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Il calendario delle manifestazioni dei prossimi mesi PDF Stampa E-mail
Giovedì 12 Maggio 2016 08:03

Sognando Olympia Rio 2016

La fiaccola è in Brasile, ricevuta nelle mani di una Presidente,  Dilma Rousseff, che, proprio in queste ore, sta aspettando il verdetto della votazione del Senato sulla decisione di impeachment. I Giochi Olimpici subiscono gli influssi negativi della politica, della economia, delle malversazioni. Noi non chiudiamo gli occhi e non giriamo la testa, ma ci aggrappiamo tenacemente ai nostri ideali, sperando che molti ci seguano.  Così “Sognando Olympia”, progetto nato per unire nel nome dei valori umani e olimpici, continua il proprio percorso raccogliendo nuove adesioni.

Dal 13 al 22 maggio lo striscione con il logo firmato da Roberto Scolari, grafico della Tipografia Apollonio, in Brescia, campeggerà a Toscolano Maderno in occasione delle  intense giornate della Bike Fest che vedranno impegnati su due ruote numerosi appassionati e specialisti. Intenso il programma che propone, tra l'altro, la spettacolare Urban Downhill con discesa da Montemaderno sino al lago, incontri culturali, escursioni in collina, il Campionato provinciale di ciclismo per la categoria Giovanissimi, promosso dall'Uc Soprazocco e il classico Duathlon Due Aceri. Ovvero, in bici e di corsa dal Vialone di Toscolano fino alla cima del Pizzocolo, per la settima volta. Per quanti volessero saperne di più è disponibile il sito internet www.toscolanomadernobikefest.it.

Ma non è certo tutto. Da sottolineare è l'adesione del Comitato provinciale di Brescia della Fidal, cui i promotori dell'iniziativa, ideata e coordinata da Ottavio Castellini, giornalista in forza alla Iaaf, hanno consegnato nei giorni scorsi lo striscione “dedicato” che sarà esposto nelle gare di atletica leggera. I cui risultati confluiranno poi in una particolare classifica, con premiazioni in programma il 24 e 25 settembre prossimi. Quando a Bogliaco si correrà la seconda edizione del Miglio Olimpico, inserita nel calendario Fidal, e si terrà l'annuale festa della vela con i piccoli pazienti dell'Ospedale dei Bambini di Brescia, la Childrenwindfest. Appuntamento in calendario per l'organizzazione del Circolo Vela Gargnano che, con il Gs Montegargnano, è fra i sottoscrittori del progetto “Sognando Olympia”. “Sarà certamente una grande occasione di stare insieme” affermano gli organizzatori. Che hanno in riserbo grandi sorprese. Con la presenza di campioni dello sport di ieri e di oggi.

Da ricordare, inoltre, che partner culturale del progetto è la Biblioteca internazionale dell'atletica, che da anni ha sede a Navazzo. Dove domenica prossima 15 maggio, alle 11, sarà reso ufficiale il trasferimento della sede sociale dell'Archivio Storico dell'Atletica Italiana Bruno Bonomelli. Che trova ospitalità in via Monsignor Giacomo Tavernini 35, nei locali della Collezione stessa.

Il programma di Sognando Olympia proseguirà per tutta l'estate e ben oltre la conclusione dei Giochi Olimpici in Brasile. Alle viste si annuncia la quinta edizione di Salò Run for Theleton, corsa podistica a fine benefico che si correrà il 5 giugno prossimo a Salò, organizzata dall'Asd Runners Salò. Intensa, la buona stagione, con la due giorni di XGardaMan (11-12 giugno), triathlon con percorsi sprint, olimpico e lungo a Toscolano Maderno e molti altri appuntamenti ancora. All'elenco, che comprende le prestigiose edizioni annuali della Diecimiglia del Garda, che si corre il 7 agosto a Navazzo per la regia del Gs Montegargnano, e della Centomiglia del Garda, con barche in acqua con il Circolo Vela Gargnano il 10 settembre, si aggiunge un'altra manifestazione di puro spirito olimpico. E' la Virtus Lancio Story, organizzata dall'Atletica Virtus Castenedolo, i cui soci si ritrovano da 33 anni per una giornata di lanci: peso, disco, martello e giavellotto. Di consueto la “disfida” va in scena l'ultimo sabato di ottobre al campo sportivo di Castenedolo (la data sarà confermata in seguito).

Bicicletta, nuoto, atletica leggera, vela. E non finisce qui. Un ventaglio di proposte da non perdere sotto il segno della torcia di Sognando Olympia.

