Home
Messaggio
  • Direttiva e-Privacy EU

    Questo website utilizza i cookies per gestire l'autenticazione, la navigazione, e altre funzionalità. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookies.

    Visualizza i documenti sulla direttiva della e-Privacy

Atletica Virtus Castenedolo e Felice Baldini Agazzano, quando l'atletica non è solo archivio storico PDF Stampa E-mail
Lunedì 10 Ottobre 2016 13:27

altalt

I due poli dell'atletica attuale: i molto giovani e i non più molto giovani. Recentemente abbiamo parlato di Masters e dei titoli della Atletica Virtus Castenedolo. Ma i nostri soci di questo club, se da un lato si divertono come matti, con ragazzi e ragazze un po' avanti con gli anni, dall'altro non si dimenticano di lavorare con i giovanissimi e con i giovani, anzi nella ormai lunga vita sociale (la società fu fondata nel 1969) non se lo sono mai dimenticato. E la loro storia è lì a dimostrarlo. Tanto che nella squadra Lombarda a questi Campionati i giovani della Virtus erano ben quattro.

Erminio Rozzini, coach che ha investito una grossa parte della sua vita sul nostro sport, ogni giorno fa avanti-indietro da Montichiari a Castenedolo per essere sempre a disposizione dei suoi ragazzi e ragazze. Il lavoro paga. Sempre? Non sempre, talvolta. E stavolta è stata quella buona. Lo scorso fine settimana, a Cles, in Trentino, i Campionati nazionali cadetti e cadetti hanno dato alcuni motivi di gioia all'allenatore e ai dirigenti. Grandissima per la vittoria di Joan Adu sugli 80 metri ostacoli, con una prestazione che avvicina quella nazionale: 11.54 contro 11.45. Joan, quindicenne, è di origine ghanese; è arrivata a Castenedolo 3 - 4 anni fa con la famiglia. "Carattere molto volitivo - sentenzia Rozzini - a volte poco disciplinata e non facile da gestire. Ha doti fisiche straordinarie, tanto che riesce bene anche nel lungo, nel triplo e nel peso e se la cava benino nel pentathlon".

Secondo voi potevano mancare ragazzi del salto triplo? E quando mai! Ed econe impegnati due, uno, Matteo Anselmini, finalista, ottavo con 13.08 e un nullo millimetrico da 13.50-13.60. Tommaso Reffo si è fermato a 12.08. Anche Irene Romano, mamma rumena, nel salto in alto non ha ripetuto le belle prestazioni degli ultimi tempi, fredoo, pioggia e emozione l'hanno un po' rattrappita.

Dalla provincia di Brescia a quella di Piacenza, per aggiungere il risultato di Giulia Magistrali, sedicesima nei 2000 siepi, sesta nella sua serie. Recente campionessa emiliana, la ragazza dell'Atletica Felice Baldini di Agazzano, ha pagato sicuramente il noviziato del primo campionato italiano. Classe 2001, studentessa al Liceo ad indirizzo Economico-Sociale Bio-medico a Piacenza, abita ad Agazzano con la famiglia, lei prima di tre sorelle, anche Sara fa atletica con lei, metre Elisa ha scelto la ginnastica ritmica. Giulia è allenata da Gabriella Rondoni Baldini, e insieme al marito Giovanni butta nell'atletica la sua vivacità caratteriale.

Due club che attraverso i loro dirigenti sono soci del nostro Archivio Storico. Ma il loro impegno è anche sul presente per costruire il futuro, o almeno provarci.

Ultimo aggiornamento Martedì 11 Ottobre 2016 07:51
 
Giurin giurello, Martinho Nobre dos Santos giura per tutti anche per quelli un po' troppo birichini PDF Stampa E-mail
Venerdì 07 Ottobre 2016 13:20

alt

Saremmo curiosi di sapere che cosa è passato nella mente di Martinho Nobre dos Santos quando ha appreso (non certamente dai giornali come noi) che 36 tra arbitri e giudici che avevano svolto il ruolo di ufficiali giudicanti ai Giochi Olimpici di Rio erano stati sospesi dall'Associazione mondiale della boxe dilettantistica, sospesi in attesa dei risultati di una indagine aperta sul loro operato. Sospesi non vuol dire condannati, ovviamente. Durante i Giochi "rumori" di verdetti perlomeno incomprensibili erano ricorrenti, non casi isolati. Non è la prima volta, non sarà l'ultima. Le discipline sportive soggette a giudizio umano spesso hanno avuto grossi problemi: ginnastica, tuffi, pugilato appunto, e altre.

