Home
Messaggio
  • Direttiva e-Privacy EU

    Questo website utilizza i cookies per gestire l'autenticazione, la navigazione, e altre funzionalità. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookies.

    Visualizza i documenti sulla direttiva della e-Privacy

Liste storiche femminili : anno 1928 / Italian Women Historical Rankings: is time for the year 1928 PDF Stampa E-mail
Sabato 23 Gennaio 2016 12:00

alt

alt

Facciamo un passo avanti nella pubblicazione delle Liste italiane riservate alle signore e signorine. Oggi è la volta dell'anno 1928, investigato da Marco Martini, con la consueta accuratezza che il nostro vicepresidente ha sempre riservato alle sue molteplici ricerche. Una precisazione, forse superflua, ma i nostri antenati dicevano che ripetere aiuta. Compilare liste di risultati antichi in maniera accurata non vuol dire produrre una compilazione definitiva. Specialmente quando riguarda il passato, in epoche in cui la informazione era diseguale a secondo delle regioni, delle città, degli organi di stampa. A dire il vero, non molto è cambiato. E aggiungiamo - per esperienze dirette - che nelle redazioni sportive c'è sempre stato un notevole fastidio verso le classifiche di atletica. Occupano troppo spazio, di diceva il redattore capo! Ecco perchè diventa importante che i nostri soci sparsi per tutto il nostro allungato stivale magari dedichino qualche seduta in biblioteca a sfogliare giornali o riviste locali da cui possono emergere dati non conosciuti. E Marco ne sarebbe ben contento, e anche tutti noi che alla storia dell'atletica nel nostro Paese dedichiamo tempo e ricerche.

1928: per il secondo anno, a metà ottobre, i Campionati nazionali furono ospitati nello Stadio Littoriale di Bologna, flagellata da 36 ore di pioggia ininterrotta, potete immaginare come era la pista! Interessante notare il variegato bouquet di società le cui atlete vincono il titolo: S.G.Torino, Giglio Rosso Firenze, Pro Patria et Libertate Busto Arsizio, Società GinnasticaTriestina, Forza e Coraggio Milano, A.S.Aosta, Fascio Reggio Emilia, Cotonificio Cantoni Castellanza. La corsa campestre invece quell'anno fu un "affare privato" dei sodalizi sportivi lombardi: le 15 atlete arrivate, sulle 23 partenti, erano tutte tesserate per Soresina o MIlano. Il Campionato si era disputato l'11 marzo allo Stadio di San Siro, successo di Leandrina Bulzacchi.

Dopo l'esordio della squadra nazionale nel 1927 - incontro con le francesi - il 1928 è privo di confronti internazionali, un digiuno che continuerà fino al 1930.

I nostri utenti possono trovare questo nuovo capitolo inserito nello spazio "Momenti di Storia", con il titolo "Liste italiane 1921 - 1928, donne". Le liste sono pubblicate anno per anno, lo stesso materiale è disponibile anche in formato PDF. Ricordiamo anche che la storia dei Campionati italiani femminili, con i risultati completi delle varie edizioni, è pubblicata nei volumi editi dell'A.S.A.I. e dedicati proprio ai Campionati nazionali, uomini e donne. Per informazioni si veda la voce "La nostra biblioteca".

Nella composita foto alcune delle migliori protagoniste di quegli anni: in alto, da sinistra, Vittorina Vivenza; al centro, Piera Borsani impegnata in una gara di getto del peso; e infine Emilia Pedrazzani, campionessa nazionale nelle prime due edizioni dei Campionati nazionali di cross. in basso, da sinistra, la giavellottista Matilde Villani; a destra, Derna Polazzo vince una gara di 100 metri a Trieste nel 1928. 

