornalistico e statistico al nostro sito, auguriamo anche il miglior successo a tutti i giovani azzurri che saranno impegnati nelle due rassegne internazionali.

Per leggere statistiche e biografie, insieme, cliccare su Bydgoszcz e Tblisi.

Ultimo aggiornamento Venerdì 08 Luglio 2016 16:05
 
Jean Gilbert, statisticien qui n’aimait pas les tricheurs PDF Stampa E-mail
Giovedì 07 Luglio 2016 08:10

Jean GilbertIeri mattina l'amico Luc Beucher ci ha informati della scomparsa di uno dei più apprezzati statistici francesi, che avevamo avuto modo di conoscere e stimare: Jean Gilbert. Abbiamo chiesto un ricordo scritto che abbiamo ricevuto poco fa. C'è un passaggio sul quale vogliamo richiamare l'attenzione dei nostri soci: Jean era uno statistico che odiava gli imbroglioni. È sempre stato così purtroppo, i furbastri disonesti sono sempre esistiti, ma oggi nel mondo dell'atletica l'imbroglio è sistematico, deliberatamente messo in atto, prezzolato. Ma quello che a noi fa ancor più schifo è che nessuno intervenga e ponga fine, o almeno riduca, questo stato di cose. Ne riparleremo.

Luc ha accompagnato con qualche riga il ricordo scritto da Luc Vollard, che dice:

Voici le texte en hommage à notre ami Jean Gilbert et une photo de lui prise en 2007 au siège de la FFA , lors de sa dernière année à la tête de la CDH . Ce texte a été écrit par Luc Vollard et me l'a adresser hier soir afin de vous la transmettre . Si vous désirez publier cela sur le site de l'ASAI , un grand merci pour ce partage .

Sur le site de la FFA  un grand article a été aussi publié et lors des C.E. à Amsterdam , Patrick Montel , le commentateur de la TV française (A2) , a fait son éloge .

Bonjour à tous , et bonne chance pour l'athlétisme italien , tant à Amsterdam qu'à Rio !

Amitiés ,  Luc BEUCHER (CDH/FFA)

 

C’est avec une profonde tristesse que nous avons appris aujourd’hui la disparition de Jean Gilbert. Il fut pendant trente ans un très précieux collaborateur de la Fédération Française d’Athlétisme, rédigeant de délicieux articles dans la revue fédérale, fustigeant les tricheurs, prônant un athlétisme propre et surtout développant un réseau de fidèles amis au bénéfice du chiffre athlétique et des statistiques. ATHLERAMA était la partie visible de l’iceberg mais pour aboutir à la parution annuelle de cet ouvrage reconnu dans le monde entier, chaque jour il traquait et vérifiait la moindre performance des nos athlètes, en France mais aussi dans les stades les plus reculés du monde. Sa passion, ses compétences, son humour, sa voix s’exprimait aussi parfois au micro où il adorait commenter les épreuves. Il aura aussi accompagné et coordonné toutes les évolutions dans le traitement des résultats et la rédaction des bilans avec l’arrivée de l’informatique, d’abord limité au bureau puis s’ouvrant vers le MINITEL et enfin INTERNET et l’organisation que nos connaissons aujourd’hui.

Parti en retraite il y a quelques années, un fil ténu mais bien réel nous liait encore à lui au travers de conversations téléphoniques, mails ou rencontres. Il y était toujours question d’athlétisme, de performances, de records, de palmarès, d’études, de pronostics, son amour du sport ne semblant jamais s’éteindre tout comme le lien avec la CCD puis la CDM et enfin la CDH .

C’est avec beaucoup d’émotion que l’on relira ces ‘’échos’’ qui agrémentaient la revue fédérale comme celui-ci, paru juillet 1984 : ‘’Sur les milliers de lignes que comporte la table de cotation du décathlon, indiquant le nombre de points que vaut chaque performance, il n’en est qu’une présentant deux chiffres semblables. C’est celle cotant la distance de 5m97 en saut en longueur, valant … 597 points. C’est la version sportive de la fameuse aiguille dans une meule de foin, car il faut dire, très honnêtement, que le hasard a beaucoup contribué à cette découverte qui ne bouleversera certainement pas le monde !’’.

Notre monde est aujourd’hui bouleversé par la disparition de Jean.

Tous les membres de la Commission de la Documentation et de l’Histoire de la FFA adressent leurs plus sincères condoléances à Marie-Christine et à la famille de notre ami Jean.

Al cordoglio si uniscono il Consiglio direttivo dell'A.S.A.I. Bruno Bonomelli e tutti i soci.

