Home News Homepage Quando il nostro sport poteva vantare dei "numeri uno" come Bruno Bonomelli e Luciano Serra
Message
  • EU e-Privacy Directive

    This website uses cookies to manage authentication, navigation, and other functions. By using our website, you agree that we can place these types of cookies on your device.

    View e-Privacy Directive Documents

Quando il nostro sport poteva vantare dei "numeri uno" come Bruno Bonomelli e Luciano Serra PDF Print E-mail

alt

Non di atletica si tratta stavolta, ma di calcio. Riproduciamo, come omaggio alla memoria, la copertina di un libro raro, scritto da Luciano Serra e pubblicato nel 1964: "Storia del calcio [1863-1963]". Un libro che ha una storia che ci fa piacere raccontare brevemente. Fu stampato a Bologna dalla Soc. Tip. Mareggiani, e finito il 20 marzo 1964. Il committente era la Libreria Antiquaria Palmaverde il cui proprietario era il poeta Roberto Roversi, bolognese, scomparso nel 2012. Singolare figura di intellettuale Roversi, giovanissimo partigiano in Piemonte durante la Resistenza, autore di libri di poesie, di piéces teatrali, di romanzi. Ad un certo punto della sua peregrinazione intellettuale smette di far pubblicare i suoi libri e li distribuisce gratuitamente in fotocopia!

Roversi dirige per "Palmaverde" una collana intitolata "Biblioteca di Cultura", il libro di Luciano Serra è il terzo della collana. La copia in nostro possesso viene dalla biblioteca di Bruno Bonomelli e porta la dedica "Al caro amico Bonomelli, cordialmente, L. Serra". Due grandi personalità, difficili, battagliere, gli scontri erano frequenti sul piano intellettuale, ma erano scontri fra giganti, non fra nanerottoli pigolanti. L'atletica italiana di quei tempi proponeva questi maestri, a quei tempi appunto. Era tanto tempo fa...