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"VERBALE N. 9 del 2.3.2003 dell'ASSEMBLEA DEI SOCI" PDF Print E-mail

                           VERBALE N. 9 del 2.3.2003 dell'ASSEMBLEA DEI SOCI

Il giorno domenica 2 marzo 2003, alle ore 11.00, in seconda convocazione, presso la sala riunioni del Comitato Regionale Toscano F.I.D.A.L., Viale Matteotti 15, 3° piano, Firenze, si è riunita l'Assemblea Ordinaria dei Soci dell'A.S.A.I. - Archivio Storico dell'Atletica Italiana Bruno Bonomelli.

Sono presenti il Presidente Onorario Quercetani, il Presidente Castellini, il Vice-Presidente Zanetti Lorenzetti, il Segretario Capanni, il Consigliere Martini, i soci fondatori Galeotti e Nulli, i soci aderenti Bono, Manfredini, Mappa, Menicatti, Nava, Oleotto, Pallicca, Rivis, Salamina e Valzelli. Risultano assenti per motivi di salute o impegni personali il consigliere Leoni, il Sindaco Revisore Strinati e i soci fondatori Fracchia, Frasca e Garavaglia. Sono presenti per delega i soci fondatori Frasca (delega a Martini) e Strinati (delega a Castellini), e i soci aderenti Biagini (delega a Pallicca), Costantino Bonomelli (delega a Zanetti Lorenzetti), Silvio Bonomelli (delega a Nava), Carniani (delega a Oleotto), Dal Fabbro (delega a Nulli), Forti (delega a Valzelli), Gelmi (delega a Capanni), Gerevini (delega a Salamina), Granata (delega a Quercetani), Gozzelino (delega a Galeotti), Lombardi (delega a Menicatti), Merlo (delega a Bono), Oneto (delega a Mappa), Petrucci (delega a Manfredini).

Il presidente Castellini assume la presidenza dell'assemblea con il consenso della stessa, mentre il segretario Capanni, come da statuto, funge da segretario. Il presidente dell'assemblea, constatata la regolarità dell'assemblea in seconda convocazione, apre l'assemblea stessa dando lettura dell'o.d.g. previsto:

1) approvazione del verbale precedente;

2) relazione del Consiglio Direttivo all'Assemblea dei Soci;

3) approvazione del bilancio consuntivo 2002 e della relativa relazione del Sindaco Revisore;

4) approvazione del bilancio preventivo 2003 e della relativa relazione del Sindaco Revisore;

5) attività dell'Associazione;

6) varie ed eventuali.

Il presidente dell’assemblea Castellini apre quindi la nona assemblea ordinaria dell'A.S.A.I. salutando e ringraziando i presenti e dando loro il benvenuto annuale. Invita poi tutti a non dilungarsi e a fare presto per far fruttare al meglio il poco tempo a disposizione nell’assemblea annuale. Passa poi subito la parola al segretario Capanni per i primi quattro punti all’ordine del giorno.

Il segretario ricorda ai soci presenti che il verbale di riunione della precedente assemblea 2002, oltre ad essere stato inserito sul sito internet associativo - dove è sempre disponibile -, è stato inviato a tutti i soci per posta in fotocopia. Ricorda anche che la relazione 2002 del Consiglio Direttivo ai Soci, il bilancio consuntivo 2002, il bilancio preventivo 2003 e le relative relazioni del Sindaco Revisore sono stati tutti inseriti nell’ultimo Bollettino e perciò spediti anticipatamente ai soci insieme alla convocazione dell’attuale assemblea. Fa presente che un rigo del bilancio pubblicato sul Bollettino è slittato da una colonna all’altra per problemi legati all’invio per posta elettronica del bilancio stesso alla tipografia, e non corretto in tempo. Quindi, nel comunicare il rammarico del Sindaco Revisore per non poter essere presente a causa di motivi familiari, se ne fa portavoce esprimendo alcune sue considerazioni proprio in merito ai bilanci. Gli stessi appaiono infatti piuttosto limitati nelle cifre – e in realtà lo sono – ma questo dipende non dalla scarsa attività, bensì dal nostro modo di operare recente e passato, in base al quale in genere non sosteniamo direttamente le spese di realizzazione delle iniziative editoriali portate a termine, ma cerchiamo e troviamo chi le sostenga per noi. Così è stato anche nel 2002, ad esempio, per l’imponente opera storica del vicepresidente Zanetti, il cui costo è stato sostenuto interamente dal Centro di Ricerche Storiche di Rovigno e dalle associazioni culturali ad esso collegate.

