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"Trekkenfild", sembra un titolo da ridere ma potrebbe anche far passare il sorriso a parecchi PDF Print E-mail

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Avevamo intonato il de profundis non molti giorni fa per "La Corsa" che abbandonava piste, pedane, zolle fangose e asfalti bollenti, e dobbiamo innalzare un coretto contenuto (per ora, altrimenti si montano la capoccia) alla nascita di un giornale impalpabile come va di moda adesso: formato digitale (me par si dica così). Il titolo è già una simpatica presa per i fondelli: l'hanno chiamato "Trekkenfild", versione americanbroccolina di "Track and Field News", quello che (una volta, era tanto tempo fa, cantava Roberto Vecchioni, album "Bei Tempi", anno 1985) aveva la supponenza di autoincensarsi come "The Bible Of The Sport Since 1948" (tutte le maiuscole sono loro). E continuano, dopo 65 anni a riprodurre sta solfa della bible (minuscola, ci pare più realistica) in ogni pagina pari del giornale.

"Trekkenfild", numero 1, si è materializzato sui nostri PC (Personal Computer, semplicemente, meglio chiarire, siamo in campagna demenzialelettorale) qualche giorno fa e ci ha incuriositi subito. Ideatori, due simpatici "spiantati" del trekkenfild appunto: Walter Brambilla, che aveva retto con grande dignità la redazione de "La Corsa" per parecchi anni, e Daniele Perboni, che sulle spalle ebbe la redazione della vigevanese "Atletica Leggera", prima del suo decesso, ormai lontano nel tempo.

Poche pagine, gran parte dedicate alle corse attraverso i campi italici, meglio nordisti (Campaccio, Vallagarina, Cinque Mulini) e alla sorgente piùchesperanza dell'atletica del nostro allungato stivale: Alessia Trost. Niente risultati, solo commenti, stretta strada obbligata oggi. Se poi fossero tanto bravi da evitarci: foto di qualsiasi scarpantibus Ciccillo Cagafusi che ripete il gesto della boltiana freccia, che, per dirla proprio tutta, ci ha fatto venire l'orchite, e le fotografie di quelli che mordono la medaglia, ne abbiamo ormai viste milioni, signori fotografi, per favore, inventatevi qualcosa d'altro; ecco, saremmo loro accaniti tifosi!

Serpeggia, fra le non molte righe di questo numero 1, una certa aggressività, le punture di spillo (titolino di una rubrichetta, educata nel tono ma piccantina come una buona "arrabbiata") pensiamo non mancheranno. L'atletica sta annegando nel piattume, nelle conferenze stampa e nei comunicati, sempre con l'aggiunta di "stampa", elegiagi. A ridatece Bruno Bonomelli, per favore!

Chi volesse saperne di più su "Trekkenfild", e, magari, leggere qualcosa, faccia il semplice gesto di premere qui...