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28 ottobre 1910: Bruno Bonomelli, in memoriam PDF Stampa E-mail
Lunedì 28 Ottobre 2013 16:25

Cento e tre anni fa nasceva Bruno Bonomelli, l'uomo a cui si ispira la nostra modesta opera di cultori dell'atletica leggera, lo sport cui il maestro elementare di Rovato dedicò gran parte della sua vita. Atleta, meglio mezzofondista, "inventore" di società sportive, allenatore lungimirante, giornalista, polemista dei più accesi ma soprattutto dei più intelligenti, ricercatore che si consumò molte paia di brache sulle sedie della Biblioteca Nazionale di Firenze di cui conosceva ogni anfratto, e di molte altre in Italia e nel mondo. Antifascista, partigiano con il nome di Mario Verdi, comunista, ma sempre a modo suo, con spirito libertario, mai servo di nessuno, neppure della ideologia in cui credeva.

Nel campo della ricerca storica sull'atletica italiana fu - e resta - un modello insuperato. Guardare oggi i suoi libretti degli Anni '40 e '50, minuscoli nel formato - "la gente alle gare li deve portare in tasca", diceva - ma di una straordinaria innovazione e modernità nei contenuti. Mai banale compilatore che mette in fila numeri senza capirne il senso (mio dio, quanti ancor oggi, anzi soprattutto, di questi contabili...), ma investigatore che attraverso le cifre arrivava ad acute analisi sul presente e a disincantate critiche sul futuro del nostro sport.

Per onorare la ricorrenza della sua nascita, abbiamo scelto di pubblicare due schede originali da lui compilate, due chicche degne della miglior biblioteca sportiva. Trattasi di due schede (che Bruno si faceva appositamente stampare) sulle quali annotò, tra macchina da scrivere e quella sua minuta e limpida scrittura, i primati italiani alla fine del 1897, anno della nascita dell'Unione Pedestre Torinese, che circa un anno più tardi diventerà Unione Pedestre Italiana. Le dedichiamo alla memoria di Bruno e di sua moglie Rosetta e le offriamo a chi ha ancora un po' di passione e di rispetto per il nostro sport.

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Ultimo aggiornamento Martedì 29 Ottobre 2013 08:13
 
Siamo nel 1956: chi sono i quattro corridori nella foto? Su quale distanza stanno correndo? Dove? PDF Stampa E-mail
Sabato 26 Ottobre 2013 10:00

 

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I primi tre lettori del nostro sito che faranno avere entro le ore 24 di domani, martedì 29 ottobre, le tre risposte corrette (indicando con esattezza i nomi degli atleti corrispondenti ai numeri) a questo indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ricevereranno un libro dell'A.S.A.I. Non dimenticare di indicare l'indirizzo....Mercoledì daremo le risposte ai tre quesiti.

Ultimo aggiornamento Lunedì 28 Ottobre 2013 11:59
 
Revisione Liste Storiche: nuovo aggiornamento/Italian historical rankings, a new update (1913) PDF Stampa E-mail
Sabato 26 Ottobre 2013 07:29

Segnaliamo un nuovo aggiornamento (anno 1913) delle Liste storiche, curate da Marco Martini, nella Sezione "Momenti di Storia, Liste storiche 1908-1945, uomini". In aggiunta alla versione pubblicata sul sito, anche una versione in formato PDF/A new update of the Italian historical rankings is now available (PDF format also) for the year 1913. Click on the link "Momenti di storia", here up.

Ultimo aggiornamento Sabato 26 Ottobre 2013 09:19
 
La parola a Gérard Dupuy, membro della Commissione Documentazioe e Storia dell'atletica francese PDF Stampa E-mail
Giovedì 24 Ottobre 2013 13:42

Riceviamo e pubblichiamo.

Bonjour à tous,

Suite à votre proposition du début du mois, voici, ci-dessous, quelques lignes pour présenter la genèse de notre site ainsi que nos préoccupations, nos envies, notre fonctionnement. Je me permets de rappeler que tout n’y est dicté que par la passion et l’envie de reconstituer et de conserver le patrimoine athlétique national et d’en faire profiter le plus grand nombre.

Bien à vous tous,

Amicalement, 

Gérard Dupuy.

 

Le site de la Commission de la Documentation et de l’Histoire de l’athlétisme français. 

Possédant chacun chez soi des documents, des études, des statistiques concernant notre sport et son histoire, nous avons voulu partager avec le plus grand nombre ces données car il ne sert à rien de savoir des choses sans en faire profiter autrui. L’idée de créer un site tournait dans nos têtes depuis pas mal de temps et la FFA ayant une trame destinée à tous ceux qui veulent ouvrir un site nous avons demandé au webmaster fédéral de nous former afin de mettre en ligne ce que nous avions.

Peu à peu les études se sont multipliées et nous en proposons désormais plusieurs centaines soit totalement historiques car terminées comme le cross des Nations par exemple, soit historiques mais toujours d’actualité tels que les Jeux olympiques.

