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Quei giovanotti che s'inerpicavano su rigidi pali di alluminio per scalare il cielo Stampa
Martedì 31 Gennaio 2023 15:23

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A sinistra, la riproduzione dell'articolo dedicato al primato di Giacomo Catenacci, apparso sul numero 27 del 16 settembre 1961 del bollettino settimanale della Federazione; il primato fu ottenuto durante un incontro fra una rappresentativa juniores Alta Italia e una della Baviera. Nell'altra foto: un salto del bergamasco Roberto Carrara (la dobbiamo alla cortesia del nostro socio Paolo Marabini)

Chi fu il primo atleta junior italiano a superare i 4 metri nel salto con l’asta usando un attrezzo simile a quello utilizzato dal grande Chiesa?”. Questa la domanda che ci ha posto qualche tempo fa un nostro assiduo lettore, Giacomo Catenacci, nato e cresciuto in quella meravigliosa terra che è la Padania, fra Cremona e Brescia, quella Padania senza indisponenti simboli politici. Il signor Giacomo fu uno dei migliori astisti italiani nei primi ’60 (primato personale 4,30, a Torino il 9 giugno 1963). La sua domanda era collegata ad un nostro ricordo del primo 4,20 ottenuto da uno specialista italiano, Giulio Chiesa (Campionati internazionali militari 1951). Domanda semplice a metà: se i numeri siamo riusciti bene o male a ricostruirli, che ne sappiamo dell’attrezzo? Solamente gli atleti di quel tempo potrebbero chiarire il dubbio. Una certezza: negli anni ’55-‘60 le aste erano dei pali rigidi di metallo, alluminio per quelli più fortunati. Sapete quanto costavano? Sta scritto sul bollettino federale: la Federazione vendeva alle società aste metalliche svedesi al prezzo di 18 mila lire, e aste junior tipo FIDAL (?) a 7 mila e 500. Le aste in fiberglass arrivarono solo più tardi, diciamo 1961-1962; in via sperimentale le usavano gli atleti di interesse nazionale in raduno a Formia. Lo sa bene Angelo Baronchelli, bresciano allenato da Sandro Calvesi (erano originari dello stesso paese, Cigole, la cascina dei Calvesi difronte a quella dei Baronchelli) che ne ruppe tre in una giornata, gettando nella disperazione più nera allenatori, ma soprattutto l’economo federale che aveva dovuto importarle dagli Stati Uniti a suon di dollaroni.

Addentriamoci nel mondo dei giovani di quel tempo che sognavano di volare alto. Punto fermo iniziale: la categoria juniores fu istituita dal Consiglio federale nel settembre del 1955. Tre anni dopo, il Comunicato della Presidenza numero 81 del 27 maggio 1958, rese noto che era stato deciso di riconoscere una tabella di primati italiani juniores e fissò le discipline; le migliori prestazioni di quelle non comprese in questa lista, diceva il testo, “saranno riconosciute soltanto come risultati notevoli”. Nella stessa occasione venne istituito anche l’Albo dei primati allievi. “La cronologia ufficiale di tali primati avrà inizio nel 1959, partendo dal miglior risultato ottenuto nel 1958”. A pagina 4 del numero 10 del 15 maggio fa bella mostra una tabella che porta come titolo «I Primati Italiani Juniores», e come sottotitolo «tabella ufficiale aggiornata a tutto il 1957». Ufficiale, ed era alla fine dell’anno precedente. Ma non è finita qui: sul numero 1 del gennaio 1960, a pagina 21, possiamo leggere sotto il titolo che recita «Omologati i migliori risultati degli allievi e degli juniores»:” La Presidenza Federale, preso atto...bla bla bla, ha omologato i seguenti «migliori risultati tecnici» delle rispettive categorie”. Insomma: primati o migliori risultati tecnici? Chiedetelo alla F.I.D.A.L. Su questo tema di confusione ce n’è sempre stata tanta, a tutti i livelli.