Ultimo aggiornamento Giovedì 07 Luglio 2016 10:44
 
Seguite gli azzurri ai Campionati Europei con una nuova edizione delle liste italiane di ogni tempo PDF Stampa E-mail
Martedì 05 Luglio 2016 16:29

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Un bel documento storico: la copertina di uno dei bollettini con i risultati dei primi Campionati Europei a Torino nel 1934, con l'immagine di un grande atleta italiano: Luigi Facelli ( il documento appartiene alla Collezione Ottavio Castellini)

 

Questa mattina, nell' Olympish Stadion di Amsterdam, iniziano le gare dei  23esimi Campionati Europei. Negli ultimi anni, Dio sa perchè, alcune organizzazioni istituzionali dell'atletica hanno deciso, così, tanto per essere originali, di rimuovere il numero che contraddistingue la progressione delle edizioni. Ci pare una enorme stupidaggine, una mancanza di senso e rispetto storico, nonostante tutte le roboanti dichiarazioni di cultura. Anche questa è cultura.

Noi, che a tutto questo ci ribelliamo, cerchiamo di fare la nostra parte. Con tempestività cronometrica millesimale, i nostri Enzo Sabbadin e Enzo Rivis ci presentano una nuova edizione delle liste italiane di ogni tempo, con i dati aggiornati al 30 giugno 2016.

Può essere utile rinfrescare la memoria sull'uso che può farne l'utente appassionato di statistica. Nella colonna di sinistra della copertina del nostro sito l'utente trova una rubrica che recita "Liste italiane di ogni tempo" con due sottotitoli "Uomini", "Donne" , dove sono pubblicate le liste degli atleti/atlete italiani di ogni tempo, che vanno ad affiancare quello storiche compilate e aggiornate da Marco Martini, in altra Sezione. Piccola guida alla lettura: troverete per tutte le attuali discipline olimpiche, e in aggiunta 3000 metri - mezza maratona - marcia 10 mila metri - giavellotto vecchio modello, i / le migliori 40 atleti/e, e le migliori 20 prestazioni. Evidenziati in rosso/giallo i risultati ottenuti nel 2016; performances indoor e record personali in pista coperta sono in calce ad ogni disciplina. Chiunque, dopo averle consultate, avrà dei rilievi da fare, o apportare aggiornamenti, o correggere qualche dato del passato, sia tanto gentile di farle avere direttamente ai due compilatori ai loro indirizzi di posta elettronica  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.  e Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

NEW - On the left site of this page you can find a new section "Liste italiane di ogni tempo - Uomini - Donne". It is a compilation of the Italian All-time Lists, Men & Women, compiled by the two ASAI members Enzo Sabbadin and Enzo Rivis. The Lists (40 athletes, 20 performances for each event) are updated as of June 30, 2016 / Listas italianas todos tiempos: el link en la columna de la izquierda de esta misma pagina/ Listes italiennes de tous le tempes: hommes, femmes

Ultimo aggiornamento Mercoledì 06 Luglio 2016 10:39
 
I campioni raccontano la loro Olimpiade: Maurizio Damilano, quattro Giochi, tre medaglie, un sogno PDF Stampa E-mail
Venerdì 01 Luglio 2016 13:19

Sognando Olympia

Maurizio Damilano Moscow

Secondo appuntamento con "I campioni raccontano la loro Olimpiade/Olimpiadi". Tocca stavolta a Maurizio Damilano, che per questo sito aveva già scritto in occasione dei Campionati del mondo 2013. Campione olimpico 1980, quattro edizioni dei Giochi, tre medaglie, una quarta mancata per colpa....del colon. Ci racconta tutto lui stesso, con la forma piana, discorsiva, che lo caratterizza sempre. Un "hombre vertical", commenterebbe Gianni Brera. Un brevissimmo p.s.: chi avesse curiosità può entrare su questo indirizzo per vedere un bel cimelio della carriera del grande marciatore: https://www.collezioneottaviocastellini.com/ultime-acquisizioni.

Nella mia carriera sportiva ho avuto l’onore e la fortuna di poter prendere parte a quattro edizioni dei Giochi Olimpici. Dal 1980, dove vinsi l’oro, al 1992 dove terminai quarto; passando per i Giochi del 1984 e 1988 dove vinsi, in entrambe le edizioni, la medaglia di bronzo.

I Giochi Olimpici sono l’obiettivo più importante che un atleta si pone. Lo sono non solo nel guardare alla conquista di una medaglia, ma più semplicemente per esserci. Credo tutto ciò faccia dei Giochi Olimpici la suggestione più grande per tutti: dai campioni sino alla massaia che in quei giorni è magicamente coinvolta dal clima olimpico.

Personalmente le mie quattro Olimpiadi hanno avuto storie differenti ma mai un differente approccio emotivo.

Ricordo il clima “freddo” di Mosca che ci presentava una Città svuotata di tutto ciò che poteva nuocere alla propaganda politica. Una Città però coinvolta sportivamente in modo molto forte. Si capiva che i Giochi erano innanzitutto un evento del Paese.

Los Angeles ha avuto un cuore decisamente più commerciale. È anche stata l’Olimpiade che ho vissuto meno dall’interno. Si era scelto di stare fuori del Villaggio Olimpico – e devo dire in modo azzeccato perché le condizioni furono ottime –, in casette affittate, che noi marciatori dividevamo con gli atleti del settore lanci. Entrambe sono state le Olimpiadi del boicottaggio: prima quello occidentale e poi quello orientale.

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Ultimo aggiornamento Domenica 03 Luglio 2016 09:35
 
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