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Una lettera inattesa , ancor più gradita: grazie presidente Giovanni Malagò PDF Stampa E-mail

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Ci credereste? Quando il nostro redattore ha visto nella sua posta elettronica un messaggio proveniente da «Segreteria Presidente CONI» è rimasto titubante: apro o non apro? Sarà mica uno scherzo di qualche mattacchione? Oppure peggio: che sia un altro veicolo per infilare qualche virus da parte di 'sti delinquenti che chiamano hacker? Legittima preoccupazione, visto che negli ultimi mesi il nostro sito è stato oggetto di sgradite attenzioni. Oppure ancora: vuoi dire che ne abbiamo combinata una grossa e il presidente del CONI in persona ha deciso di tirarci le orecchie? Nel dubbio il redattore ha girato il messaggio al nostro paziente consulente per tutti i problemi di posta, sito, pubblicazione, informatica, ecc. Risposta: tranquilli, sembra tutto a posto. E allora apriamo...

"Caro presidente Castellini, caro Ottavio...", son proprio io! Leggo, e, non vi nascondo, un briciolino di orgoglio l'ho provato, non per me personalmente ma per questa piccola associazione di carbonari. Intendiamoci: queste iniziative non nascono per caso, lo so bene avendo navigato per oltre venticinque anni in istituzioni sportive. La lettera firmata dal presidente Giovanni Malagò è il prodotto finale della iniziativa del nostro vicepresidente Augusto Frasca il quale gli ha fatto avere copia del nostro ultimo libro dedicato all'anno 1946. Tra l'altro, nelle prime pagine, fa bella mostra una fotografia, abbastanza rara, della riunione dei presidenti federali riuniti a Roma, per il varo della Costituzione del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Nella riunione del 27 luglio, a Milano, gli stessi ratificheranno il nuovo regolamento e procederanno alla elezione del primo presidente che fu Giulio Onesti, che era stato Commissario nei due anni prcedenti. La foto si deve alle pazienti ricerche iconografiche del nostro Alberto Zanetti Lorenzetti, uno dei migliori storici dello sport attualmente in circolazione.

Alla foto, va aggiunta la stima personale che Malagò ha di Frasca. Chi ne ha beneficiato? Il presidente dell'A.S.A.I., il quale ha il dovere di dividere questo momento gratificante con gli autori del libro (oltre a Frasca, Zanetti Lorenzetti, Castellini, anche Sergio Giuntini, un maestro della storia dello sport italiano, Sandro Aquari e Fabio Monti) ma anche con tutti i soci dell'Archivio Storico dell'Atletica Italiana "Bruno Bonomelli". Lasciamo a loro la lettura dello scritto del presidente Malagò.

A Lui, attraverso questo nostro modesto strumento, vogliamo far giungere il ringraziamento di tutti noi per il suo cortese segno di attenzione. E rivolgergli un invito: La aspettiamo, presidente, nostro gradito ospite alla prossima Assemblea 2023, quando inizieremo il trentesimo anno di vita. Quasi sicuramente ci ritroveremo sulla sponda bresciana del lago di Garda (Gargnano, Toscolano Maderno, o giù di lì), occasione per Lei per una visita ai tanti circoli velici del Benàco, come pronunciava Catullo.

Grazie Presidente, e buon lavoro per lo sport italiano! 

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Questa è la riproduzione della foto che abbiamo pubblicato nel volume numero 10 edito dal nostro Archivio e dedicato all'anno 1946, documento rintracciato da Alberto Zanetti Lorenzetti. Attorno al tavolo i presidenti delle Federazioni sportive nazionali chiamati ad elaborare la nuova «Carta dello sport», come dire la Costituzione del Comitato olimpico