Ce site reposant sur une petite poignée de personnes, de nombreux projets (interclubs, relais, etc.) ne peuvent être traités actuellement faute de temps car la totalité de la maintenance et des études est à titre bénévole et nous manquons de doigts pour frapper sur les claviers !

L’idée directrice étant de se consacrer en exclusivité à l’athlétisme français et de ne pas gérer des études européennes ou mondiales.

Les chiffres pouvant être rébarbatifs à la longue, nous avons tenté de couper cette monotonie par diverses rubriques telles que des portraits d’athlètes, une médiathèque, des textes insolites, une rubrique consacrée aux livres, etc. toujours en se limitant à l’athlétisme national.

Nous sommes toujours disponibles pour répondre aux attentes fédérales (Comité Directeur, Direction Technique Nationale, etc.) en matière d’études chiffrées, et renseignons, quand nous le pouvons, toute personne (particulier, journaliste, écrivain, étudiant, etc.) qui s’adresse à nous pour retrouver trace d’un aïeul, d’une ancienne relation ou autre. Parfois les demandes viennent de l’étranger mais toujours au sujet d’athlètes français (Bill Mallon, Tomas Magnusson, Taavi Kalju, Nejat Kök, Ole Jacob Jorsett, etc.)

Notre inquiétude concerne aussi le vieillissement de notre groupe : une seule trentenaire et tous les autres ont franchi le demi-siècle, la majorité étant plus proche des soixante-dix ans, voire des quatre-vingts !

Mais l’enthousiasme demeure, alors continuons !

Ultimo aggiornamento Giovedì 24 Ottobre 2013 13:54
 
31 marzo 1946, nasce l'Associazione Amatori Atletica Genova: i suoi 20 anni in un documento del 1966 PDF Stampa E-mail
Mercoledì 23 Ottobre 2013 13:11

Circa tre settimane fa, abbiamo presentato un bel lavoro storico-statistico di Edoardo Giorello e Angela Cartesegna sulla storia dell'atletica in Liguria. Nei giorni scorsi, continuando l'archiviazione dell'imponente materiale della "Donazione Rosetta e Bruno Bonomelli", un nostro socio si è imbattuto in un documento che riguarda la celebrazione dei 20 anni della fondazione della Associazione Amatori Atletica Genova, un opuscolo del 1966, essendo la società genovese nata il 31 marzo 1946. Ne facciamo oggetto di una segnalazione, cogliendo la coincidenza con il lavoro di Edoardo e Angela.

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L'opuscolo, di 30 pagine, stampato con i tipi della Tipografia Agea di Genova, si apre con poche righe del presidente di quei giorni, Arnaldo Salatti. Seguono i saluti dei presidenti della FIDAL, Giosuè Poli, e della Federginnastica, Mario Gotta. La A.A.A.Genova, oltre che nell'atletica, era impegnata anche nella scherma e nella ginnastica. La parola al direttore tecnico, quel Tullio Pavolini, che, anche a livello nazionale, fu uomo sempre disponibile per l'atletica. E poi gli atleti che hanno vestito e portato gloria al colore amaranto della società: Abdon Pamich e Franco Galbiati, entrambi convocati per i Giochi Olimpici di Melbourne 1956, Giorgio Jegher, maratoneta ai Giochi di Tokyo 1964, campione italiano sulla distanza nel 1963, Gian Luigi Farina, campione italiano nel 1953 (giavellotto) e Maria La Barbera, tricolore nel 1961 (400 metri). Franco Galbiati fu anche primatista italiano dei 100 metri, con 10.4 nel 1956, e della staffetta 4x100, con Gnocchi, Lombardo e Ghiselli, nello stesso anno. Veramente da strapparsi i capelli la finale olimpica: il quartetto azzurro fu classificato quarto, a pari tempo (40.3) con la Germania. Il cronometraggio elettrico - non ancora ufficiale - diede questo riscontro: Germania 40.34, Italia 40.43.

E insieme a loro, un carrellata di figure che hanno segnato, a quei tempi l'atletica ligure ma anche quella nazionale: i mezzofondisti Giorgio Porro e Luigi Carnicelli, la velocista Anna Doro e la lanciatrice Silvana Turbino, un giovane Vittorio Ottonello, passato negli anni dai prati della corsa campestre alle scrivanie dei dirigenti, consigliere nazionale FIDAL negli anni '90 e oggi presidente del CONI Liguria. Ma a quei tempi, campione italiano juniores a squadre di corsa campestre con Luigi Carnicelli e Sergio Lo Presti. E fra i tecnici, il nome di un grande degli anni '30, il quattrocentista Giacomo Carlini, e poi Michele Autore e Mario Di Gregorio, fra i migliori allenatori di mezzofondo.

Il ritrovamento dell'opuscolo nell'immenso materiale di Bruno Bonomelli ci ha dato lo spunto per questo piccolo tributo alla A.A.A.Genova, che, lo diciamo con grande rammarico, quest'anno non ha rinnovato l'affiliazione alla Federazione nazionale e ha chiuso i battenti. Un pezzo di storia dell'atletica italiana che se ne va. Quanti altri ne dovremo vedere?

Ultimo aggiornamento Lunedì 28 Ottobre 2013 16:57
 
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