Il bollettino federale del 24 aprile 1958 pubblicò il Comunicato numero 63 da cui si apprende che era stata approvata una manifestazione per giovani astisti nati dopo il 1° gennaio 1942, la chiamarono Leva Nazionale. Era articolata in fasi provinciali e regionali, e in una finale nazionale per il 19 ottobre. Gli atleti ammessi dovevano essere alti almeno 1,72, aver corso gli 80 metri sotto i 10”5 e lanciato il peso di 5 chili oltre i 10 metri e 50. Il primo della finale sarebbe stato premiato con un viaggio all’estero al seguito della Nazionale, per il secondo e terzo viaggio sì ma limitato all’Italia. Premi in moneta per società e allenatori, medagliette per tutti. Vinse Ermanno Fontanesi, emiliano di Reggio Emilia, quarto il nostro Giacomo Catenacci. Il nome del quale avevamo in precedenza trovato nei Campionati lombardi juniores all’Arena milanese, il 7 settembre: 1. Franco 3,20, 3. Catenacci (indicato come C.S.I. Lodi) 2,80. Nota positiva: il salto con l’asta era stato quell'anno aggiunto alle discipline dei Campionai Studenteschi.

Da qualche anno la specialità era dominata dal piacentino Edmondo Ballotta e dal finanziere ligure Giulio Chiesa, entrambi inseriti, nel gennaio del 1958, nella prima lista dei «Probabili Olimpici 1960» diramata dalla Federazione. Quell’anno si affacciarono alcuni giovani (18 e 19 anni) che pareva avessero buona stoffa: il trevigiano Lorenzo Cuppone (3,61), l’astigiano Walter Pescarmona (3,75), il ligure Aldo Pizzi (3,50), il romano di Ostia Umberto Guaraldi (3,65), il bellunese Mario Gaspari (3,70). Questi ultimi due vinsero le prove di Roma (3,31) e di Mestre (3,30), Pescarmona quella di Alessandria (3,60) del Criterium Studentesco. Nei risultati della fase regionale del Campionato di società, a Bologna, verso fine maggio, fa capolino il nome di un non ancora quindicenne reggiano, Ermanno Fontanesi: sesto con 2,50; a fine giugno era già a tre metri. A metà settembre, agli «Assoluti» nello Stadio Olimpico romano, ottavo Gaspari (3,50) e undicesimo Guaraldi (pure 3,50); il bellunese vinse i Campionati nazionali del C.S.I. con 3,60.

Facciamo anche noi un salto all’anno 1960. Secondo le tabelle pubblicate su «Atletica», settimanale della Federazione, numero 16 del 18 giugno, il primato italiano juniores dell’asta apparteneva a Umberto Guaraldi, un giovanotto di Ostia, litorale romano, con la misura di 3 metri e 80 centimetri. La miglior prestazione nazionale allievi, con 3,65, era del biondino di Reggio Emilia, Ermanno Fontanesi. In giro c’erano dei giovani che sembravano possedere buone doti, per esempio il bergamasco Roberto Carrara. Di lui abbiamo ricevuto questa nota dal nostro socio Paolo Marabini:” Roberto nacque a Gazzaniga. Fu il primo atleta a vestire la maglia azzurra nella quasi neonata Atletica Bergamo 1959. E fu anche il primo bergamasco a primeggiare nel salto con l’asta: il 4 ottobre 1959, a Reggio Emilia, usando l’attrezzo in alluminio, superò metri 3,35, migliorando dopo quarant’anni il primato bergamasco detenuto da Giacomo Colleoni con 3,33. La settimana dopo (18 ottobre) salì a 3,40. Il 1960 fu il suo anno di grazia: titolo nazionale juniores e poi convocazione nella Nazionale dei giovani a Bologna, contro i polacchi, e fece 3,80. Per poi salire a 3,85, sempre a Bologna, durante i Campionati assoluti, in settembre. L’anno dopo cambiò casacca e vestì i colori della Libertas Bergamo. Non fece però altri progressi e smise di lì ad un paio d’anni”.

Nel limite delle nostre conoscenze e disponibilità di documentazione abbiamo poi cercato di ricostruire l’evolversi delle prestazioni relative a quegli anni, con l’aggiunta di qualche annotazione su confronti diretti, campionati nazionali di categoria, dati anagrafici. Il tutto per accontentare il nostro amico Giacomo Catenacci. Signor Giacomo dica la verità: lei lo sapeva già che fu il primo italiano junior a saltare più di 4 metri, vero? Speriamo di averla accontentata con le nostre modeste ricerche. Le dedichiamo le parole che scrisse su di lei un a noi ignoto commentatore:” La performance che si impone subito all’attenzione dei tecnici è quella realizzata dal giovane Catenacci che ha saltato m. 4,01 con l’asta. I primi risultati della «operazione asta» e della Leva Nazionale cominciano a fiorire. Il cremonese ha migliorato in questa gara il proprio primato personale di qualche cosa come 21 centimetri».

