Home News Homepage Seriate - Navazzo, un gemellaggio ideale all'insegna dei libri e dello sport
Seriate - Navazzo, un gemellaggio ideale all'insegna dei libri e dello sport PDF Print E-mail

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Che c'azzecca Seriate, alle porte di Bergamo, con Navazzo, frazione collinare di Gargnano, sul lago di Garda? Libri qui, libri là, libri di sport. Cimeli qui, cimeli là, sempre di sport. Ideatori due soci dell'Archivio Storico dell'Atletica Italiana "Bruno Bonomelli": Paolo Marabini, il bergamasco, Ottavio Castellini, il gardesano acquisito. La passione è una sola, forte, solida, le radici che l'hanno fatta crescere differenti. Paolo ha voluto onorare la memoria di suo padre Nerio, una istituzione umana nel mondo del ciclismo bergamasco. Ottavio volle dare una casa alle migliaia di libri, riviste, cimeli, medaglie, manifesti, opere di artisti ispirate allo sport, che aveva cominciato a raccogliere fin da ragazzo, infettato dal virus prima dei Giochi Olimpici e poi dell'atletica leggera...era tanto tempo fa (ricordate la canzone di Eugenio Bennato?). L'avventura gardesana iniziò nel 2001 e la prima parte fu inaugurata nel 2005; poi, nel 2012, presente nientepopodimenoche il duplice campione olimpico cubano Alberto Juantorena Danger, la seconda parte. Oggi quella che ha preso nome di «Collezione Ottavio Castellini» occupa tutti e tre i piani dell'edificio in cui è messa a dimora. La «Biblioteca dello Sport Nerio Marabini» ha scelto invece uno sviluppo orizzontale, in una vasta sala ricavata in una ex fabbrica oggi riadattata, operazione di utilizzo di spazi che possono servire al «sociale», e quanto di più sociale di un museo-biblioteca dello sport?

Non ci sarà bisogno di scavare un tunnel come voleva una dottissima «ministra» dell'Istruzione Università e Ricerca (che obbròbbrio questi termini introdotti a forza nel nostro linguaggio...sindaca, assessora, ecc.) di qualche anno fa, la quale fece viaggiare i neutrini dal CERN di Ginevra al Gran Sasso, in Abruzzo, in un tunnel, ovviamente, inesistente. Una minchiata che fece ridere tutto il mondo. Niente tunnel dunque - per ora - fra Seriate e Navazzo, ma un flusso ininterrotto di particelle culturali e sentimentali che - questo è il nostro auspicio - alimenterà i due centri. Piccola aggiunta: la struttura museale gardesana offre ospitalità anche all'Archivio Storico dell'Atletica Italiana che ha lì la sua sede. Ovviamente ignorata dai padroncini del vaporetto federalatletico locale, regionale, nazionale, loro son troppo colti per abbassarsi ad osservare queste piccole realtà. Fanno il paio con gran parte (non tutti per fortuna, ne abbiamo sentita una brava a Seriate) dei politici e amministratori locali, che nelle nostre due province - Bergamo e Brescia - sono molto più interessati a mettere gli uccelletti nello spiedo (carni rosolate appunto in un lungo spiedo di ferro con contorno di passerotti) che a leggere o sfogliare un libro. Anche a Seriate ne abbiamo sentite di orbe...idee zero, proposte concrete zero virgola zero, stucchevoli polemiche contro il calcio che c'entravano come i famosi cavoli. E difronte ad un alto dirigente dell'Inter, amico della famiglia Marabini. Come se in una biblioteca sportiva non dovessero esistere libri di calcio...Un film già visto troppe volte, non stupisce, ma infastidisce comunque.

La giornata inaugurale a Seriate è stata un successo, di pubblico soprattutto, che non solo ha assistito alla cerimonia di inaugurazione ma ha affollato la sala anche nel pomeriggio. Tanti i campioni del ciclismo, sport che nella provincia di Bergamo ha un posto speciale nel cuore degli sportivi. Non ha fatto mancare la sua partecipazione il mondo dell'atletica, insieme anche ad altri sport. Tanta la curiosità attorno ai cimeli esposti. Lasciamo parlare le immagini, dicono più e meglio di tante parole. 

Bravo Paolo Marabini! Adesso vediamo se, insieme, riusciamo a trovare nel Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, figurati se poteva mancare la resilienza...) i fondi necessari per costruire il tunnel per far correre i «neutrini sportivi».