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L'articolo di Zanetti Lorenzetti su Aldo Falconi in una pubblicazione in Franciacorta PDF Print E-mail

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Quattro settimane orsono abbiamo ricordato in questo spazio poverello i cento anni (1920 - 2020) della nascita di un Uomo (la lettera iniziale maiuscola è voluta) che ha percorso un bel tratto di strada della sua vita a braccetto con l'atletica leggera. Ed è proprio l'atletica che, in questi giorni tanto avari con la nostra vita individuale, quanto, e soprattutto, inattesi, ci viene in soccorso. Almeno a coloro che, anche, di atletica si sono cibati nella loro esistenza. Alberto Zanetti Lorenzetti, socio, amico, ricercatore, scrittore, ha ricordato la figura di un atleta bresciano, dalla carriera sportiva a 360 gradi: atleta, dirigente, mecenate, organizzatore, divulgatore. Aldo Falconi, questo era il suo nome. Alberto ne ha delineato sapientemente i contorni, offrendo il suo lavoro all'Archivio Storico dell'Atletica Italiana «Bruno Bonomelli», come ha sempre fatto con correttezza e dedizione al di sopra di ogni interesse personale.

Ci fa quindi particolarmente piacere che un suo scritto sia stato ripreso da una pubblicazione non collegata a noi. Sicuramente c'è lo zampino del dott. Bernardo Falconi, figlio di Aldo, che noi ringraziamo per la sua attenzione. La pubblicazione esce in Franciacorta (profumo di buonissimi vini che emanano dalle tante rinomate cantine, bianchi, rossi e bolline che, come canta il superlativo Paolo Conte nella canzone «Bartali», "i francesi ci rispettano che le balle ancora gli girano", di bollice parliamo in questo caso non di ciclismo) si chiama «Il Punto», diffonde nella vasta area di Francia Curta un bel numero di copie, ed è letto colà, ovviamente, da molti . Orgogliosi di questo articolo? Sì. Presuntuosi? No.

Grazie a Bernardo Falconi e ad Alberto Zanetti Lorenzetti.

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