Grati a coloro che vorranno inviarci correzioni, aggiunte, notizie relative ai protagonisti di quelle stagioni, che precedettero l’entrata in scena di Renato Dionisi.

Evoluzione della miglior prestazione italiana allievi anni 1958-1961

3,60        Ermanno Fontanesi (C.S.I. Reggio Emilia)                                Piacenza, 25.4.1959

3,65        Ermanno Fontanesi (C.S.I. Reggio Emilia)                                Reggio Emilia, 6.9.1959

3,80        Ermanno Fontanesi (C.S.I. Reggio Emilia)                                Reggio Emilia, 29.6.1960

3,80        Ermanno Fontanesi (C.S.I. Reggio Emilia)                                Bologna, 24.7.1960

3,86        Roberto Tomasetti (G.A. Treviso)                                              …, 28.5.1961

3,90        Roberto Tomasetti (G.A. Treviso)                                              Padova, 1.6.1961

Evoluzione del primato italiano juniores anni 1958-1961

3,50        Aldo Pizzi (Trionfo Genovese)                                                     Genova, 18.5.1957

3,50        William Missiroli (Edera Forlì)                                                     Parma, 4.8.1957

3,55        Lorenzo Cuppone (G.A. Treviso)                                                Belluno, 18.8.1957

3,55        Lorenzo Cuppone (G.A. Treviso)                                                Chambery, 15.8.1957

3,58        Lorenzo Cuppone (G.A. Treviso)                                                Schio, 1.9.1957

3,59        Lorenzo Cuppone (G.A. Treviso)                                                Schio, 15.5.1958

3,60        Lorenzo Cuppone (G.A. Treviso)                                                Firenze, 28.6.1958

3,61        Lorenzo Cuppone (G.A. Treviso)                                                Bologna, 28.7.1958

3,70        Walter Pescarmona (Alfieri Asti)                                                Cuneo, 24.8.1958

3,75        Walter Pescarmona (Alfieri Asti)                                                Cuneo, 31.8.1958

3,80        Umberto Guaraldi (Ostia Mare)                                                 Roma, 5.9.1959

3,80        Ermanno Fontanesi (C.S.I. Reggio Emilia)                                Reggio Emilia, 29.6.1960

3,85        Roberto Carrara (Atletica Bergamo)                                         Bologna, 24.9.1960

3,90        Ermanno Fontanesi (C.S.I. Reggio Emilia)                                Bologna, 1.6.1961

3,90        Roberto Tomasetti (G.A. Treviso)                                              Padova, 1.6.1961;

3,90        Ermanno Fontanesi (C.S.I. Reggio Emilia)                                Parma, 17.6.1961

4,01        Giacomo Catenacci (U.S. San Giorgio Casalbuttano)          Bad Reichenhall, 10 settembre 1961

 

