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Ruggero Alcanterini, quel barbuto consigliere federale che correva i 3000 siepi PDF Print E-mail

Questi sono due minuscoli post-it che dedichiamo a Ruggero Alcanterini, che nei giorni scorsi ha tagliato, di slancio, un traguardo importante importante della sua vita. Chi è Alcanterini? Quattro note quattro, che tanto altro ci sarebbe da dire. Alcuni di noi lo hanno conosciuto come consigliere della Federazione italiana durante tutti e diciotto gli anni di «regno» di Primo Nebiolo (1970 - 1988); Ruggero entrò in quota A.I.C.S., Associazione Italiana Cultura Sport, fondata nel 1962 e riconosciuta come Ente di promozione sportiva. Dentro la F.I.D.A.L lo ricordiamo come direttore della rivista federale «Atletica», in virtù della sua iscrizione all'Albo dei giornalisti (1960, era un ragazzo). Tante e variegate le iniziative sia nel campo dello sport sia in quello della cultura che hanno coinvolto Ruggero. Ci dicono amici che lo conoscono bene che ha una grande passione per collezionare cimeli e memorabilia dello sport, girando per antiquari e mercatini delle pulci. Dal 2005 è presidente del C.N.I.F.P., Comitato Nazionale Italiano Fair Play, una carica che lo vede impegnatissimo ovunque, in Italia e in Europa.

Ma i due post-it di cui abbiamo parlato all'inizio riguardano un Ruggero Alcanterini che, forse, pochi conoscono: il giovane atleta, sedicenne, categoria allievi. Queste due chicche le abbiamo trovate mentre ci consumavamo le dita a sfogliare annate del bollettino federale degli anni 1958 e 1959. «Atletica», quindicinale della Federazione italiana di atletica leggera, numero 5, 28 febbraio 1958, titolo di apertura della prima pagina «Rocca, Pieri e Batelli campioni tra gli allievi». Il Campionato nazionale di corsa campestre per la categoria allievi (fino a 17 anni) era stato spezzettato in tre raggruppamenti interregionali: Carpi, Roma e Napoli. I risultati riportano 42 classificati a Carpi, 21 a Roma e 12 a Napoli. Al diciannovesimo posto della gara romana spunta il suo nome: Alcanterini Ruggero (CS Capitolino Roma). Si noti che la categoria allievi, nella architettura tecnica federale, stava muovendo i primi timidi passi. Proprio nel mese di maggio del 1958, la Presidenza federale deliberò di riconoscere a pieno titolo primati italiani juniores per le specialità indicate nel medesimo comunicato. Al tempo stesso, venne istituito l'Albo dei primati allievi, e la cronologia ufficiale avrebbe avuto inizio nel 1959, partendo dal miglior risultato ottenuto nel 1958.

I 3000 metri con siepi non figuravano proprio nelle discipline riconosciute per gli allievi, ma il nostro intrepido Ruggero corse questa distanza il 23 agosto, dove non sappiamo, presumibilmente Roma. Lo apprendiamo da un Comunicato federale che apparve sul numero 2/1959 del solito bollettino fidalino, sotto la voce «Rettifiche»: i dirigenti del club di Alcanterini facevano presente che nella graduatoria dei 3000 siepi, primi 200, quei birboni dei compilatori federali si eran dimenticati il tempo di 11'33"0 del suddetto Alcanterini. Il quale era accasato, come detto, al G.S. Capitolino Roma, che quell'anno risultò primo classificato a livello nazionale nel Gran Premio Reclutamento, i club più bravi a portare ragazzi nelle classifiche nazionali.

Sicuri che Ruggero ricordava perfettamente tutto ciò che abbiamo qui raccontato, lo salutiamo caramente.