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2 agosto 1948, Adolfo Consolini dona all'Italia il sesto oro olimpico |
Sessantanove anni fa, il 2 agosto era un lunedì. Su Londra faceva un tempaccio. Pioveva a dirotto sui Giochi della XIV Olimpiade e sull' Empire Stadium di Wembley Curiosando fra i nomi altisonanti del Comitato olimpico, in quel momento, enumeriamo lo svedese Sigfrid Edström, che era presidente anche della Federazione mondiale di atletica; lo statunitense Avery Brundage, che sarebbe divenuto presidente del C.I.O.; mentre del Comitato Esecutivo faceva parte anche il Conte Alberto Bonacossa, proprietario, dal 1929, della "Gazzetta dello Sport". Presidente del Comitato organizzatore dei Giochi londinesi era The Rt. Hon. The Lord Burgley, campione olimpico sui 400 metri ad ostacoli nel 1928, futuro presidente della Federazione mondiale di atletica, sincero amico del nostro Luigi Facelli che aveva incontrato in due finali olimpiche, 1928 e 1932. Torniamo sulle fradice pista e pedane dell' Empire Stadium. L' atletica era iniziata il 30 luglio e si sarebbe conclusa il 7 agosto. La mattina del 2 agosto, con inizio alle 11 ora locale, la prima gara in programma era il lancio del disco. Gli iscritti erano 35, secondo i dati in nostro possesso si presentarono in 31. L'Italia metteva in campo tre atleti: Adolfo Consolini, Giuseppe Tosi e Giorgio Oberweger. I loro rispettivi numeri di "pettorale" erano il 532, 534 e 533. "The qualifying dtstance is 46 m. All the competitors who attain this distance will take partin the Final". L'omone di Costermano si qualificò con il nuovo primato olimpico: 51.08. L'altro omone, anche più grosso, futuro corazziere al Quirinale, Beppone Tosi, superò i 50 metri di 56 centimetri, lontanuccio il terzo, lo statunitense Gordien (48.40). Solo 8 superano i 46 metri, quattro dovettero essere ripescati, Giorgio Oberweger restò fuori (43.07). Il tempo di buttare qualcosa nello stomaco e alle 15.30, 3.30 P.M. alla moda British, di nuovo in pedana per la finale. Tosi esordì con 51.78, nuovo primato olimpico, Consolini sotto i 50: 49.67. Il tiro vincente fu il secondo: 52.78, ancora record. Non cambierà più nulla. "Bronzo" per Gordien, un terzo lancio a 50.77. Consolini ebbe tre lanci oltre i 50, Tosi quattro, Gordien uno solo. Lo stesso ordine della qualificazione del mattino. Per ora è tutto. Ci premeva ricordare la storica giornata del titolo olimpico di Adolfo Consolini (il sesto nella storia atletica della nostra Nazione), di cui ricorre quest'anno il centenario della nascita, come abbiamo avuto già occasione di scrivere su questo spazio varie volte. E scriveremo ancora. Anzi, già che ci siamo: nei prossimi giorni pubblicheremo una "chicca" davvero unica che ci ha fatto avere un nostro socio. Un po' di pazienza. Arrivederci. |