NEW/NUEVO - Historical Italian female Ranking 1928 - Ránking italiano femenino 1928 - Bilan italienne femmes 1928: here - aqui - ici, PDF format

Ultimo aggiornamento Domenica 18 Marzo 2018 10:27
 
I record liguri di atletica leggera, storia e personaggi: nuovo libro dei soci Edoardo e Angela (2) PDF Stampa E-mail
Giovedì 21 Gennaio 2016 09:25

Carlini

Ritorniamo sulla presentazione del nuovo lavoro statistico di Edoardo Giorello e Angela Cartesegna, presentato sabato scorso nella Sala CONI del Palazzo delle Federazioni, a Genova. Del libro già abbiamo dato qualche anticipazione: dettagliata ricostruzione dei primati liguri, uomini e donne, con qualche involontaria decurtazione dovuta non tanto alla imprecisione quanto all'uso dei sistemi informatici che sembrano infallibili ma talvolta sono trappole ingannevoli. I due autori sono troppo perfezionisti e quindi hanno immediatamente informato di un paio di "tagli" involontari.

La pubblicazione è bella, con una ricchezza di fotografie affascinante. Alle pagine 8 e 9, per esempio, sono riprodotti alcuni documenti eccezionali, grazie alla piena disponibilità di Giorgio Lunghi, pronipote del grande Emilio: il telegramma spedito in Italia da New York per annunciare il primato mondiale delle 880 yard, lui scrive giustamente "mezzo miglio", ottenuto a Montreal tre giorni prima; la carta d'identità, oggi diremmo l' "accredito", come dirigente ai Giochi Olimpici di Parigi Colombes del 1924, e una cartolina postale inviata ad un amico. Ma ogni pagina è una scoperta, soprattutto per chi genovese o ligure non è.

Sabato mattina c'era un bel parterre alla Sala CONI per stringersi attorno a Angela e "Dado", da sempre così per gli amici. Guido Alessandrini e sua moglie Anna Bolognesi, entrambi atleti in terra genovese prima del trasferimento a Torino dove Guido ha esercitato con grandissima professionalità il "mestieraccio" di giornalista; Armando Sanna, Piero Perniciaro, Giorgio Porro, gran bravo mezzofondista, il velocista Paolo Boretti, il pesista Marco Noli, il martellista Walter Superina, Riccardo Ardesi, Elisa Pierini, astista, e, su tutti, un vitalissimo 82enne, Silvio "Sisso" De Florentis, che sta riordinando tutto il materiale suo e di suo padre Umberto. Travolgente per entusiasmo e passione. Fra i presenti anche Giorgio Lunghi, Stefano Malaspina, nipote di Giuseppe allenatore di Abdon Pamich, Gianni Bozano, siepista, primatista ligure e miglior prestazione italiana juniores (1959), figlio della signora Angela Cressi, che, abbiamo appreso nell'occasione, ha festeggiato i 101 anni. Assenti, è stato rilevato da molti, gli atleti di recente generazione, che fare? All'elenco sommario sicuramente, vanno aggiunti il padrone di casa, Vittorio Ottonello, presidente del CONI  ligure, Mauro Nasciuti, vicepresidente della FIDAL nazionale, e Bruno Michieli, presidente della FIDAL Liguria. La presentazione del libro è stata affidata ad un amico degli autori e socio della nostra A.S.A.I., Ottavio Castellini.

Tante belle parole sono state pronunciate nei vari interventi, una frase ci è rimasta nelle orecchie:"Finché ci saranno nell'atletica persone come Angela e Dado il nostro sport sopravviverà a tutte le crisi". A noi dell'Archivio Storico viene in mente l'intervento di Marco Martini al Convegno per ricordare i 100 anni di Bruno Bonomelli, quando indicò il metodo per le ricerche: pala, piccone e microscopio. Soprattutto scavare a livello locale, far emergere la nostra storia, salvarla dall'incuria e dall'indifferenza. Questo fanno Angela Cartesegna e Edoardo Giorello con il loro lavoro. E, pensate un po', il libro si può perfino comperare...con il modesto esborso di 20 Euro (spese di spedizione incluse), se siete interessati contattate Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.  per saperne di più. A proposito, lanciamo una inchiesta: provate a dire quante copie sono state acquistate dalle Istituzioni sportive? In compenso dentro il libro troviamo la pubblicità di una libreria, di un produttore di porte e finestre, di un venditore di ricambi per moto, di un negozio di articoli sportivi. Sempre la stessa storia, ma non cambierà proprio mai?

