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Trekkenfild 105: fra volate e salti, spazio anche al nostro ricordo di Pino Dordoni PDF Print E-mail

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Tengono saldamente il banco - non potrebbe essere diversamente - i recenti Campionati mondiali in pista coperta che inducono i redattori alla ennesima...copertina...sul velocista Jacobs. Ripetiamo: per chi si occupa di attualità, non può essere diversamente. Una porzione di spazio è pure dedicata a Gianmarco Tamberi. Dentro, delle otto pagine della ormai consolidata pubblicazione online sei sono riservate all'evento. A Vasyl Matvijchuk, un buon corridore ukraniano trapiantato a Domodossala da parecchi anni, è poi riservato uno spazio altrettanto doveroso, e non serve dire perchè. Segue il racconto narducciano di ricordi atletico-giornalistici.

A chiudere, due argomenti legati anch'essi all'attualità. Il primo riguarda il can-can sollevato da una manovra (non chiamiamola guerra in questo momento, per carità) per mettere la museruola (professionale) a Franco Bragagna, da anni ormai consolidato telecronista per l' atletica, e anche altro, dai microfoni pubblici della RAI. Pare stia sui piedi alla nuova padroncina del vapore ludico-televisivo, assecondata - secondo componenti di «cerchi magici» più o meno rotondi - da menelle fidaline, alimentate da profonda antipatia per l'altoatesino commentatore. Quindi, come avviene quasi sempre, giocano simpatie-antipatie, scontri di caratteri diversi, arraffatori di piccoli poteri che non sopportano di essere punzecchiati. E la professionalità? La cultura? What??? Si è formata una pattuglia tipo «Salvate il soldato Ryan» (Steven Spielberg regista, secondo Oscar come miglior regia, Matt Damon soldato da salvare dopo essere stato rugbista da mito sudafricano), tutti i componenti proprio sinceri? Noi, parliamo della nostra micropattuglia che frequenta solo archivi polverosi, esprimiamo solidarietà - per quel che conta - a Franco Bragagna, che stimiamo perchè lo consideriamo «uno dell'atletica» che fa bene il suo mestiere senza secondi fini (campanellino alle orecchie di qualcuno?). E che, in più, è anche nostro socio: è un dovere morale per noi «Salvare il soldato Frank».

Abbiamo aperto un altro conto a debito con Daniele - Walter, che, ancora una volta, manifestano in concreto la loro vicinanza al nostro Archivio Storico e alle sue iniziative. Stavolta ci hanno subito seguito sull'annuncio che amici di Piacenza, e noi tra questi, hanno dato: il ricordo dei settanta anni del successo olimpico di Pino Dordoni. Il primo passo per una serie di iniziative che si dipaneranno nei prossimi mesi. Intanto, grazie a «Trekkenfild».