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Elio Forti sta camminando solitario dal suo Montegargnano ai sentieri del cielo PDF Print E-mail

Il primo giorno del nuovo anno è mancato improvvisamente Aurelio Forti, da anni socio dell’ASAI. Aveva 71anni ed ha sempre abitato a Navazzo di Gargnano, piccolo centro sui primi rilievi che fanno da contrafforte alla Riviera bresciana del lago di Garda. Nel borgo e nei centri dell’Alto Garda Bresciano ha lavorato pertutta la vita quale titolare del proprio studio tecnico. Geometra per studi, ha onorato la professione riscuotendo stima ed apprezzamento per serietà, competenza e rigore. Grande appassionato di atletica leggera, è stato nei primi Anni Settanta tra i fondatori del Gruppo Sportivo Montegargnano. Sodalizio tuttora in attività di cui è stato autentico protagonista sotto il profilo organizzativo per oltre mezzo secolo. Lo scorso mese di agosto ha portato a compimento l’edizione numero 50 della Diecimiglia del Garda, gara internazionale di corsa su strada che nel corso degli anni ha visto la partecipazione di fuoriclasse quali Paul Tergat, Tegla Loroupe e Moses Tanui, che tuttora ne detiene il primato. Camminatore instancabile, un paio d’anni fa aveva raggiunto a piedi Firenze, con partenza da casa, per partecipare alla nostra assemblea. Il giorno di Capodanno, poco dopo il rientro a casa dopo la presenza ad un evento sportivo, è stato colto daun malore improvviso che lo ha portato via.

Aurelio Forti lascia i figli Marco e Stefania, la nuora Elena e il genero Antonio. Mercoledì 3 gennaio, alle 10, l’ultimo saluto con il funerale che sarà celebrato nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, partendo dall’abitazione di via Valvestino 7 dove è allestita la camera ardente. Alla famiglia e agli amici la sentita e commossa partecipazione al lutto da parte di tutti i soci dell’Archivio Storico dell’Atletica Italiana “Bruno Bonomelli”.