Martinho Nobre dos Santos. Chi è costui? Un pezzo di storia dell'atletica brasiliana, ci sia consentito. Se ci mettiamo a scrivere la sua storia personale dovremmo farla in più puntate. In stretta sintesi: Segretario Generale della Federazione carioca, giudice internazionale, fino a raggiungere l'apice con la chiamata a Direttore Tecnico dei Giochi di Rio per il Comitato Organizzatore Locale. E, sorpresissima per chi come noi, pur essendo lì, non aveva avuto "soffiate", ce lo siamo trovati sul podio nello Stadio Maracaná la sera della Cerimonia d'apertura dei Giochi  come simbolo di tutti i giudici nazionali e internazionali di tutti gli sport che avrebbero operato nelle due settimane di gare. Anche di quelli del pugilato....Martinho è un caro amico da molti anni, abbiamo spesso lavorato con lui in diverse organizzazioni mondiali, l'anno scorso a Cali, in Colombia, per i Mondiali U18. Ci ha fatto molto piacere che la scelta sia caduta su di lui per il giuramento.

Risvoltino storico per i non addetti ai lavori: il giuramento degli arbitri è stato introdotto nel cerimoniale olimpico nel 1972, all'apertura dei Giochi invernali a Sapporo, in Giappone.

Nella foto sopra, scattata sulla pista dello Stadio Olimpico di Rio, Carlos Fernández Canet e Ottavio Castellini posano con Martinho Nobre dos Santos. Sotto: il video del giuramento di Martinho.

Ultimo aggiornamento Sabato 06 Giugno 2020 16:58
 
I conti in tasca ai Giochi Olimpici, ma chi li fa davvero? (2) PDF Stampa E-mail
Venerdì 07 Ottobre 2016 09:45

Yuriko Koike non è sicuramente un nome familiare alla massa. Intuitivo (speriamo) che è giapponese. Yuriko Koike è, dallo scorso 31 luglio, la nuova governatrice della città di Tokyo. Dove, questo crediamo lo sappiano in parecchi, nel 2020 si celebrerà la XXXII edizione dei Giochi Olimpici dell'Era Moderna. La signora Koike è dunque arrivata da poco al vertice della amministrazione di una delle città più grandi del mondo (quasi 14 milioni di abitanti) e già questo è sufficiente per togliere il sonno a chiunque, ma adesso si sono aggiunti anche gli incubi notturni, incubi a cinque cerchi.

La signora Koike ha fatto rifare i conti e ha scoperto che, rispetto al budget iniziale presentato nel 2013 al momento della "battaglia" per l'assegnazione dei Giochi (settembre, Buenos Aires), budget che ammontava a 7 miliardi e 300 milioni di dollari, secondo i nuovi conti sarebbe dell'ordine di 30 miliardi, quattro volte tanto. La signora Governatrice ha fatto subito sapere che così non va, che questi soldi non ci sono né a Tokyo né in Giappone. Quindi all'opera con le forbici, tagliare, tagliare, tagliare. Solo lo Stadio Olimpico nel progetto di una delle star mondiali dell'architettura, l'anglo-iracheno Zaha Hadid, aveva già raddoppiato i costi, Ci spiace, ha detto la Lady di ferro: se ne fa un'altro che costi meno.

Un amico giapponese che abbiamo interpellato è stato molto drastico: purtroppo la signora deve recuperare le ruberie dei precedenti amministratori, ci ha scritto. Dunque, tutto il mondo è paese, banale ma incontestabile.

