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Lettera aperta di Luciano Barra al presidente della IAAF/ Luciano Barra wrote to Mr Lamine Diack PDF Print E-mail
Monday, 05 August 2013 06:16

Fra pochi giorni, sabato 10 agosto, lo Stadio Luzhniki di Mosca accoglierà i 206 Paesi e i 1970 atleti (dati aggiornati al 5 agosto, qualcosa si perderà alla chiusura delle procedure di accredito e conferma) che daranno vita alla quattordicesima edizione dei Campionati mondiali di atletica leggera. Un Campionato, questo di Mosca, "nato sotto maligna stella", come la povera Desdemona dell'Otello verdiano. Dieci giorni fa è esplosa una nuova "bomba" che ha squassato le fondamenta del nostro sport. Già in giugno prima "scossa" con la positività della altezzosa Veronica Campbell Brown, giamaica installata negli States, una carriera di successi fin dagli anni giovanili. Poi il 14 e 15 luglio, il terremoto: Tyson Gay, statunitense, doppio campione mondiale a Osaka 2007 (100 e 200 metri), argento a Berlino 2009 e quarto ai Giochi Olimpici Londra 2012, annuncia in una conferenza stampa che gli è stata comunicata formalmente la positività ad un controllo. Passano poche ore e "la pista trema ancora molto forte" e non per assestamento: stavolta sono alcuni giamaicani con il celebre Asafa Powell, che fu primatista del mondo dei 100 metri con 9.74.

L'atletica torna nell'occhio del ciclone: tutti gli annusapatte del mondo si scatenano, soprattutto quelli che per il resto del tempo non sanno distinguere un 100 metri da un lancio del peso. Ma di fronte al doping, tutti i premi Nobel della chimica, della biochimica e della bioovvietà si scatenano. Vecchia storia!

Abbiamo invece ricevuto (qualcuno di noi dell'ASAI) un documento che riteniamo molto interessante, che merita diffusione, lettura, approfondimento e discussione. Non diciamo condivisione acritica, affermiamo che offre molti spunti sui quali sarebbe bene che si riflettesse. Lo ha scritto Luciano Barra, una vita nello sport e nell'atletica, un osservatore attento, documentato, propositivo, talvolta un po' prolisso ma mai banale. Ha spedito una lettera aperta al presidente della IAAF, Lamine Diack, e a tutti i membri del Council: doping ma non solo, in discussione è il modello di atletica che ormai si trascina da anni e che, ci sembra, non suscita più molta attenzione.

Abbiamo chiesto a Luciano Barra l'autorizzazione a pubblicare la sua lettera sul nostro sito. Con il suo accordo - di cui lo ringraziamo - ve la proponiamo qui, ricordando che è scritta in inglese.
Chi vuole intervenire con un commento può invarlo a This e-mail address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it

Here attached a letter (in English) that Luciano Barra sent a couple of days ago to Mr Lamine Diack, IAAF President, and the IAAF Council Members discussing the "format" of the world athletics, the problems of doping (Tyson Gay and the Jamaicans, Veronica Campbell Brown and Asafa Powell among them), the future of our sport. Send your comments to This e-mail address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it

Last Updated on Tuesday, 06 August 2013 08:31
 
La "Diecimiglia del Garda" di Navazzo festeggia 40 anni PDF Print E-mail
Thursday, 01 August 2013 07:46

Ci sono alcuni validi, più che validi, motivi per dedicare uno spazio sul nostro sito a questa gara podistica internazionale che si disputa nell'abitato di Navazzo, un borgo aggrappato sul Montegargnano, balcone sul Lago di Garda. Anzitutto gli organizzatori sono nostri soci: Elio Forti e Antonio Callegari (dieci partecipazioni alla "100 KM del Passatore"). A Navazzo sta la sede operativa del nostro Archivio Storico, con annessa biblioteca che può essere utilizzata (su appuntamento) dai nostri soci. Tutto il nostro archivio (lettera iniziale minuscola stavolta) è ospitato in un locale messo a disposizione da Elio, finchè non si stanca...Lo abbiamo lasciato per ultimo ma è il primo motivo: il premio per il vincitore della gara internazionale uomini è intitolato al nome del nostro mai sufficientemente rimpianto Aldo Capanni. Ci piace ricordare che Elio Forti, durante l'Assemblea del 2007, presentò una lettera con la quale chiedeva "il permesso" di intitolare la gara ad Aldo! E fu il primo a voler omaggiare la memoria del nostro grande amico.

