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Trekkenfild numero 112, quasi monografico: la parola ai tecnici della corsa lunga PDF Print E-mail

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Massimo Magnani, Giorgio Rondelli, Renato Canova, Stefano Baldini parlano di maratona e di fondo. Sicuramente hanno da dire qualcosa di nuovo...Poi c'è un ritratto di Fabio Pasqualato, un trentino proveniente dalle file della Quercia Rovereto...Era atletica Carlo Giordani che scavalcava ostacoli, il quale, Fabio, da più di vent'anni vive a Kampala, in Uganda, e si dedica a «scoprire» talenti per la corsa, operazione difficilissima e mai tentata prima da nessuno in Italia, dove abbiamo avuto, e abbiamo, tantissimi emuli di Lanzarotto Malocello navigatore, i nostri hanno navigato alla scoperta della capacità aerobica dei popoli africani. Postilla personalissima: speriamo che in Uganda (dove operano anche altri «talent scout» italiani oltre a Fabio, tutti bravissimi, per carità) non facciano la fine che sta facendo il Kenya...ormai siamo a più di sessanta beccati positivi al doping solo negli ultimi due-tre anni, e tutti ovviamente maratoneti, men and women, mezzimaratoneti, montagnini, arrampicatori di trail, ecc ecc, secondo l'affollato mondo della corsa di ogni tipo e ad ogni costo. Ci permettiamo di suggerire un bel servizione su 'sta storia dei keniani, perchè ci è venuto il dubbio che la strapotenza dei Nandi e altra decina di tribù nella corsa non sia dovuta esclusivamente all'aria salubre dei 2400 metri della incantevole Rift Valley. Come ci fece riflettere una considerazione di un giornalista (preparato e intelligente) almeno una quindicina di anni fa: ma tu sei sicuro - disse al suo interlocutore - che quella keniota è proprio tutta farina genuina?

Un po' di cross, qualche notizia extra, e il numero 112 è fatto. Come concludono ormai tutti, la parola d'ordine è «buona lettura».