Come per le precedenti assemblee quindi, non essendoci domande in merito ed al fine di risparmiare tempo prezioso da dedicare alla discussione, tutti gli adempimenti formali vengono dati per letti e posti direttamente all’approvazione dei soci presenti.

L’assemblea, invitata ad esprimersi per alzata di mano, approva all’unanimità:

     

  • il verbale delle assemblee numero 8 del 5.6.2002 relativo all’assemblea ordinaria del 17.3.2002;

     

     

  • la relazione dell’attività 2002 del Consiglio Direttivo ai Soci;

     

     

  • il bilancio consuntivo 2002 e la relativa relazione del Sindaco Revisore;

     

     

  • il bilancio preventivo 2003 e la relativa relazione del Sindaco Revisore.

     

Si passa quindi al quinto punto dell’ordine del giorno – attività dell’associazione – e il presidente apre la discussione con un suo personale intervento volto a ripercorrere alcuni momenti dell’intensa attività svolta dall’A.S.A.I. Bruno Bonomelli nel corso del 2002.

Castellini afferma di essere stato personalmente presente a molti degli appuntamenti dell’anno trascorso e di averne tratto elementi di grande soddisfazione per quello che l’A.S.A.I. ha saputo realizzare negli anni – volgendosi indietro – e, appunto, nel 2002. Ricorda a tutti, oltre alle pubblicazioni realizzate, la presentazione di Rovigno, il Convegno di Milano, l’esistenza e la visibilità del sito internet dell’associazione, curato con grande efficacia dal socio Sabbadin purtroppo assente per motivi di salute, cui va senza dubbio il ringraziamento di tutti. Quindi, riandando con la memoria al 2002, ricorda come l’A.S.A.I. abbia fatto anche qualcosa di completamente nuovo, e cioè le liste italiane all-time per la prima volta nella storia della statistica mondiale realizzate su CD-Rom; ciò è stato fatto nonostante qualche sacrosanta riserva da parte di qualche socio su tale mezzo tecnico, ma ha davvero rappresentato una novità assoluta a livello mondiale. In proposito egli ricorda di aver ricevuto numerosi messaggi al riguardo; uno lo colpì in maniera particolare perché gli giunse da una persona di cui non aveva e non ha tuttora alcuna stima: questi, comunque, ebbe a scrivergli che le liste su CD realizzate dall’A.S.A.I. erano davvero la "strada del futuro".

Il presidente Castellini, rifacendosi poi ancora al Convegno di Milano, invita tutti i soci a collegare l'A.S.A.I. con quanto essi realizzano. A Milano, ad esempio, il Convegno ha fruttato grande visibilità all’associazione grazie all’articolo apparso a firma di Elio Trifari in pari data sulla Gazzetta dello Sport – e di cui il segretario ha provveduto a distribuire in sala varie fotocopie. Poi però la stessa Gazzetta, come gli altri quotidiani, non ha mai parlato del CD-Rom delle liste all-time, ma almeno in quel caso la pubblicità è stata davvero rilevante. E allora è importante, letteralmente, "far entrare" l’A.S.A.I. in ogni iniziativa messa in piedi dai soci. A proposito delle liste, comunque, ricorda che sono uscite numerose recensioni sulla stampa specializzata nazionale ed estera, che le stesse sono state presentate a Viareggio nel corso dei campionati italiani, e che il notevole numero delle copie distribuite sta a dimostrare che l’iniziativa è stata comunque ben conosciuta, oltre che apprezzata, nel nostro ristretto mondo degli appassionati di atletica leggera.