Lasciamo la signora Koike ai suoi lavori di taglia-e-cuci, per segnalare che abbiamo letto uno studio preparato da tre ricercatori della SAID Business School della Università di Oxford. Lo studio, recentissimo, porta questo titolo: The Oxford Olympics Study 2016: Cost and Cost Overrun at the Games. Detto alla buona: costi e sovraccosti dei Giochi Olimpici. Data la serietà della organizzazione, che produce rigorosissime ricerche, la lettura di queste pagine, fa gelare il sangue. Lo studio è al momento ancora preliminare e le prime conclusioni vengono fatte circolare per ulteriori approfondimenti e discussioni fra accademici e ricercatori. Pertanto anche il testo non  può essere pubblicato o riprodotto parzialmente senza apposita autorizzazione.

Quello che impressiona sono le percentuali di sforamento dei budget: non ce n'è uno che abbia rispettato le previsioni. Viene così naturale una domanda, o più domande: ma chi li fa 'sti budget? degli ubriachi? degli incompetenti? ci sono degli imbroglioni? Se in una qualsiasi azienda succedesse lo stesso, qualcuno pagherebbe duramente. Invece nel dorato (oro di Bologna che vien rosso dalla vergogna, si diceva un tempo) mondo dello sport chi sfora le previsioni del 50, 90, 166 per cento (Montréal 1976, 720 per cento!!!!!!!!) viene innalzato agli onori massimi, decorato, promosso ad alti incarichi. Mentre invece andrebbe messo in galera e le chiavi buttate nel profondo di uno degli Oceani. Sperperano denari pubblici, della povera gente, che ai nostri giorni cresce a dismisura, e non succede niente. La Grecia ha pagato e ancora paga i Giochi del 2004, sfiorando la rivoluzione sociale: stipendi volatilizzati, assistenza medica precaria, trasporti più cari, si è sfiorato il default del Paese. Che succederà di Rio 2016? Non vogliamo neppure immaginarlo, con un Brasile che ha il PIL negativo al 4,5 per cento, secondo stime recenti: il peggior risultato dal 1996. Lontani i fasti del 2009-2010, con crescita vicina o superiore al 10 per cento.

Dalla ricerca della Oxford University si può trarre una prima conclusione, in sintonia con gli autori dello studio (Bent Flyvbjerg, Allison Stewart e Alexander Budzier): i Giochi Olimpici hanno mediamente il più elevato sforamento di budget di qualsiasi altro megaprogetto organizzativo mondiale. Da cui si deduce che economie fragili e con poca capacità di assorbire debiti di tale portata fanno meglio a non seguire le megalomanie di élite sportive che pensano solo alla loro vanagloria. E ognuno tragga le conclusioni che vuole.

Ultimo aggiornamento Domenica 09 Ottobre 2016 09:25
 
C'è anche chi si accorge della straordinaria attualità degli scritti e delle idee di Bruno Bonomelli PDF Stampa E-mail
Giovedì 06 Ottobre 2016 09:29

alt

La sorpresa è stata notevole, non lo nascondiamo. E ci ha fatto enormemente piacere. Un socio ci ha segnalato un sito che, colpevolmente, non conoscevamo: www.ilcoach.net . Ce ne sono tali e tanti che per la verità si fa un po' fatica a stare aggiornati, soprattutto per chi, nella vita quotidiana, ha altro da fare, e anche non avendo da fare 'sto Internet sta venendo anche un po' a noia, essendo sempre più difficile discernere il grano dal loglio. Inattesa la pubblicazione della copertina di un nostro libro, nostro nel senso di Archivio Storico dell'Atletica Italiana. E non un libro qualunque (per la verità non ci pare di averne mai fatti di inutili, presumiamo) ma il primo libro editato nel 1994, anno di fondazione dell'A.S.A.I., e dedicato all'uomo che ha ispirato il nostro gruppo: Bruno Bonomelli.

