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La "Lettre" di febbraio della Commissione Storica francese disponibile sul sito www.cdh.athle.com PDF Stampa E-mail
Sabato 06 Febbraio 2016 10:15

Bonjour à toutes et à tous,                   

Au nom de la Commission Documentation et Histoire de la Fédération Française d'Athlétisme, j'ai le plaisir de vous adresser la 52è lettre mensuelle d'information avec son traditionnel résumé des études réalisées ou mises à jour au cours du mois de janvier que vous pouvez consulter plus en détail via le lien suivant : cdm.athle.com/

Da leggere, tra l'altro, questa breve storia dell'atletica francese in pista coperta, scritta da Luc Vollard.

La pratique de l’athlétisme en salle a réellement pris son essor en France à partir de 1954 et dès 1963, les premiers critériums nationaux sont organisés. Ils deviennent de véritables championnats de France en... 1972, et c’est à Grenoble que le baptême a lieu, les 12 et 13 février, sur l’anneau à quatre couloirs de 166,60 mètres, le sprint court se déroulant au milieu sur 50 mètres. 150 athlètes sont présents et ce n’est pas encore la foule des grands jours dans les tribunes avec 300 entrées payantes le samedi et 700 le dimanche. Il faut dire que de nombreux ténors de notre athlétisme manquent à l’appel comme les médaillés européens de l’été précédent, Nallet, Villain et Wadoux, mais aussi Fenouil, Sarteur, Pani, Beer, Bambuck ou Dufresne.
Quelques belles performances seront cependant réalisées à commencer par Yves Brouzet au lancer de poids. Le colosse du Stade Français est d’ailleurs en grande forme puisqu’il a réussi 19m88 quelques jours auparavant à Berlin et il domine cette fois-ci la concurrence nationale avec 19m48. On tient assurément là notre premier lanceur à plus de vingt mètres, distance sur laquelle Pierre Colnard aura buté malgré une très longue carrière.

C'EST ARRIVE EN ... FEVRIER 1972
 

Colette Besson montre également un très net regain de forme en dominant le 400 m et sa rivale Nicole Duclos dans l’excellent temps de 53’’6 à huit dixième de la meilleure performance mondiale. On pense alors qu’elle fera mieux aux prochains championnats d’Europe, également prévus à Grenoble, ce qui ne sera pas le cas mais Jacky Boxberger aura par contre bien préparé son coup avec un 1500 m tactique, facilement dominé.
Surprise en revanche sur 50 m haies, où le faux départ de Philippe Bunel surprend Guy Drut qui reste dans ses starting-blocks alors que les quatre autres finalistes partent et ne sont pas rappelés. La course sera recourue mais pour une autre raison, Noé et Malrieu ayant recours à un barrage pour être départagé. Et on aura aussi noté l’émergence de Jean François Bonhème à la longueur, l’aisance de Francis Gonzalez,  la constance de Sylvie Telliez et la victoire dans lendemain de Michel Limousin sur 50 m (Crédit photo Miroir de l’Athlétisme). Rédaction : Luc VOLLARD

Nella foto Yves Brouzet, pesista enorme, 1.98 x 150 kg. Nato a Béziers, morto a Grenoble, all'età di 45 anni. Primo pesista francese oltre i 20 metri. Sei titoli nazionali al coperto e quattro all'aperto. Suo figlio, Olivier, 2 metri e 4 di statura, è stato un eccellente giocatore di rugby, nel ruolo di seconda linea. Soprannominato "La Brouze", dal 1994 al 2003 ha vestito 72 volte la maglia della Nazionale francese.

Ultimo aggiornamento Sabato 06 Febbraio 2016 10:56
 
Tre eccezionali cimeli provenienti dalla Collezione della famiglia di Emilio Lunghi per il sito ASAI PDF Stampa E-mail
Martedì 02 Febbraio 2016 08:54