Una breve celebrazione di questi 40 anni che si compiranno domenica prossima 4 agosto ci sembra dunque un atto dovuto. Chi avesse tempo e voglia può leggere qui un ricordo di un autore anonimo che conosce molto bene questa manifestazione.

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 Al tempo stesso, dedichiamo qualche riga e un paio di foto alla esposizione "Il colore dello sport - Forme, strutture e sensazioni di Martino Gerevini", inaugurata a Gargano venerdì 26 luglio, una iniziativa nell'ambito della celebrazione dei 40 anni della "Diecimiglia", cui hanno contribuito l'Amministrazione comunale di Gargnano, il G.S.Montegargnano e la Collezione Ottavio Castellini. "Vernice" molto ben riuscita, cui hanno partecipato parecchi soci ASAI: Gianni Galeotti, Alessandra Rossetti, Mario Forzanini, Giuseppina, Luciano e Marco Peiano, Marco Forti, in rappresentanza del padre Elio inchiodato nel letto da una dolorosissima colica renale. Ha portato il saluto dell'Amministrazione il sindaco Franco Scarpetta. Presenti i figli di Martino Gerevini, Stefania e Alfonso, e il fratello Bruno.

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Last Updated on Thursday, 01 August 2013 19:51
 
"Il colore dello sport": in esposizione da oggi a Gargnano opere e grafiche di Martino Gerevini PDF Print E-mail
Friday, 26 July 2013 07:25

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Martino Gerevini, artista-grafico-tipografo (lui prediligeva l'ultima definizione), ha dato forma e colore a quasi tutte le pubblicazioni del nostro Archivio Storico dalla fondazione fino al novembre 2010: dal logo dell'ASAI al primo libro dedicato a Bruno Bonomelli, dalla collezione della Storia dei Campionati italiani di atletica leggera alle Liste italiane di tutti i tempi, e a molte altre ancora. Gerevini, di nascita mantovano, spese tutta la sua vita professionale alla antica Tipografia Apollonio di Brescia, prima come giovane tipografo, poi come grafico, fino a ricoprire il ruolo di direttore. Un improvviso attacco cardiaco lo fermò la mattina del 15 dicembre 2010.

Oggi, "vernice" alle ore 18 nel Salone del Palazzo ex sede dell'Ammistrazione comunale di Gargnano (che ospitò nel 2005 l'assemblea dell'ASAI), verrà inaugurata una esposizione con opere e grafiche di Gerevini, con tema lo sport, meglio, come recita il titolo della mostra "Il colore dello sport". Mastro Martino è stato artista sensibilissimo al colore, all'arte cinetica, alla sperimentazione delle tecniche e delle forme più diverse: utilizzo dei vecchi caratteri di stampa in legno, composizioni con gli scarti cartacei della tipografia, utilizzo del computer. Martino fu uno degli artisti prediletti da un grandissimo operatore visuale come Bruno Munari. Allo sport Gerevini è stato condotto, in 37 anni di amicizia e lavoro, dal nostro socio Ottavio Castellini, che gli ha commissionato copertine di libri, manifesti, cartelle, schede di atleti, depliants di gare, loghi di varie organizzazioni.

Tutte le opere esposte fanno parte della "Collezione" privata del nostro socio. L'iniziativa è nata dalla disponibilità dell'Amministrazione comunale della bella località gardesana, dal Gruppo Sportivo Montegargnano e dalla "Collezione Ottavio Castellini". Occasione per celebrare anche i 40 anni della corsa podistica internazionale "Diecimiglia del Garda", in calendario domenica 4 agosto nella località di Navazzo, una gara che vide nei suoi anni migliori la partecipazione di atleti del calibro di Paul Tergat, Moses Tanui, Gelindo Bordin, Shem Kororia, Emma Scaunich, Wanda Panfil, Giacomo Leone e molti dei migliori atleti italiani del fondo. 40 anni ininterrotti di passione in un piccolo borgo che ha saputo generare un "miracolo" sportivo di tale durata. Dalle edizione dell'anno 2007 la gara internazionale degli uomini è intitolata al nome di Aldo Capanni, socio fondatore dell'ASAI e segretario dalla fondazione fino alla immatura scomparsa.

