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"VERBALE N. 8 del 17.3.2002 dell'ASSEMBLEA DEI SOCI" |
VERBALE N. 8 del 17.3.2002 dell'ASSEMBLEA DEI SOCI Il giorno domenica 17 marzo 2002, alle ore 11.00, in seconda convocazione, presso la sala riunioni dell’Hotel Rainero, Via Cavour n. 85, Asti, si è riunita l'Assemblea Ordinaria dei Soci dell'A.S.A.I. - Archivio Storico dell'Atletica Italiana Bruno Bonomelli. Sono presenti il Presidente Castellini, il Vice-Presidente Zanetti Lorenzetti, il Segretario Capanni, il Consigliere Leoni, i soci fondatori Luciano Fracchia, Frasca e Nulli, i soci aderenti Bargnani, Birelli, Bono, Cerutti, Gelmi, Gozzelino, Manfredini, Paolo Marabini, Menicatti, Nava, Pallicca, Sabbadin, Salamina e Valzelli. E’ ospite il signor Giorgio Fracchia. Risultano assenti per motivi di salute o impegni personali il Presidente Onorario Quercetani, il consigliere Martini, il Sindaco Revisore Strinati e i soci fondatori Galeotti e Garavaglia. Sono presenti per delega i soci fondatori Quercetani (delega a Capanni) e Strinati (delega a Castellini), e i soci aderenti Biagini (delega a Pallicca), Cervellati (delega a Sabbadin), Dal Fabbro (delega a Nulli), Faraone (delega a Frasca), Forti (delega a Zanetti), Granata (delega a Manfredini), Loriga (delega a Raul Leoni), Merlo (delega a Valzelli), Oneto (delega a Salamina), Petrucci (delega a Paolo Marabini), Sparacino (delega a Bargnani). Il presidente Castellini assume la presidenza dell'assemblea con il consenso della stessa, mentre il segretario Capanni, come da statuto, funge da segretario. Il presidente dell'assemblea, constatata la regolarità dell'assemblea in seconda convocazione, apre l'assemblea stessa sull'o.d.g. previsto: 1) approvazione del verbale precedente; 2) relazione del Consiglio Direttivo all'Assemblea dei Soci; 3) approvazione del bilancio consuntivo 2001 e della relativa relazione del Sindaco Revisore; 4) approvazione del bilancio preventivo 2002 e della relativa relazione del Sindaco Revisore; 5) attività dell'Associazione; 6) varie ed eventuali. Il presidente dell’assemblea Castellini apre l’ottava assemblea ordinaria dell'A.S.A.I. salutando e ringraziando i presenti e dando loro il benvenuto annuale. Effettua poi un intervento introduttivo toccando vari argomenti che possono essere così sintetizzati:
Il presidente Castellini passa poi la parola al segretario Capanni per i primi quattro punti dell’ordine del giorno. Il segretario ricorda ai soci presenti che il verbale di riunione della precedente assemblea 2001, oltre ad essere stato inserito sul sito internet associativo - dove è sembre disponibile -, è stato inviato a tutti i soci per posta in fotocopia. Ricorda anche che la relazione 2001 del Consiglio Direttivo ai Soci, il bilancio consuntivo 2001, il bilancio preventivo 2002 e le relative relazioni del Sindaco Revisore sono stati tutti inseriti nell’ultimo Bollettino e perciò spediti anticipatamente ai soci insieme alla convocazione dell’attuale assemblea. Come per le precedenti assemblee quindi, non essendoci domande in merito ed al fine di risparmiare tempo prezioso da dedicare alla discussione, tutti gli adempimenti formali vengono dati per letti e posti direttamente all’approvazione dei soci presenti. L’assemblea approva all’unanimità:
Si apre quindi la discussione sul quinto punto all’ordine del giorno – attività dell’associazione – e il presidente invita chi vuol intervenire a prendere la parola. Inizia il consigliere Raul Leoni che, ricollegandosi alle donazioni di materiale di cui ha parlato il presidente, fa presente di essere disposto a conferire all’archivio associativo, per motivi di spazio, se possono interessare, risultati e verbali di gara dal 1996 ad oggi, nella misura di tre scatole per ogni anno. Avuta in merito risposta affermativa dal vicepresidente chiede come può essere fatto il trasferimento; in merito si dichiara disponibile il socio Paolo Marabini – che dispone anche di un furgone per il trasporto – anche se lo spostamento non potrà essere fatto in tempi brevi, e comunque dopo l’estate. Leoni precisa anche di avere disponibile uno scanner che, se compatibile, può essere da lui donato all’A.S.A.I. Il socio Frasca espone un proprio ricordo personale di Claudio Enrico Baldini e propone di dedicare comunque a lui una delle prossime pubblicazioni. Fa quindi sua la proposta di Sabbadin di svolgere la prossima assemblea associativa presso la sede di Navazzo. Infine chiede di estendere a due per persona le deleghe presentabili da un socio all’assemblea. Interviene Manfredini che chiede ai nuovi soci di presentarsi: ciò per contribuire a migliorare e approfondire i rapporti fra i soci. La proposta è accolta molto favorevolmente e i nuovi soci presenti per la prima volta in assemblea si presentano. Il primo a farlo è il milanese Giuliano Gelmi. Questi precisa di aver visto