Vi abbiamo raccontato recentemente della uscita di un nuovo libro di Edoardo Giorello e di Angela Cartesegna sulla progressione dei primati liguri, libro presentato tre settimane fa a Genova. Occasione per incontrare amici del nostro "piccolo mondo antico". Occasione anche per allacciare rapporti con persone che possono aiutare a crescere questa nostra struttura e la sua finalità primaria (Archivio), e, al tempo stesso, offrire nuovo materiale al nostro spazio Internet. A Genova, ci si è presentata una occasione imperdibile: abbiamo visto sul libro che si presentava alcune riproduzioni che subito hanno attirato il nostro interesse. Soggetto: Emilio Lunghi, uno dei più grandi atleti che abbiamo avuto. Grazie alla cortesia di Edoardo e Angela, che ci hanno fatto da ambasciatori, abbiamo chiesto a Giorgio Lunghi, pronipote dell'Emilio campione, se ci concedeva l'onore e il piacere di pubblicare tre documenti davvero eccezionali. Immediata la riposta positiva, e di questo ringraziamo la famiglia Lunghi e coloro che ci hanno aiutato.

Con l'occasione desideriamo ricordare a tutti quelli che leggeranno queste righe che nello spazio "Momenti di Storia", "Le ricerche di Marco Martini", potrete leggere "La biografia di Lunghi" scritta dal nostro storico che di Lunghi è sempre stato un convinto ammiratore. La documentazione di questo articolo è in puro "stile martiniano", vale a dire accuratissima. Se poi qualcuno ha qualcosa da aggiungere, si faccia avanti, il nostro vicepresidente ne sarà ben lieto.

marinai

Rara immagine di Emilio Lunghi in divisa della Regia Marina Italiana; a partire da destra è il milite con la bicicletta a mano e si distingue perchè è il più alto di tutti!

telegramma

Copia del telegramma spedito dallo stesso atleta da New York dove era rientrato da Montreal alcuni giorni dopo aver stabilito il primato mondiale delle 880 yards (804,472 metri) con 1:52 4/5. Lughi aveva corso e vinto la gara durante i Campionati canadesi sulla pista AAA Grounds, il 15 settembre 1909, dopo una bella lotta con lo statunitense Frank Riley, più distante il canadese Henri Hébert. Solo come curiosità si notino gli svarioni nel telegramma: New scritto con la doppia v, ropmendo invece di rompendo e mezzomigho invece di mezzomiglio.

Qui sotto: la carta d'identità rilasciata, in occasione dei Giochi Olimpici del 1924, dal Comitato Olimpico Francese a Emilio Lunghi come "officiel", documento che equivale a quello che oggi chiamiamo "accredito". In basso, a destra, si legge distintamente la firma del presidente del Comitato Olimpico Francese: Justinien Clary. Nei Giochi del 1900 vinse la medaglia di bronzo nel tiro dalla fossa olimpica, fu il fondatore della Federazione  internazionale di tiro sportivo, ma, soprattutto, l'ideatore (presentò la proposta durante il Congresso CIO a Losanna nel 1921) dei Giochi Olimpici invernali: la prima edizione si celebrò a Chamonix nel 1924.

tessera

Ultimo aggiornamento Venerdì 05 Febbraio 2016 08:55
 
Liste storiche femminili : anno 1928 / Italian Women Historical Rankings: is time for the year 1928 PDF Stampa E-mail
Sabato 23 Gennaio 2016 12:00

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Facciamo un passo avanti nella pubblicazione delle Liste italiane riservate alle signore e signorine. Oggi è la volta dell'anno 1928, investigato da Marco Martini, con la consueta accuratezza che il nostro vicepresidente ha sempre riservato alle sue molteplici ricerche. Una precisazione, forse superflua, ma i nostri antenati dicevano che ripetere aiuta. Compilare liste di risultati antichi in maniera accurata non vuol dire produrre una compilazione definitiva. Specialmente quando riguarda il passato, in epoche in cui la informazione era diseguale a secondo delle regioni, delle città, degli organi di stampa. A dire il vero, non molto è cambiato. E aggiungiamo - per esperienze dirette - che nelle redazioni sportive c'è sempre stato un notevole fastidio verso le classifiche di atletica. Occupano troppo spazio, di diceva il redattore capo! Ecco perchè diventa importante che i nostri soci sparsi per tutto il nostro allungato stivale magari dedichino qualche seduta in biblioteca a sfogliare giornali o riviste locali da cui possono emergere dati non conosciuti. E Marco ne sarebbe ben contento, e anche tutti noi che alla storia dell'atletica nel nostro Paese dedichiamo tempo e ricerche.