Nella foto: il genovese Giacomo Carlini, una delle migliori espressioni atletiche della generosa terra di Liguria, in veste di discobolo, avendo affrontato in carriera anche il decathlon, di cui è stato primatista regionale dal 1930 (allora primato italiano) al 1979, sostituito da Alessandro Brogini

Ultimo aggiornamento Giovedì 21 Gennaio 2016 12:48
 
Cerco acquirente per la collezione completa della rivista "Atletica Leggera" (1959 - 2001) PDF Stampa E-mail
Mercoledì 20 Gennaio 2016 12:50

Un nostro affezionato lettore ci ha fatto sapere di avere a disposizione la collezione completa della rivista "Atletica Leggera", iniziata nel 1959 da Francesco Migliori e Marco Cassani e poi rilevata da Dante Merlo, di Vigevano, qualche anno dopo. Una pubblicazione che contribuì alla diffusione del nostro sport e sulla quale si formarono tanti appassionati, giornalisti, allenatori, storici dello sport. Dopo la scomparsa di Dante Merlo e in presenza anche del notevole calo di abbonamenti, ne fu decisa la chiusura nel 2001. Resta una testimonianza importante di oltre 40 anni di atletica in Italia e nel mondo. Sulle sue pagine sono riflessi i grandi eventi e l'attività nazionale, trova spazio la cultura tecnica e la storia, la statistica e le interviste.

Ora questa interessante offerta del nostro lettore, il quale cede la rivista in blocco, dal primo all'ultimo numero. Chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni può contattare direttamente il signor Carlo Ghezzi a questo numero: 335 473571.

A reader of this Internet site is selling the complete collection (1959 - 2001) of the magazine "Atletica Leggera". If there is somebody interested in this offer he can contact directly the seller (Mr Carlo Ghezzi, tel + 39 335 473571)

Ultimo aggiornamento Mercoledì 20 Gennaio 2016 13:26
 
I record liguri di atletica leggera, storia e personaggi: nuovo libro dei soci Edoardo e Angela (1) PDF Stampa E-mail
Sabato 16 Gennaio 2016 08:30

 

alt

Siamo a Genova, Casa delle Federazioni, Sala Coni, la stessa che un paio d'anni fa ospitò la Assemblea annuale della nostra A.S.A.I. Siamo di nuovo qui perchè, fra pochi minuti, alle 11, assisteremo alla presentazione di un nuovo lavoro storico-statistico di due persone che sono amici prima ancora che soci del nostro piccolo "circolo atletico": Angela Cartesegna e Edoardo Giorello. Stavolta, in un libro di 154 pagine di grande formato, i due autori ci raccontano, uno ad uno, tutti i primati della terra ligure, che molto ha dato, soprattutto in passato, all'atletica nazionale. Ci sono le progressioni di ogni primato, interessanti note e una straordinaria ricerca iconografica, che rende ancor più prezioso questo libro. Dentro il quale, a sfogliarlo con attenzione, si scopre il nome di Angela, che qualche bel primato ligure ha "firmato" nella sua carriera atletica.

È, questo, il terzo libro in tre anni che Edoardo e Angela regalano alla storia dell'atletica ligure. Ci viene un dubbio: ma l'atletica ligure se ne sarà accorta?

Adesso conferenziamo, poi, appena possibile, torneremo in argomento.