E a proposito di questo ristretto mondo egli comunica che, al momento dell’assemblea, i soci dell’A.S.A.I. hanno raggiunto il numero di 114. Egli ricorda che in una delle prime assemblee qualche intervenuto ebbe a lamentare il fatto che l’analoga associazione spagnola vantava ben 89 soci, e l’A.S.A.I. solo una trentina; ebbene, oggi i soci spagnoli sono sempre 89, quelli dell’A.S.A.I. ben 114. "Questo vuol forse dire che noi siamo più bravi?", si è chiesto Castellini. Egli ha affermato di no, anche alla luce del formidabile sostegno economico che gli amici spagnoli hanno dalla loro federazione, ma sicuramente è la dimostrazione che all’A.S.A.I. non si dorme, e che il mezzo più efficace per ampliare il nostro giro associativo non sono le lettere diffuse a pioggia, ma il passaparola costante e convinto, come quello messo in atto, ad esempio, con efficaci risultati, dal socio Pallicca, con cui egli si complimenta.

Castellini ricorda poi che all’A.S.A.I. sono giunte nel 2002 nuove donazioni, e cita ad esempio quella annunciata lo scorso anno del socio Salamina, relativa agli album delle prime 250 gare cui egli ha partecipato, album interessanti, oltre che per i risultati in sé, per i riferimenti a mezzo ritagli di giornale agli altri avvenimenti atletici del periodo in oggetto.

Riandando poi con la memoria alla precedente assemblea di Asti, egli ricorda di avere allora annunciato per il 2002 l’inaugurazione della biblioteca Castellini-ASAI di Navazzo, sul lago di Garda. Personalmente fa ammenda per non esserci riuscito, ma suoi problemi personali gli hanno purtroppo impedito di centrare tale obiettivo; cercherà di fare il possibile perché questo avvenga nel 2003, ma non può garantirlo; garantisce invece che è comunque sua intenzione arrivare fino in fondo il prima possibile, compatibilmente con i suoi impegni personali e professionali. Conclude l’analisi del 2002 citando il volume curato e realizzato personalmente dal segretario Capanni – "Di tutto un pò" – e dichiarando ancora una volta che si è trattato di un anno davvero "alla grande" per lavoro, realizzazioni, soddisfazioni, concretezza.

Castellini passa poi ad esaminare rapidamente quanto già concluso in soli due mesi nel corrente anno 2003. Infatti, al 2 di marzo, l’A.S.A.I. ha già portato a termine ben tre iniziative, due delle quali, quelle editoriali, vengono anche presentate direttamente ai soci dal tavolo della presidenza. La prima è quella del nuovo CD-Rom realizzato dal vicepresidente Zanetti, l’annuario del 1897 del periodico "La Bicicletta" che sarà inviato in omaggio a tutti i soci che nel corso del 2003 verseranno la loro quota sociale annua volontaria. La seconda è quella degli Atti del Convegno di Milano del novembre 2002, atti sbobinati dal vicepresidente Zanetti e poi realizzati e curati tipograficamente con dovizia di immagini e di documenti di supporto dall’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia di Milano. La terza, infine, riguarda l’inserimento nella parte storica del nostro sito internet delle liste italiane storiche di Marco Martini; Martini, infatti, nel corso degli anni, ha rivisto, ampliato, corretto ed integrato la sua prima edizione delle liste italiane storiche, pubblicate per la prima volta quasi trent’anni fa in edizione economica, e da pochi giorni la sua opera storico-statistica è a disposizione di tutti sulle pagine internet del nostro sito grazie all’inserimento curato come sempre da Enzo Sabbadin. Il 2003, dopo soli due mesi, si annuncia quindi già molto ricco come l’anno che l’ha preceduto!

