Home News Homepage Auguri, Carlo Monti, combattivo velocista con le scarpette chiodate e con la penna del giornalista
Auguri, Carlo Monti, combattivo velocista con le scarpette chiodate e con la penna del giornalista PDF Print E-mail
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Carlo Monti, qui in posa, con la maglia della Pro Patria Milano (foto ripresa dal libro edito dalla  gloriosa società milanese in occasione del suo centenario di vita)

A nome di tutti i soci dell'Archivio storico dell'atletica italiana "Bruno Bonomelli" desideriamo far giungere il nostro più affettuoso augurio a Carlo Monti, il quale dopo avere tagliato tanti fili di lana nella sua brillante carriera di atleta, oggi ne taglia un altro attrettanto solido: festeggia, nella sua casa milanese, 93 anni, attorniato dall'affetto dei suoi cari, in particolare di suo figlio Fabio, giornalista della redazione sportiva del "Corriere della Sera".

Carlo, originario di Fino Mornasco, provincia di Como, laureato in chimica, è stato sempre un esempio per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, di godere della sua amicizia, di ascoltare i suoi aneddoti sugli sprinters degli Anni 40, in quella Milano che sembrava una fucina che forgiava uomini veloci. Uomo di grande buon senso, giornalista di eccezionale longevità sulle tribune stampa di tutti i più importanti eventi legati al nostro sport. E così come era stato pugnace con le scarpette chiodate ai piedi, altrettanto lo è stato con la macchina da scrivere. Esempio di rettitudine, indipendenza di giudizio, mai prono ai voleri dei "padroni del vapore", pur sempre rispettoso dei differenti ruoli. Schiena diritta in tutte le situazioni.

Nella piccola tabellina che pubblichiamo qui di seguito sono riassunti, in estrema sintesi, i momenti migliori della sua carriera di atleta che culminò con la medaglia di bronzo (prima argento e poi bronzo) nella staffetta 4x100 ai Giochi Olimpici di Londra 1948. Una carriera che ebbe, per lui come per tanti altri, il buco nero degli anni della Seconda Guerra Mondiale, alcuni dei quali trascorsi in Svizzera, prima del rientro in Italia a fine conflitto.Questi gli altri traguardi importanti:

* Campionati d'Europa 1946: terzo sui 100 metri, eliminato in semifinale sui 200, eliminato in batteria nella staffetta 4x100

* 11 titoli di Campione d'Italia: 4 nei 100 metri (1940, 41, 46,47), 4 nei 200 (1941, 42, 46, 49), tre nella staffetta 4x100 (1941, 46, 48)

* Vincitore dei 100 metri ai Littoriali del 1940

* 14 presenze nella Squadra Nazionale

* Primati personali: 10.5 nei 100 metri e 21.3 nei 200, entrambi a un decimo dai primati nazionali dell'epoca

Auguri, Carletto, auguri davvero di tutto cuore! E grazie per quello che ci hai insegnato con la tua parlata italico-medeghina.

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14 novembre 1985, siamo a Brescia, al ristorante “La Campagnola” durante la serata organizzata dalla Associazione Amici dell’Atletica in onore di Carlo Monti e di Primo Franzoni,
poliedrico atleta bresciano che prese parte nel salto con l’asta in alcune edizioni dei Campionati italiani di atletica a metà degli Anni ‘30. Franzoni è il primo sulla sinistra, seduto accanto a sua moglie; Carlo Monti al microfono, sempre brillante e spiritoso intrattenitore 
(foto dalla Collezione Ottavio Castellini)