Confronti diretti fra alcuni degli atleti citati, e non solo, nell’anno 1960

Semifinale del Campionato di società, Padova, Stadio Arcella, 15 maggio

1. Angelo Baronchelli (Fiamme d’Oro Padova)                     3,90

7. Giacomo Catenacci (U.S. San Giorgio Casalbuttano)     3,50

8. Claudio Brigante (A.S. Fiamma Trieste)                              3,50

10. Roberto Carrara (Atletica Bergamo)                                  3,50

 Finale del Campionato di società, Milano, Arena Civica, 11 giugno

1. Angelo Baronchelli (Fiamme d’Oro Padova)                     4,00

7=. Roberto Carrara (Atletica Bergamo)                                  3,50

7=. Giacomo Catenacci (U.S. San Giorgio Casalbuttano)   3,50

9. Ermanno Fontanesi (C.S.I. Reggio Emilia)                           3,50

12=. Sergio Verardini (C.S. Fiat Torino)                                    3,30

14=. Lino Neri (ASSI Giglio Rosso Firenze)                              3,30

14=. Franco Catanzaro (S. G. Gallaratese)                              3,30       

 Campionati italiani juniores, Napoli, Stadio del Sole, 2 – 3 luglio

1. Roberto Carrara (Atletica Bergamo)                                    3,60

2. Ermanno Fontanesi (C.S.I. Reggio Emilia)                           3.60

3. Sergio Verardini (C.S. Fiat Torino)                                         3.50

4. Lino Neri (ASSI Giglio Rosso Firenze)                                   3,40

5=. Sergio Rossetti (CRDA Monfalcone)                                  3,40

5=. Giacomo Catenacci (U.S. San Giorgio Casalbuttano)   3,40

7. Claudio Brigante (Fiamma Trieste)                                       3,40

 Incontro Italia - Polonia juniores, Bologna, Stadio Comunale, 24 luglio

1. Korolkiewicz (Polonia)                                                               4,10

2. Osivki (Polonia)                                                                            3,90

3. Ermanno Fontanesi (C.S.I. Reggio Emilia)                           3,80

4. Roberto Carrara (Atletica Bergamo)                                    3,80

 Campionati italiani, Bologna, Stadio Comunale, 24 settembre

1. Angelo Baronchelli (Fiamme d’Oro Padova)                     4,15

6. Roberto Carrara (Atletica Bergamo)                                    3,85

15. Ermanno Fontanesi (C.S.I. Reggio Emilia)                        3,60

 

Campionati italiani del Centro Sportivo Italiano, Piacenza, 9 ottobre

 

Inaugurazione del Campo di atletica «Fratelli Daturi» (Livio e Giulio, gemelli, entrambi insegnanti di educazione fisica, alpini, caduti nella Seconda Guerra Mondiale sul fronte greco-albanese) nella spianata ai piedi del centralissimo, imponente, Palazzo Farnese. Poteva essere lo stadio di atletica più bello d’Italia. Invece hanno relegato un impianto spoglio e un po’ triste fuori città, in mezzo ai campi, superstite di un progetto abortito: quello di creare un «campus» scolastico concentrando lì tutti gli Istituti superiori. La montagna ha partorito il topolino. Oggi la pista di atletica – rifatta e inaugurata nell’aprile del 2022, almeno un merito per la precedente Amministrazione comunale – è intitolata alla memoria del campione olimpico Pino Dordoni. Evidente sproporzione fra un mito olimpico e la realtà cittadina.

1. Roberto Carrara (Atletica Bergamo)                                    3,80

2. Ermanno Fontanesi (C.S.I. Reggio Emilia)                           3.60

3. Giacomo Catenacci (U.S. San Giorgio Casalbuttano)     3,50

Gran Premio della Gioventù, Roma, Stadio dell’Acqua Acetosa, 16 ottobre

1. Ermanno Fontanesi (C.S.I. Reggio Emilia)                           3,60

2. Giacomo Catenacci (U.S. San Giorgio Casalbuttano)     3,55

4. Lino Neri (ASSI Giglio Rosso Firenze)                                   3,40

7. Sergio Rossetti (CRDA Monfalcone)                                     3,40

La progressione di Giacomo Catenacci

1958       3,00                        categoria allievi

1959       3,40                        categoria allievi

1960       3,55                        categoria allievi

1961       4,01                        categoria juniores

1962       4,16                        categoria juniores

1963       4,30                        categoria seniores

Dati anagrafici di alcuni atleti qui citati

Angelo Baronchelli, nato a Cigole (BS), 22.11.1937

Roberto Carrara, nato a Gazzaniga (BG), 8 luglio 1941

Giacomo Catenacci, nato a Casalbuttano, 9.4.1943

Renzo Cuppone, nato a Treviso,…..1939

Ermanno Fontanesi, nato a Reggio Emilia, 9.12.1943

 Umberto Guaraldi, nato a Ostia, 25.10.1940

Giovanni Neri, nato a…, 13.5.1943

Walter Pescarmona, nato a Asti,……1939

Sergio Rossetti, nato a Monfalcone, 1.5.1940

Ultimo aggiornamento Martedì 31 Gennaio 2023 22:17