Il presidente Castellini ricorda poi che il 2004 sarà l’anno del decennale della nostra associazione. Per festeggiarlo degnamente si sta già lavorando all’iniziativa annunciata lo scorso anno di concerto con la famiglia Baldini in memoria del nostro socio fondatore Claudio prematuramente scomparso: il completamento e la pubblicazione del lavoro già impostato e abbondantemente realizzato dal defunto sul campionato italiano dei 50 chilometri di marcia. In proposito il socio Mappa chiede se si tratti di un lavoro storico o statistico; Castellini gli risponde che il lavoro compendia i due aspetti, anche se la parte storica è preponderante. Conclude comunicando di aver seminato in varie direzioni, alla ricerca di aiuti per l’associazione, ma di aver ricevuto solo risposte interlocutorie e nessuna certezza, a conferma del difficile momento che stanno vivendo l’Italia e le sue imprese a livello economico.

Castellini quindi, nel far presente che il consigliere Leoni è assente per motivi di lavoro, impegnato a Genova ai campionati italiani assoluti indoor, dà lettura di una breve comunicazione dello stesso Leoni. Questi, dopo essersi dichiarato molto soddisfatto per il risultato ottenuto dall’iniziativa del CD-Rom con le liste all-time, comunica che – insieme ai suoi due co-autori Sabbadin e Garavaglia – sta già lavorando ad un nuovo possibile CD-Rom relativo alle liste italiane all-time indoor, dato che in proposito, finora, sono uscite solo ricerche abbastanza limitate. Leoni fa anche sapere che ha preso accordi, come concordato nell’assemblea di Asti, con il socio Marabini al fine di trasferire all’associazione una parte del suo archivio personale: la cosa non è stata ancora realizzata per motivi di lavoro di entrambi, ma sarà fatta appena possibile.

L’assemblea, preso atto della proposta presentata da Castellini per conto di Leoni e soci, la approva in linea di massima, visto anche il risultato economico pressochè in equilibrio fra costi e ricavi fatto registrare dalle liste all-time su CD-Rom realizzate nel 2002. Capanni, dal canto suo, auspica che il lavoro possa vedere la luce entro il 2003, ma in proposito occorrerà ovviamente verificare i tempi necessari agli autori.

Il presidente Castellini torna poi su uno degli argomenti già dibattuti ad Asti a proposito del sito internet associativo. Castellini ricorda che nell’assemblea precedente era stato dato mandato al nostro socio "webmaster" Sabbadin di verificare la possibilità di acquisire un "dominio" specifico per l’A.S.A.I., lasciando l’attuale indirizzo informatico per uno più personalizzato. Castellini comunica che la verifica espletata da Sabbadin ha dato modo di verificare che il sito "asai.it" esiste già, pur se assegnato ad un settore commerciale di tutt’altro genere. Per apparire direttamente sul web occorre quindi scegliere un’altra sigla. Martini propone "asai.brunobonomelli.it" in ricordo diretto di colui cui è dedicata la nostra associazione. Castellini, dopo un apposito colloquio con la socia Nulli Bonomelli, prospetta a sua volta "asai.bibis.it", facendo riferimento allo pseudonimo spesso usato da Bonomelli per firmare i suoi articoli sui quotidiani cui collaborava. Capanni fa presente che questo nome del sito non sarebbe riconoscibile, né direttamente né eventualmente attraverso i motori di ricerca: propende quindi per la proposta fatta da Martini. L’assemblea approva tale proposta; il presidente chiede però di non attivarla subito, ma di dare alla socia Rosetta Nulli Bonomelli il tempo necessario per riflettere e dare il suo assenso definitivo in proposito.

Castellini conclude il suo intervento con un’ultima proposta all’assemblea. Fa presente che durante il suo lavoro il vicepresidente Zanetti ha conosciuto tante persone che lo hanno aiutato e sostenuto nel corso delle varie ricerche, ma una in particolare che si è distinta per l’impegno disinteressato profuso per ogni necessità, fino ad arrivare ad organizzare il Convegno di Milano e poi, come or ora visto, a curarne la pubblicazione degli atti. Si tratta del Dottor Ferruccio Calegari di Milano: egli ha la sua matrice sportiva nel mondo del canottaggio, dove ha sempre operato; Castellini propone di conferirgli la nomina a socio onorario dell’A.S.A.I., visto quanto da lui fatto per aiutare Zanetti e di concerto la nostra associazione. I soci presenti approvano la proposta all’unanimità accogliendola con un applauso.