La esposizione "Il colore dello sport" rimarrà aperta al pubblico fino a sabato 10 agosto, con questi orari: mattino 10 - 12.30, pomeriggio 18 - 21. Alla realizzazione e all'allestimento hanno dato la loro opera i soci ASAI,  Giuseppina, Luciano e Marco Peiano, Elio Forti.

Last Updated on Monday, 29 July 2013 07:52
 
L'atletica, quella bella, vera, pulita, giovane e divertente come la vede don Alessandro "Il Grinta" PDF Print E-mail
Monday, 22 July 2013 15:44

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Vedete sulla sinistra quel tale con sombrero che fa tanto texano? A vederlo così potresti scambiarlo per un Tex Willer solo un po' avanti con gli anni. Se poi vi dicessimo che è stato militare con tanto di  corso in Accademia e anche ottimo tiratore con la pistola, il quadretto Far West è completo. Invece, sotto la rude scorza dell'uomo delle praterie, si nasconde un uomo di profonda fede cristiana. Il nostro è don Alessandro Capanni, parroco della chiesa di Sant'Antonio, a Montecatini Terme. Un sant'uomo dal temperamento pugnace,  in parrocchia lo chiamano "Il Grinta", dal personaggio interpretato da John Wayne. Se lo fanno entrare allo IOR, ci pensa lui a far piazza pulita di lobby gay e conti cifrati e danari riciclati! Don Alessandro, al contrario dello sceriffo Rooster Cogburn immortalato da Wayne, gli occhi li ha tutte e due, non è alcolizzato ma beve il suo bel bicchiere di rosso con moderazione, è impavido e sempre pronto a lottare. Forse la formazione selvaggio West gli deriva dall'aver letto l'intera collezione di Tex Willer che possedeva - un patrimonio - suo fratello. Capanni? vi dice niente? Sì era lui, proprio lui, il nostro indimenticabile Aldo, onorato perfino da quelli che non lo hanno mai digerito. Due fratelli, una stessa fede, cristiana, vera, esercitata sul campo, molti interessi in comune.

L'atletica, ad esempio. Ed è il motivo per il quale dedichiamo questo nostro spazio ad Alessandro. Da molti anni, prima con l'aiuto di Aldo che organizzava tutto con la sua puntigliosa precisione, verso la fine dell'anno scolastico, il reverendo chiamava a raccolta ragazzi e ragazze delle parrocchie dove, via via, ha insegnato il Verbo, o almeno ci ha provato, e li portava a Firenze, la Capitale, per una giornata fra cultura e sport: visita ad un museo fiorentino e poi al campo sportivo dell'ASSI Giglio Rosso per vedere di trovare emuli dei grandi campioni toscani che hanno fatto importante l'atletica italiana. Ed è stato così anche quest'anno: dalla parrocchia di Sant'Antonio sono partiti due autobus carichi di giovanissimi.

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Quest'anno, avendone parlato con qualcuno di noi dell'ASAI, abbiamo partecipato, con un piccolo aiuto: abbiamo fatto coniare delle medaglie speciali per l'evento. Ricordando anche che don Capanni (per inciso, grande tifoso della Fiorentina "del ciabattino Diego Della Valle", come lo chiamano i fiorentini)  ha ospitato nella sua parrocchia una nostra Assemblea qualche anno fa. Quest'anno non ci sono le Olimpiadi, ma abbiamo avuto le "Parrocchiadi". Grazie, Alex, grazie per tutto quello che fai. Sicuramente Aldo, quel giorno guardava sul campo degli ASSI, avrà certamente brontolato, ma ti era vicino. E tu sapevi che era lì con te.

 

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Last Updated on Friday, 26 July 2013 07:20
 
Documenti sociali: bozza del verbale dell'Assemblea PDF Print E-mail
Friday, 19 July 2013 16:26

Pubblichiamo in questo documento PDF la bozza del verbale della Assemblea annuale, tenuta lo scorso 1° maggio a Castenedolo (Brescia), nella sede delle Azienda Agricola Peri Bigogno. Il verbale, preparato dal segretario Alberto Zanetti Lorenzetti, rimane a disposizione del soci che volessero apportare variazioni. Verrà quindi portato alla approvazione nella prossima Assemblea 2014. Rimarrà poi a disposizione nella sezione Documenti Sociali.

Last Updated on Friday, 19 July 2013 18:43
 
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