1928: per il secondo anno, a metà ottobre, i Campionati nazionali furono ospitati nello Stadio Littoriale di Bologna, flagellata da 36 ore di pioggia ininterrotta, potete immaginare come era la pista! Interessante notare il variegato bouquet di società le cui atlete vincono il titolo: S.G.Torino, Giglio Rosso Firenze, Pro Patria et Libertate Busto Arsizio, Società GinnasticaTriestina, Forza e Coraggio Milano, A.S.Aosta, Fascio Reggio Emilia, Cotonificio Cantoni Castellanza. La corsa campestre invece quell'anno fu un "affare privato" dei sodalizi sportivi lombardi: le 15 atlete arrivate, sulle 23 partenti, erano tutte tesserate per Soresina o MIlano. Il Campionato si era disputato l'11 marzo allo Stadio di San Siro, successo di Leandrina Bulzacchi.

Dopo l'esordio della squadra nazionale nel 1927 - incontro con le francesi - il 1928 è privo di confronti internazionali, un digiuno che continuerà fino al 1930.

I nostri utenti possono trovare questo nuovo capitolo inserito nello spazio "Momenti di Storia", con il titolo "Liste italiane 1921 - 1928, donne". Le liste sono pubblicate anno per anno, lo stesso materiale è disponibile anche in formato PDF. Ricordiamo anche che la storia dei Campionati italiani femminili, con i risultati completi delle varie edizioni, è pubblicata nei volumi editi dell'A.S.A.I. e dedicati proprio ai Campionati nazionali, uomini e donne. Per informazioni si veda la voce "La nostra biblioteca".

Nella composita foto alcune delle migliori protagoniste di quegli anni: in alto, da sinistra, Vittorina Vivenza; al centro, Piera Borsani impegnata in una gara di getto del peso; e infine Emilia Pedrazzani, campionessa nazionale nelle prime due edizioni dei Campionati nazionali di cross. in basso, da sinistra, la giavellottista Matilde Villani; a destra, Derna Polazzo vince una gara di 100 metri a Trieste nel 1928. 

NEW/NUEVO - Historical Italian female Ranking 1928 - Ránking italiano femenino 1928 - Bilan italienne femmes 1928: here - aqui - ici, PDF format

Ultimo aggiornamento Domenica 18 Marzo 2018 10:27
 
I record liguri di atletica leggera, storia e personaggi: nuovo libro dei soci Edoardo e Angela (2) PDF Stampa E-mail
Giovedì 21 Gennaio 2016 09:25

Carlini

Ritorniamo sulla presentazione del nuovo lavoro statistico di Edoardo Giorello e Angela Cartesegna, presentato sabato scorso nella Sala CONI del Palazzo delle Federazioni, a Genova. Del libro già abbiamo dato qualche anticipazione: dettagliata ricostruzione dei primati liguri, uomini e donne, con qualche involontaria decurtazione dovuta non tanto alla imprecisione quanto all'uso dei sistemi informatici che sembrano infallibili ma talvolta sono trappole ingannevoli. I due autori sono troppo perfezionisti e quindi hanno immediatamente informato di un paio di "tagli" involontari.

La pubblicazione è bella, con una ricchezza di fotografie affascinante. Alle pagine 8 e 9, per esempio, sono riprodotti alcuni documenti eccezionali, grazie alla piena disponibilità di Giorgio Lunghi, pronipote del grande Emilio: il telegramma spedito in Italia da New York per annunciare il primato mondiale delle 880 yard, lui scrive giustamente "mezzo miglio", ottenuto a Montreal tre giorni prima; la carta d'identità, oggi diremmo l' "accredito", come dirigente ai Giochi Olimpici di Parigi Colombes del 1924, e una cartolina postale inviata ad un amico. Ma ogni pagina è una scoperta, soprattutto per chi genovese o ligure non è.