Qualcuno della redazione del sito in questione ha scritto e postato (dicono così oggi, con un termine che fa schifo) il 22 settembre un articolo con questo titolo: "Uno sguardo al futuro....70 anni fa". Riportiamo solo pochi passaggi, invitando i nostri utenti ad andare a leggere l'intero intervento, che giudichiamo molto ben scritto, intelligente, attuale. Leggiamo dunque l'incipit:"Essere convinti della novità delle proprie idee e dei propri progetti, talvolta è legato a  ignoranza e presunzione. Molto più spesso invece, i nostri, sono passi certo nuovi, ma che ricalcano orme già segnate...Una traccia importante in questo senso l’ha lasciata Bruno Bonomelli: allenatore, giornalista, statistico, polemista. Rileggere i suoi scritti oggi, nella raccolta “Bruno Bonomelli Maestro d’atletica”,  pubblicazione dell’Asai datata 1994 e curata da Alberto Zanetti Lorenzetti, fa capire che certe conclusioni, oggi come allora, sono l’approdo naturale di un approccio sincero, onesto e intelligente (probabilmente sincerità ed onestà spesso sono il risultato dell’intelligenza quando non teme di affermare se stessa)".

Qui ci fermiamo. Ripetiamo: merita leggere tutto lo scritto, che si trova su questo indirizzo https://www.ilcoach.net/uno-sguardo-al-futuro-70-anni-fa/. Per parte nostra ringraziamo, anche a nome del nostro socio fondatore-oggi segretario- Alberto Zanetti Lorenzetti per la riscoperta di questo volume cui siamo particolarmente affezionati.

Aggiungiamo una noticina "commerciale": abbiamo ancora a disposizione un piccolo numero di copie del volume. Con un contributo all'A.S.A.I. di 30,00 Euro (tutto compreso, dettagli su Benvenuti in ASAI) si possono leggere analisi, critiche, visioni, che sembrano essere state formulate...domani. Crediamo che sarebbe un grande vademecum per chi "corre" per poltrone, presidenze, consigli, consiglietti, mense e merende. Sono gli unici ormai che corrono davvero....

Ultimo aggiornamento Giovedì 06 Ottobre 2016 10:14
 
Liste italiane di ogni tempo: disponibile la nuova versione aggiornata da Enzo Sabbadin e Enzo Rivis PDF Stampa E-mail
Mercoledì 05 Ottobre 2016 09:59

Nuova edizione delle liste italiane di ogni tempo tempestivamente allestite dai nostri Enzo Rivis ed Enzo Sabbadin, a conclusione delle varie fasi dorate e argentate del Campionato di società. Data dell'aggiornamento: 27 settembre, I nostri compilatori - che ringraziamo vivamente - ci danno appuntamento a fine anno per la versione conclusiva.

Veloce promemoria sull'uso che ne può fare l' appassionato di numeri. Nella colonna di sinistra della copertina del nostro sito l'utente trova una rubrica che recita "Liste italiane di ogni tempo" con due sottotitoli "Uomini", "Donne" , dove sono pubblicate le liste degli atleti/atlete italiani di ogni tempo, che vanno ad affiancare quello storiche compilate e aggiornate da Marco Martini, in altra Sezione. Troverete per tutte le attuali discipline olimpiche, e in aggiunta 3000 metri - mezza maratona - marcia 10 mila metri - giavellotto vecchio modello, i / le migliori 40 atleti/e, e le migliori 20 prestazioni. Evidenziati in rosso/giallo i risultati ottenuti nel 2016; performances indoor e record personali in pista coperta sono in calce ad ogni disciplina. Chiunque, dopo averle consultate, avrà dei rilievi da fare, o apportare aggiornamenti, o correggere qualche dato del passato, sia tanto gentile di farle avere direttamente ai due compilatori ai loro indirizzi di posta elettronica   Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.   e  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.  

NEW - On the left site of this page you can find a new section "Liste italiane di ogni tempo - Uomini - Donne". It is a compilation of the Italian All-time Lists, Men & Women, compiled by the two ASAI members Enzo Sabbadin and Enzo Rivis. The Lists (40 athletes, 20 performances for each event) are updated a couple of days ago / Listas italianas todos tiempos: el link en la columna de la izquierda de esta misma pagina/ Listes italiennes de tous le tempes: hommes, femmes

Ultimo aggiornamento Mercoledì 05 Ottobre 2016 10:17
 
<< Inizio < Prec. 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 Succ. > Fine >>

Pagina 165 di 256