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Nomi, numeri e ricordi di tanti anni di atletica in Liguria Stampa
Giovedì 26 Settembre 2013 11:02

Oggi dedichiamo spazio - meritato - al lavoro storico-statistico di un nostro socio, Edoardo Giorello, genovese, e amico da lunga pezza con alcuni di noi dell'Archivio. Dedichiamo spazio alla sua ultima compilazione, ma sappiamo già che, fra poche settimane, sarà la penultima.

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Il libro porta la firma di Edoardo e di sua moglie, Angela Cartesegna, pure genovese, atleta di buon valore che ha spaziato in diverse discipline nei vari club di cui ha vestito i colori in giro per l'Italia (una rapida e superficiale indagine sulle nostre - ASAI - liste tutti i tempi edizione 2009  ci ha portato a trovare il suo "personale" sui 400 metri ostacoli in 60.60, nel 1997). Nelle 420 pagine, tante sono quelle messe insieme dagli autori, c'è il ritratto dell'atletica in Liguria, una terra che il suo contributo di campioni e passioni, di dirigenti e organizzazioni, lo ha dato con generosità. Gli autori spaziano su tutto: cronologie dei primati liguri; i records "veri" vale a dire quelli firmati da atleti liguri...emigrati, il porto di Genova ha esportato per decenni poveri cittadini italiani alla ricerca in una vita degna di essere vissuta, l'atletica ligure ha esportato grandi atleti un po' ovunque. Poi, graduatorie , podismo su strada, maratona, pista coperta (la storia dell' atletica sotto un tetto non di stelle è stata scritta in larghissima percentuale nel mitico Palasport della Foce), marcia, cross, corsa in montagna. Di tutto, di più, secondo autopromozione RAI.

In mezzo ai numeri, testi da leggere con numerose storie, storielle, aneddoti, e foto, tante foto, belle quelle del tempo che fu. Figure che non sbiadiscono. Quel Cesare Ferrari, genovese che vinse quella che si può considerare la nonna del Campionato italiano di maratona. Era il 1897, ancora citando un lavoro della nostra "ditta", ne parlammo diffusamente nel primo volume della storia dei Campionati italiani di atletica. Poi la figura che sovrasta tutti, quella di Emilio Lunghi (il più grande atleta italiano, secondo l'opinione ragionata del nostro amico Marco Martini), seguito da Giacomo Carlini, Armando Valente, Angelo Davoli, Giuseppe Beviacqua, Silvio De Florentiis, sú sú fino ai "moderni", Rita Bottiglieri, Laura Miano, Stefano Mei, e  ai contemporanei, Silvia Salis, Emanuele Abate, Emma Quaglia. Citati alla rinfusa e senza nessuna velleità di precisione. Questa la ritroverete, intatta, nel libro, se avrete voglia di leggerlo.

Prima di tutto di comperarlo. Gli autori lo propongono a 20 Euro, spedizione inclusa. Dettagli più precisi all'indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Ultimo aggiornamento Sabato 28 Settembre 2013 07:45