la segnalazione dell’A.S.A.I. sulla rivista degli Azzurri d’Italia; gli è parsa una buona idea ed ha deciso di aderire per un motivo molto egoistico: ricercare documentazione inerente la sua personale attività atletica negli anni che vanno dal ’48 al ’58. Precisa comunque che per essere presente ha rinunciato alla festa del paese di residenza. Il secondo è il biellese Bruno Cerutti, lombardo di nascita, ma residente a Biella da molto tempo. Già allenatore e dirigente, ma da sempre interessato agli aspetti di storia sportiva locale, fa sapere di aver raccolto molto materiale sull’atletica vercellese e piemontese: continuando con il suo ritmo di lavoro – legato ovviamente agli altri impegni familiari e professionali – potrebbe essere pronto a finalizzare le sue ricerche fra un paio d’anni circa. Si presenta quindi il torinese Bruno Gozzelino che, pur se socio da qualche anno, interviene per la prima volta all’assemblea. Egli si definisce "socio indegno", e ringrazia per l’attenzione rivoltagli. Fa presente di essere anche membro del direttivo dell’U.N.A.S.C.I., l’associazione che riunisce 143 società sportive centenarie d’Italia. In merito osserva che molte di queste secolari società, anche con sezioni di atletica leggera, posseggono archivi straordinari, e hanno fatto o hanno in programma di fare volumi celebrativi. Propone quindi che sia studiata una lettera-tipo che preveda collaborazione fra UNASCI e ASAI al fine di richiedere per l’ASAI detti volumi. Conclude poi le presentazioni Giulio Salamina della provincia di Brescia, già atleta di Bruno Bonomelli cui è intitolata l'ASAI, il quale precisa di possedere – e di essere disposto a metterle a disposizione – alcune cose di interesse personale quali risultati e fotografie delle sue prime 250 gare cui ha partecipato. A conclusione delle presentazioni prende la parola il segretario Capanni per rispondere indirettamente a Manfredini e alla sua richiesta di "presentazioni" da parte dei nuovi soci. Capanni ricorda che in una precedente assemblea era stato chiesto di predisporre una scheda con tutti i dati dei soci affinchè fosse costituito un archivio sociale – contenente desiderata, interesse, materiale posseduto, disponibilità o meno a collaborare – di cui far partecipi tutti gli aderenti. Capanni si scusa per non aver diffuso a suo tempo i dati raccolti, ma ciò era dipeso dal fatto che la percentuale dei soci che avevano restituito la scheda riempita era stata molto bassa. Egli propone comunque di ripetere l’iniziativa e di darvi poi corso anche con i soli dati raccolti. Risponde poi alla proposta di Frasca relativa alle due deleghe a persona: fa presente che per far ciò necessita una modifica allo statuto, e quindi, ai costi attuali, una spesa di circa 600.000 lire (più di 300 euro) per marche da bollo e registrazioni varie; viene quindi deliberato, d’accordo con lo stesso proponente Frasca, che di una simile iniziativa si riparlerà solo in caso di future nuove indispensabili modifiche statutarie. Manfredini riprende poi la parola per esporre un quesito squisitamente statistico. Viste le nuove regole introdotte circa la velocità del vento nelle gare di decathlon, egli chiede cosa pensano i soci in merito ai risultati del passato. Gli risponde Leoni secondo il quale tali risultati dovrebbero essere inseriti nelle liste, e particolarmente nelle all-time, ma non fra i primati, indicando con asterisco e/o note di che tipo di risultati si tratta in base alle regole in vigore al momento di effettuazione della gara. Alcuni sono d’accordo con lui, altri meno, e la questione rimane abbastanza in sospeso. Interviene quindi Gianni Menicatti di Lecco che ringrazia il presidente Castellini per l’annunciata possima apertura della biblioteca-archivio di Navazzo; in merito suggerisce di dare il giusto spazio e risalto alla cerimonia di inaugurazione, scindendo detta cerimonia da una eventuale assemblea da svolgersi in loco. Chiede poi se biblioteca e archivio appaiono destinati ad ospitare solo materiale italiano o anche straniero, dato che lui possiede alcuni annuari mondiali doppi che potrebbe donare alla biblioteca. Rinnova la sua richiesta per una più stretta vita associativa e per più frequenti relazioni fra i soci, e propone in proposito una più frequente uscita del Bollettino. E rinnova anche la sua proposta di cercare di allargare la base associativa, vista anche la crisi della pubblicistica specifica di settore. Gli risponde Castellini: dichiara la piena disponibilità ad accogliere in biblioteca anche materiale non strettamente e solamente italiano; egli fa presente che una maggiore frequenza nelle uscite del Bollettino sarebbe bella, ma occorre sostenerne il costo di stampa e quello del materiale da pubblicare, anche per non dover ricorrere sempre ai soliti noti per i contenuti; circa la crisi della rivista "Atletica Leggera" e la