Il presidente apre quindi gli interventi e dà la parola al socio Manfredini. Questi chiede che, per prima cosa, come da tradizione, i nuovi soci presenti per la prima volta in assemblea si presentino ai colleghi precisando i loro rispettivi campi di interesse.

Lo fa per primo Enzo Rivis; questi proviene dalla provincia di Varese e, dopo i suoi trascorsi sportivi nell’atletica legati alle corse prolungate, ha cominciato subito, una volta abbandonata l’attività, ad interessarsi di statistiche; il suo campo di interesse, in proposito, è quello legato alla maratona e alle corse sulle lunghe distanze. E’ socio A.S.A.I. dal 1997.

Lo imita poi Massimiliano Oleotto di Udine; anche lui ha praticato atletica fin da bambino. Ha conosciuto l’A.S.A.I. perché, mentre stava effettuando ricerche per un libro sulla storia dell’atletica in Friuli, si è imbattuto nel sito internet dell’associazione; da lì è entrato in contatto con la biblioteca del Centro Studi e Documentazione ASSI di Firenze, presso la quale si è recato a fare ricerche restando impressionato dalla ricchissima dotazione esistente; lì ha conosciuto i soci Pallicca e Capanni grazie ai quali ha aderito all’A.S.A.I.; invitato a parlare del suo lavoro, precisa di aver avuto pochissimo aiuto dalle istituzioni, e invece moltissimo dall’A.S.A.I., appunto da Pallicca e Capanni e da Marco Martini; il libro è stato pubblicato, ed è stato un grande succcesso. Presentata in un palazzo dello sport gremito di ex e di appassionati, la prima edizione è andata esaurita in soli due mesi e se ne sta programmando una seconda rivista e ampliata anche alla luce delle segnalazioni arrivate nel frattempo.

Prende rapidamente la parola il socio Salamina della provincia di Brescia il quale constata che di recente sono state realizzate opere di nicchia come quelle di Zanetti sulla Dalmazia e quella ora presentata di Oleotto sul Friuli; si chiede perché l’A.S.A.I. non pensi ad indagare a fondo, ad esempio, l’atletica delle grandi isole italiane, la Sicilia e la Sardegna.

Gli risponde Zanetti secondo il quale iniziative come quelle prefigurate da Salamina non possono partire dall’associazione come tale, ma devono originare da iniziative dei singoli soci aventi interessi locali; però in Sardegna avevamo un solo socio, purtroppo deceduto da tempo, e uno solo ne vantiamo in Sicilia, Granata: potremo forse interpellarlo in merito. In proposito, comunque, Martini interviene per far presente che la rivista siciliana di running "Corse su strada" ospita periodicamente articoli sulla storia atletica dell’isola, redatti però da autori non siciliani!

Il presidente dà la parola al socio Manfredini che, riferendosi al progetto proposto da Leoni e soci sulle liste indoor all-time, si domanda se saranno trattate solo le distanze "classiche" o anche quelle spurie; in tal caso le varie prove multiple indoor atipiche necessiterebbero di una specifica ricerca, per la quale, comunque, si dichiara disponibile. Il presidente gli risponde che dovrà evidentemente prendere contatto con gli autori per verificare direttamente le loro intenzioni. Anche il socio Mappa si dichiara eventualmente disponibile a collaborare per le liste indoor.

Sempre Manfredini ricorda ai soci la sua forma di collaborazione informatica con il meeting di prove multiple Multistar di Desenzano, per il quale cura la parte statistica e quella relativa alle schede degli atleti; si offre di attivare un link con l’A.S.A.I. in tale sua opera informatica. Viene ovviamente ringraziato. Manfredini conclude il suo intervento annunciando che un suo libro sulle prove multiple uscirà probabilmente entro il 2004.