Ultimo aggiornamento Giovedì 12 Maggio 2016 08:31
 
Domenica 15 maggio a Navazzo un brindisi augurale alla sede sociale della A.S.A.I. Bruno Bonomelli PDF Stampa E-mail
Giovedì 05 Maggio 2016 13:26

Tutte le scuse son buone per festeggiare, e anche gli storici e statistici dell'atletica non fanno eccezione. Anzi...Domenica 15 maggio, alle ore 11, a Navazzo di Gargnano, Lago di Garda, con una semplice cerimonia alla presenza di tutti i soci che vorranno esserci, si terrà a battesimo la nuova sede sociale dell'Archivio Storico dell'Atletica Italiana Bruno Bonomelli, sede divenuta ufficiale con il cambio di Statuto recentemente approvato in Assemblea a Firenze e recepito nell'Atto Notarile successivamente registrato. L'indirizzo è Via Monsignor Giacomo Tavernini, 35. La sede A.S.A.I. ha trovato ospitalità nella "Collezione Ottavio Castellini".

Contemporaneamente il nostro socio ci ha fatto pervenire il consueto messaggio per informare della sua disponibilità in sede. "Mi premuro di portare a conoscenza dei soci A.S.A.I. e di tutti coloro che ne abbiano interesse che nei giorni sabato 14 e domenica 15 maggio sarò disponibile a  far visitare la mia "Collezione" sportiva di libri, posters, quadri, trofei, medaglie, ecc., prevalentemente riguardanti l' atletica leggera e i Giochi Olimpici, ubicata nell'edificio di Navazzo, via Mons. Tavernini, numero 35. Navazzo si trova sul lago di Garda, sponda bresciana; bisogna raggiungere Gargnano e quindi salire per 8 km. La mia presenza è subordinata alla richiesta di appuntamento con almeno un giorno di anticipo. Inviare una e mail a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , oppure telefonare allo 0365/71600, socio geom. Aurelio Forti. Chiarisco, al fine di evitare malintesi, che non mi sento vincolato a rimanere a disposizione tutto il giorno se non ricevo una preventiva richiesta.

Chi avesse necessità di fare delle ricerche e di trattenersi non solo un giorno, può prenotare all' Albergo Tre Punte, che si trova a pochi metri dalla sede della "Collezione". Numero di telefono dell'Hotel 0365/791178".

Ultimo aggiornamento Giovedì 05 Maggio 2016 14:09
 
La "Lettre" di maggio della Commissione Storica francese disponibile sul sito www.cdh.athle.com PDF Stampa E-mail
Mercoledì 04 Maggio 2016 08:40

Bonjour à toutes et à tous,  
A​u nom de la Commission Documentation et Histoire de la Fédération Française d'Athlétisme, j'ai le plaisir de vous adresser la 55​è ​lettre mensuelle d'information avec son traditionnel résumé des études réalisées ou mises à jour au cours du mois d'avril que vous pouvez consulter plus en détail via le lien suivant : https://cdh.athle.com/

 

Ultimo aggiornamento Mercoledì 01 Giugno 2016 13:01
 
Dopo Bruno Zauli anche il marchese Luigi Ridolfi deve soccombere alla dittatura del quattrino PDF Stampa E-mail
Sabato 30 Aprile 2016 12:52

Ci scrive un socio da Firenze, dove si trova in questi giorni per motivi di lavoro.

Un anno fa, di questi stessi tempi, inviai alcune righe al sito della A.S.A.I. per segnalare un curioso - e mortificante - episodio; richiesto al tassista di essere accompagnato allo stadio dell'atletica quel brav'uomo guardò nel retrovisore e mostrò tutta la sua meraviglia: o la mi dica, dove sta questo stadio? Interrogato se conosceva lo Stadio Ridolfi, stessa mimica. Alla fine, a seguito delle mie indicazioni, arrivai dove dovevo andare, seppure con un senso di fastidio.

Quest'anno il colpo di grazia, la categoria dei tassisti non c'entra stavolta. Parlando con conoscenti, ho usato la dizione "Stadio Ridolfi". Eh, no, il marchese Ridolfi è morto e sepolto. Lo sappiamo tutti...No, non hai capito, mi dice il mio interlocutore fiorentino: è morto lo Stadio Ridolfi. Pensando a qualche situazione particolare, a qualche bega locale, non mancano mai negli ambienti dell'atletica, abbozzai una imbarazzata richiesta di spiegazione. "Non esiste più quello che fino a mercoledì scorso abbiamo chiamato Stadio Ridolfi". Come sempre: segui la traccia dei quattrini e arrivi alla risposta. È stato rifatto il manto della pista, c'è la "gabbia" nuova del martello, sono state apportate migliorie un po' ovunque, ma poi bisogna pagare i conti: un totale che si aggira, ci dicono, sui 500 mila Euro. E chi ce li mette? Anzi, chi ce li ha messi? Regione Toscana e le società fiorentine di atletica che fanno pool. A fianco un nome importante dell'abbigliamento e della calzatura sportiva: la ASICS, che per tanti anni in Italia e in Europa ha voluto dire Franco Arese, oggi impegnato a rilanciare un marchio storico finlandese, Karhu, le scarpe dei mitici mezzofondisti del Nord.