sua scomparsa editoriale egli fa presente di essere stato partecipe dell’agonia della pubblicazione, legata anche ad una ampia campagna pubblicitaria che ha portato un numero inesistente di nuovi abbonati paganti. In merito Frasca manifesta la sua opinione relativa alla qualità di tale rivista, purtroppo ampiamente decaduta negli anni, e alla diminuzione di coloro che si occupano di atletica; ritiene comunque che, fra i pur pochi interessati, l’ASAI non sia ancora abbastanza conosciuta. Il socio Bono lamenta il fagocitamento di attenzione da parte del calcio nei confronti degli altri sport cosiddetti minori, propone di trovare un modo per interessare i giovani, e propone anche di dare ampia pubblicità all’inaugurazione della biblioteca-archivio. Paolo Marabini, in merito alla pubblicistica di settore, fa presente che esiste un interessamento della rivista "La corsa" (già "Jogging" e poi "La grande corsa"), ma per ora senza niente di concreto. Si dichiara d’accordo con l’intenzione di far sapere quale materiale posseggono i vari soci e, in merito alla richiesta di Menicatti circa un Bollettino più frequente, propone di sfruttare maggiormente – come strumento informativo e di comunicazione – il sito internet associativo. Il vicepresidente Zanetti comunica che il materiale già arrivato a Navazzo, anche a seguito delle donazioni Baldini e Gozzelino e a quelle annunciate, è davvero tanto; sarà quindi necessario, a suo parere, scindere la biblioteca dall’archivio, e a tale proposito ha interessato il socio Forti, di Navazzo, per la ricerca di nuovi spazi. Propone poi ai soci di acquistare con i fondi associativi un personal computer da collocare presso la biblioteca per favorire la schedatura del vario materiale esistente. Ad esso si potrebbe abbinare lo scanner donato da Leoni. Prende poi la parola Enzo Sabbadin. Il web-master associativo, in merito alle comunicazioni ai soci, fa sua la proposta di Marabini e propone di mantenere un solo numero annuo a stampa per il Bollettino, pubblicando invece un bollettino virtuale sul sito ed avvisando i soci via e-mail della avvenuta messa in rete. Circa la pubblicistica di settore fa presente che oggi quasi tutti gli organizzatori mettono in rete i risultati delle proprie manifestazioni, ed anche i ragazzini possono trovare all’istante i propri risultati collegandosi a internet; le riviste di una volta hanno quindi fatto il loro tempo, e non possono reggere se non rinnovandosi profondamente. Lo stesso Sabbadin, poi, insieme al co-autore Leoni, illustra ai soci contenuti, sviluppo e articolazione del CD-ROM in preparazione che conterrà le nuove liste all-time, con annesso sommario anagrafico degli atleti presenti. Gli autori fanno presente che il CD, comunque realizzato, è duplicabile – al limite si può solo inibire la funzione di stampa – per cui sarà necessario porlo a disposizione degli interessati ad un prezzo abbordabile e abbastanza basso. Leoni propone un importo pari a circa 15-20.000 lire (da 8 a 10 euro al massimo). In più si potrebbe garantire agli acquirenti un aggiornamento successivo via e-mail; il tutto, evidentemente, per rendere di scarsa convenienza la "copiatura" del CD senza acquistarlo dall’ASAI. In merito alle liste Sabbadin precisa poi che nelle stesse sono state incluse – alla pari delle altre – le prestazione indoor, secondo una prassi non consueta tra i compilatori di statistiche. La scelta ha provocato discussioni fra i compilatori delle liste stesse – Leoni, ad esempio, dichiara di non aver condiviso inizialmente questa scelta – ma alla fine si è optato per questa soluzione visto che il programma informatico con cui era stato impostato il lavoro era siffatto e modificarlo avrebbe comportato una enorme mola di lavoro per reimpostare tutti i dati già introdotti. Sulla scelta finale degli autori si apre una breve discussione nella quale intervengono alcuni soci favorevoli e altri contrari alla scelta fatta, di cui comunque gli autori si assumono ovviamente la paternità. A proposito del sito associativo Sabbadin ricorda poi che, ormai, l’acquisto di un "dominio" è diventato molto economico. Propone quindi di valutare l’opportunità di procedere all’acquisto, per avere un sito ASAI che sia tale anche nel nome. Precisa che il costo annuo, ormai, non dovrebbe superare i 100 euro o poco più. La proposta è accolta favorevolmente e viene dato mandato a Sabbadin di occuparsi della cosa, in accordo con presidente e segretario, per provvedere in merito quando possibile se i costi si riveleranno effettivamente di questa entità. Essendosi con ciò conclusi gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, e non essendovi altro da deliberare, l’assemblea conclude i suoi lavori alle ore 13.30 circa. Il segretario Il presidente _____________ _____________ Firenze, 5 giugno 2002.
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