La parola passa al socio Galeotti che, sempre a proposito delle annunciate liste indoor, chiede di non limitarsi alle sole liste, ma, se possibile, di prevedere anche una parte storica. Ricorda per esperienza diretta che la prima riunione indoor moderna si tenne a Reggio Emilia nel 1969 nel palazzetto dello sport in contemporanea con la prima candidatura di Primo Nebiolo alla presidenza della FIDAL. In precedenza c’erano state anche altre singole gare indoor qua e là in giro per l’Italia. Galeotti ricorda anche che in tali anni si sviluppò un notevole dibattito tecnico a proposito dell’utilità o meno delle prove al coperto in vista di quelle all’aperto: anche a questo proposito una ricerca e una ricostruzione storica potrebbero risultare interessanti.

Il socio Mappa ricorda poi che nel prossimo giugno Firenze ospiterà la Coppa Europa. Chiede se in tale occasione non sia il caso di sviluppare qualche iniziativa di propaganda A.S.A.I., mette a disposizione le copie residue della prima edizione sua e di Quercetani delle liste mondiali all-time, e chiede anche perché l’A.S.A.I. non si fa portavoce di una richiesta di ammissione di statistici insieme ai giornalisti in sala stampa. A quest’ultima richiesta risponde Castellini il quale ricorda che fu lui stesso, in un’altra occasione internazionale, quando lavorava all’ufficio stampa della F.I.D.A.L., a promuovere un’azione del genere; i risultati furono però molto limitati, destando poco interesse nella categoria, e l’iniziativa non fu mai più ripetuta, tanto più che nessuna richiesta in merito è stata mai formulata dall’associazione internazionale degli statistici, l’ATFS.

Alla prima domanda di Mappa risponde invece Capanni, affiancato e sostenuto nelle sue argomentazioni da Galeotti, il quale fa presente che organizzare un volantinaggio generalizzato – come già detto prima a proposito di un’eventuale opera di proselitismo – appare poco utile, e che uno stand per la vendita di pubblicazioni necessita di tali e tante autorizzazioni amministrative e fiscali (licenza di vendita da ambulante, iscrizione IVA, ed altro ancora) da non valere la pena.

In proposito il socio Pallicca fa sapere che l’altro socio di cui è delegato, il romano Biagini, gli ha comunicato che continuerà la sua opera di propaganda a favore dell’A.S.A.I. nel corso della maratona di Roma, usufruendo però dello stand già predisposto per il Gruppo Giudici Gare, e peraltro solo distribuendo volantini e non vendendo pubblicazioni.

Prende poi la parola il socio Menicatti di Lecco che giudica ottimo il risultato dell’anno 2002, si rammarica di non poter essere stato presente al Convegno di Milano per motivi di lavoro, spera di vedere finalmente l’attesa biblioteca di Navazzo, e riformula infine una sua vecchia proposta relativa a riunioni locali di soci di una sola regione o di una provincia; in proposito si dichiara eventualmente disponibile a promuovere tale riunione per la Lombardia in provincia di Lecco, e domanda se vi siano vincoli formali o norme di statuto che la ostacolino.

Gli risponde Castellini che plaude alla sua eventuale iniziativa, fa presente che non esistono vincoli formali di alcun genere, ed anzi si dichiara disponibile a presenziare con altri membri dell’associazione se preavvertito tempestivamente. A proposito della biblioteca di Navazzo ribadisce che farà quanto gli è possibile per effettuare l’inaugurazione nella seconda parte del 2003.

Non essendoci altri interventi da parte di alcuno, il presidente Castellini conclude invitando qualunque socio che intraprende iniziative e ricerche a comunicarlo all’associazione affinchè, attraverso il sito internet oppure anche a mezzo comunicazioni scritte, sia possibile informare tutti gli altri soci. A proposito del sito internet fa poi un’ultima annotazione: noi siamo aperti ad ogni contributo e recensiamo nel sito opere di ogni genere da chiunque prodotte; vorrebbe che lo stesso metro di giudizio fosse usato dagli altri nei nostri confronti e quindi invita i soci, in qualunque occasione e circostanza, a richiedere visibilità per l’A.S.A.I. così come facciamo noi con tutti.

Essendosi con ciò conclusi gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, e non essendovi altro da deliberare, l’assemblea conclude i suoi lavori alle ore 13.00 circa.

Il segretario Il presidente

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Firenze, 15 marzo 2003.