Maestro, sì, Maestro con la lettera iniziale maiuscola. Questa è la dimensione di Bruno Bonomelli uscita dalla Sala "Piano Nobile", nel cuore di Brescia, della "sua" Brescia, lui originario di Rovato, borgo a pochi chilometri, famoso per le saporite carni di manzo e abitato nei secoli passati da commercianti di altrettanto profumati e golosi formaggi di cui curavano la stagionatura.

Da questa terra venne Bruno Bonomelli e di questa terra conservò i tratti caratteriali: sanguigni, talvolta (spesso? ebbene sia) litigiosi, frutto di una personalità forte, testarda, sempre battagliera.

Ma il Bruno Bonomelli era anche un altro, ben diverso da quello che qualche quaquaraquà ha tentato nel tempo di accreditare. Chi lo frequentava davvero e non solo in qualche inutile conferenza stampa, ne riconosceva i tratti dell’ uomo di grande cultura, di vaste letture, amabile conversatore, ironico, generoso.

E' stata aggiornata la Sezione Storica con la pubblicazione delle Liste Italiane maschili 1941-1944 a cura di Marco Martini

RITORNO ALLE TRADIZIONI di Marco Martini

128 pagine illustrate

I nativi d’America, dopo essere stati forzati a inserirsi nella società occidentale, se ne stanno allontanando, e riprendono la via delle loro antiche tradizioni.
È un fenomeno che si ripercuote anche sull’atletica leggera. Il numero di campioni è diminuito rispetto al passato e proviene unicamente da quella parte di indiani che vive fuori dalle Riserve, fianco a fianco con i «visi pallidi».
Questo testo, che include le biografie dei nativi assurti a notorietà atletica, documenta questo fenomeno arricchendolo con un excursus su ciò che accade anche in Oceania, e analisi comparate tra i due diversi orizzonti culturali.