Ultimo aggiornamento Giovedì 21 Gennaio 2016 12:49
 
Quando a Istanbul si faceva atletica: una straordinaria selezione di immagini del meeting del 1947 PDF Stampa E-mail
Venerdì 15 Gennaio 2016 10:29

alt

alt alt

alt

 

Della bellissima Istanbul si è parlato molto negli ultimi mesi, purtroppo sempre per eventi dolorosissimi: terrorismo, attentati, morti, sangue. E di sangue  turco non sparso drammaticamente  sui selciati delle strade e delle piazze ma comunque non limpido si è parlato ultimamente nel nostro sport, a proposito di avvilenti vicende che, con la forza devastante di un tornado, si sono abbattute sull'atletica mondiale. Anche ieri (14 gennaio) durante la conferenza dell'organismo mondiale per la lotta al doping (WADA) si è parlato di un tentativo di estorsione messo in atto da individui della Federazione mondiale  a danno dell'atleta turca Asli Alptekin nata Çakir, che aveva vinto, fra lo stupore (stupore?) generale la finale olimpica dei 1500 metri. Tristissime, umilianti notizie, che non avremmo mai voluto sentire.

Per consolarci un po', vi proponiamo un pout purry  di immagini di una atletica diversa, lontana, ma affascinante. Premessa. Vi ricordate quel paio di articoli che il nostro Marco Martini ha dedicato qualche tempo fa allo statunitense Bob Fitch, discobolo, che fu anche primatista del mondo? E per qualche stagione fu avversario dei nostri Adolfo Consolini e Beppone Tosi. Un nostro caro amico turco, Can Korkmazoglu, ufficiale tecnico internazionale, persona gentilissima, che unisce una competenza tecnica eccezionale sul campo ad uno stile signorile, un vero gentleman degli stadi, ci ha fatto avere una documentazione eccezionale del meeting del 3 agosto 1947, a Istanbul, quando il gigante yankee ottenne 54.80 a pochi centimetri dal suo mondiale (54.93). Bissò il successo vincendo anche il getto del peso con 14.25, tallonato da vicino da un atleta di casa, Monsayn, o forse Monshine, con 14.02.

Il meeting si chiamava "International Athletics Festival" e vide la partecipazione, oltre che di Fitch, anche di un atleta afro-americano che sarebbe diventato famoso: Mal Withfield, "The Marvellous Mal", che sarebbe diventato campione olimpico degli 800 metri nel 1948 e nel 1952; a Londra du oro con la stafetta 4 x 400 e bronzo nei 400 metri, ancora argento nella staffetta nel 1952, dietro alla Giamaica. Whitfiel è scomparso recentemente, il 19 novembre 2015, all'età di 91 anni.

Desideriamo ringraziare vivamente l'amico Can per questa opportunità che offre al nostro sito. Thank you very much, Can, Teşekkür ederim!

Didascalie. In alto, sotto al titolo: statunitensi e turchi schierati per la presentazione al pubblico, Bob Fitch è il terzo, con il ciuffo di capelli sulla fronte; appena sotto, uno dei suoi lanci, e, a fianco, nella foto piccola, lo statunitense Mal Whitfield - senza maglietta - con il turco Alì Polat e, ultima foto in basso, proprio la gara degli 800: al comando "Marvellous Mal", sulla sinistra, con il numero 13, Polat.

Qui sotto: un ritaglio dalla prima pagina del quotidiano turco "Cumhuriyet", che diede ampio risalto nelle pagine interne e rimarcò la profonde differenze fra l'atletica turca e quella statunitense, spronando i dirigenti della Federazione a fare di più per sviluppare il nostro sport nella terra di Kemal Atatürk. Il quotidiano "Cumhuriyet" esce tuttora in Turchia.

Cumhuriyet

Ultimo aggiornamento Venerdì 15 Gennaio 2016 18:14
 
<< Inizio < Prec. 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 Succ. > Fine >>

Pagina 184 di 256