Non chiedetemi cifre, che non conosco, quello che ho appreso è che da pochissimi giorni lo stadio fiorentino di atletica con la sua bella pista nuova si chiama ASICS Firenze Marathon Stadium. Non possiamo che rallegrarci per quelle belle corsie rinnovate, che saranno usate da tanti giovani, speriamo. E non possiamo che riconoscere lo sforzo non da poco del mondo atletico, oltre a quello amministrativo. Ma il povero marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, dei marchesi di Montescudaio, in Val di Cecina? Morto e sepolto, appunto. E chissenefrega se ha creato la Fiorentina Calcio, se ha fatto edificare con i suoi quattrini lo Stadio Berta (lui mise i suoi soldi ma non lo chiamò Ridolfi...), poi Comunale, se ha inventato il Maggio Musicale Fiorentino, se se se......facciamo prima: leggetevi "Il Fiorentino, vita e opere del marchese Luigi Ridolfi" scritto da Andrea Claudio Galluzzo nel 1999. O anche tante cose scritte nei libri A.S.A.I. sulla storia dei Campionati italiani di atletica. Ma non si poteva lasciare "Stadio Ridolfi"? Un gesto elegante sarebbe stato, apprezzato sicuramente, poi all'interno potevano riempire di pubblicità, come del resto hanno già fatto.

La stessa fine aveva fatto anni prima un altro uomo che aveva lasciato orme profonde nella storia dello sport italiano: Bruno Zauli, dalla cui visione europea uscì la Coppa Europa di atletica, chiamata, per rispetto, Coppa Europa Bruno Zauli. Poveretto, sostituito nel titolo dalla sigla di un supermercato. Adesso il marchese Ridolfi preso a pedate....da un marchio di scarpe!

A noi della A.S.A.I. resta il malinconico compito di rimuovere, di tanto in tanto, questo strato di polvere appiccicosa che stanno stendendo sulla nostra storia. Ma, ripeto, chissenefrega di storia, rispetto, omaggi alla memoria? Conta el dinè, le cuccalle, come le chiamano a Piacenza. E senza quelle gli stadi non si rinnovano.

Ultimo aggiornamento Martedì 03 Maggio 2016 07:38
 
Nicola Buccomino, socio della A.I.S.A.L. negli Anni '70, ha donato la sua biblioteca atletica a noi PDF Stampa E-mail
Martedì 26 Aprile 2016 09:03

 

Nicola Buccomino

"Regalo riviste "Atletica Leggera", riviste della Fidal "Atletica", almanacchi italiani e mondiali ed altro materiale interessante dal 1972 circa. Svuoto box, in caso contrario sono costretto a buttarli e sarebbe un peccato. Fatemi sapere". Tempo fa arrivò questo messaggio, a firma Nicola Buccomino. Chi era costui? Il cognome ricordava qualcuno, forse conosciuto in ambito lombardo? dirigente? giudice? Quando ce lo siamo trovati difronte è scattato l'interruttore: certo, Nicola Buccomino, addirittura socio della AISAL negli anni '70, quella AISAL di indimenticabili personaggi come Bonomelli,  Emanuele Carli, Salvatore Massara, Luciano Serra, Gianfranco Sozzani, Enrico Arcelli, Claudio Enrico Baldini e tanti, tanti altri. Buccomino, certo, compilatore di liste italiane e mondiali corposissime, persona discreta, quasi ai margini ma operoso sicuramente più di certi quaquaraqua. Dopo una serie di telegrafici messaggi via posta elettronica, il rendez-vous nella sua bella villetta in mezzo al verde a Oreno di Vimercate. Aggiungiamo una curiosità: la stessa località ospita anche la sede della Roberto Vallardi Editore, la casa editrice di libri sportivi che ha pubblicato quasi tutte le opere del nostro presidente onorario Roberto L. Quercetani.

Due soci, partiti da Brescia, Marco Peiano e Ottavio Castellini, per recuperare....due scatoloni per complessivi 150 chili, diceva uno dei messaggi di Nicola! Il quale però aveva dimenticato quanta roba aveva accantonato: gli scatoloni erano ben sei, non facili da maneggiare, ma alla fine è stato più forte il desiderio di salvare il materiale dal cimitero del cassonetto del riciclo, della fatica momentanea. Dopo l'"operazione recupero" una chiacchierata con Nicola, il tempo per un caffè e per un paio di foto a ricordo di questo cordiale incontro. Che noi ci auguriamo sia stato utile non solo per il recupero di una bella montagna di materiale atletico, ma anche di un amico che ritorni ad essere socio attivo della nostra A.S.A.I.

Nella foto: da sinistra, Ottavio Castellini, Nicola Buccomino e Marco Peiano

 

Ultimo aggiornamento Venerdì 29 Aprile 2016 08:07
 
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