Sabato mattina c'era un bel parterre alla Sala CONI per stringersi attorno a Angela e "Dado", da sempre così per gli amici. Guido Alessandrini e sua moglie Anna Bolognesi, entrambi atleti in terra genovese prima del trasferimento a Torino dove Guido ha esercitato con grandissima professionalità il "mestieraccio" di giornalista; Armando Sanna, Piero Perniciaro, Giorgio Porro, gran bravo mezzofondista, il velocista Paolo Boretti, il pesista Marco Noli, il martellista Walter Superina, Riccardo Ardesi, Elisa Pierini, astista, e, su tutti, un vitalissimo 82enne, Silvio "Sisso" De Florentis, che sta riordinando tutto il materiale suo e di suo padre Umberto. Travolgente per entusiasmo e passione. Fra i presenti anche Giorgio Lunghi, Stefano Malaspina, nipote di Giuseppe allenatore di Abdon Pamich, Gianni Bozano, siepista, primatista ligure e miglior prestazione italiana juniores (1959), figlio della signora Angela Cressi, che, abbiamo appreso nell'occasione, ha festeggiato i 101 anni. Assenti, è stato rilevato da molti, gli atleti di recente generazione, che fare? All'elenco sommario sicuramente, vanno aggiunti il padrone di casa, Vittorio Ottonello, presidente del CONI  ligure, Mauro Nasciuti, vicepresidente della FIDAL nazionale, e Bruno Michieli, presidente della FIDAL Liguria. La presentazione del libro è stata affidata ad un amico degli autori e socio della nostra A.S.A.I., Ottavio Castellini.

Tante belle parole sono state pronunciate nei vari interventi, una frase ci è rimasta nelle orecchie:"Finché ci saranno nell'atletica persone come Angela e Dado il nostro sport sopravviverà a tutte le crisi". A noi dell'Archivio Storico viene in mente l'intervento di Marco Martini al Convegno per ricordare i 100 anni di Bruno Bonomelli, quando indicò il metodo per le ricerche: pala, piccone e microscopio. Soprattutto scavare a livello locale, far emergere la nostra storia, salvarla dall'incuria e dall'indifferenza. Questo fanno Angela Cartesegna e Edoardo Giorello con il loro lavoro. E, pensate un po', il libro si può perfino comperare...con il modesto esborso di 20 Euro (spese di spedizione incluse), se siete interessati contattate Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.  per saperne di più. A proposito, lanciamo una inchiesta: provate a dire quante copie sono state acquistate dalle Istituzioni sportive? In compenso dentro il libro troviamo la pubblicità di una libreria, di un produttore di porte e finestre, di un venditore di ricambi per moto, di un negozio di articoli sportivi. Sempre la stessa storia, ma non cambierà proprio mai?

Nella foto: il genovese Giacomo Carlini, una delle migliori espressioni atletiche della generosa terra di Liguria, in veste di discobolo, avendo affrontato in carriera anche il decathlon, di cui è stato primatista regionale dal 1930 (allora primato italiano) al 1979, sostituito da Alessandro Brogini

Ultimo aggiornamento Giovedì 21 Gennaio 2016 12:48
 
Cerco acquirente per la collezione completa della rivista "Atletica Leggera" (1959 - 2001) PDF Stampa E-mail
Mercoledì 20 Gennaio 2016 12:50

Un nostro affezionato lettore ci ha fatto sapere di avere a disposizione la collezione completa della rivista "Atletica Leggera", iniziata nel 1959 da Francesco Migliori e Marco Cassani e poi rilevata da Dante Merlo, di Vigevano, qualche anno dopo. Una pubblicazione che contribuì alla diffusione del nostro sport e sulla quale si formarono tanti appassionati, giornalisti, allenatori, storici dello sport. Dopo la scomparsa di Dante Merlo e in presenza anche del notevole calo di abbonamenti, ne fu decisa la chiusura nel 2001. Resta una testimonianza importante di oltre 40 anni di atletica in Italia e nel mondo. Sulle sue pagine sono riflessi i grandi eventi e l'attività nazionale, trova spazio la cultura tecnica e la storia, la statistica e le interviste.

Ora questa interessante offerta del nostro lettore, il quale cede la rivista in blocco, dal primo all'ultimo numero. Chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni può contattare direttamente il signor Carlo Ghezzi a questo numero: 335 473571.

A reader of this Internet site is selling the complete collection (1959 - 2001) of the magazine "Atletica Leggera". If there is somebody interested in this offer he can contact directly the seller (Mr Carlo Ghezzi, tel + 39 335 473571)

Ultimo aggiornamento Mercoledì 20 Gennaio 2016 13:26
 
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