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Cerco acquirente per la collezione completa della rivista "Atletica Leggera" (1959 - 2001) PDF Stampa E-mail
Mercoledì 20 Gennaio 2016 12:50

Un nostro affezionato lettore ci ha fatto sapere di avere a disposizione la collezione completa della rivista "Atletica Leggera", iniziata nel 1959 da Francesco Migliori e Marco Cassani e poi rilevata da Dante Merlo, di Vigevano, qualche anno dopo. Una pubblicazione che contribuì alla diffusione del nostro sport e sulla quale si formarono tanti appassionati, giornalisti, allenatori, storici dello sport. Dopo la scomparsa di Dante Merlo e in presenza anche del notevole calo di abbonamenti, ne fu decisa la chiusura nel 2001. Resta una testimonianza importante di oltre 40 anni di atletica in Italia e nel mondo. Sulle sue pagine sono riflessi i grandi eventi e l'attività nazionale, trova spazio la cultura tecnica e la storia, la statistica e le interviste.

Ora questa interessante offerta del nostro lettore, il quale cede la rivista in blocco, dal primo all'ultimo numero. Chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni può contattare direttamente il signor Carlo Ghezzi a questo numero: 335 473571.

A reader of this Internet site is selling the complete collection (1959 - 2001) of the magazine "Atletica Leggera". If there is somebody interested in this offer he can contact directly the seller (Mr Carlo Ghezzi, tel + 39 335 473571)

Ultimo aggiornamento Mercoledì 20 Gennaio 2016 13:26
 
I record liguri di atletica leggera, storia e personaggi: nuovo libro dei soci Edoardo e Angela (1) PDF Stampa E-mail
Sabato 16 Gennaio 2016 08:30

 

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Siamo a Genova, Casa delle Federazioni, Sala Coni, la stessa che un paio d'anni fa ospitò la Assemblea annuale della nostra A.S.A.I. Siamo di nuovo qui perchè, fra pochi minuti, alle 11, assisteremo alla presentazione di un nuovo lavoro storico-statistico di due persone che sono amici prima ancora che soci del nostro piccolo "circolo atletico": Angela Cartesegna e Edoardo Giorello. Stavolta, in un libro di 154 pagine di grande formato, i due autori ci raccontano, uno ad uno, tutti i primati della terra ligure, che molto ha dato, soprattutto in passato, all'atletica nazionale. Ci sono le progressioni di ogni primato, interessanti note e una straordinaria ricerca iconografica, che rende ancor più prezioso questo libro. Dentro il quale, a sfogliarlo con attenzione, si scopre il nome di Angela, che qualche bel primato ligure ha "firmato" nella sua carriera atletica.

È, questo, il terzo libro in tre anni che Edoardo e Angela regalano alla storia dell'atletica ligure. Ci viene un dubbio: ma l'atletica ligure se ne sarà accorta?

Adesso conferenziamo, poi, appena possibile, torneremo in argomento.

Ultimo aggiornamento Giovedì 21 Gennaio 2016 12:49
 
Quando a Istanbul si faceva atletica: una straordinaria selezione di immagini del meeting del 1947 PDF Stampa E-mail
Venerdì 15 Gennaio 2016 10:29

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Della bellissima Istanbul si è parlato molto negli ultimi mesi, purtroppo sempre per eventi dolorosissimi: terrorismo, attentati, morti, sangue. E di sangue  turco non sparso drammaticamente  sui selciati delle strade e delle piazze ma comunque non limpido si è parlato ultimamente nel nostro sport, a proposito di avvilenti vicende che, con la forza devastante di un tornado, si sono abbattute sull'atletica mondiale. Anche ieri (14 gennaio) durante la conferenza dell'organismo mondiale per la lotta al doping (WADA) si è parlato di un tentativo di estorsione messo in atto da individui della Federazione mondiale  a danno dell'atleta turca Asli Alptekin nata Çakir, che aveva vinto, fra lo stupore (stupore?) generale la finale olimpica dei 1500 metri. Tristissime, umilianti notizie, che non avremmo mai voluto sentire.

Per consolarci un po', vi proponiamo un pout purry  di immagini di una atletica diversa, lontana, ma affascinante. Premessa. Vi ricordate quel paio di articoli che il nostro Marco Martini ha dedicato qualche tempo fa allo statunitense Bob Fitch, discobolo, che fu anche primatista del mondo? E per qualche stagione fu avversario dei nostri Adolfo Consolini e Beppone Tosi. Un nostro caro amico turco, Can Korkmazoglu, ufficiale tecnico internazionale, persona gentilissima, che unisce una competenza tecnica eccezionale sul campo ad uno stile signorile, un vero gentleman degli stadi, ci ha fatto avere una documentazione eccezionale del meeting del 3 agosto 1947, a Istanbul, quando il gigante yankee ottenne 54.80 a pochi centimetri dal suo mondiale (54.93). Bissò il successo vincendo anche il getto del peso con 14.25, tallonato da vicino da un atleta di casa, Monsayn, o forse Monshine, con 14.02.

Il meeting si chiamava "International Athletics Festival" e vide la partecipazione, oltre che di Fitch, anche di un atleta afro-americano che sarebbe diventato famoso: Mal Withfield, "The Marvellous Mal", che sarebbe diventato campione olimpico degli 800 metri nel 1948 e nel 1952; a Londra du oro con la stafetta 4 x 400 e bronzo nei 400 metri, ancora argento nella staffetta nel 1952, dietro alla Giamaica. Whitfiel è scomparso recentemente, il 19 novembre 2015, all'età di 91 anni.

Desideriamo ringraziare vivamente l'amico Can per questa opportunità che offre al nostro sito. Thank you very much, Can, Teşekkür ederim!

Didascalie. In alto, sotto al titolo: statunitensi e turchi schierati per la presentazione al pubblico, Bob Fitch è il terzo, con il ciuffo di capelli sulla fronte; appena sotto, uno dei suoi lanci, e, a fianco, nella foto piccola, lo statunitense Mal Whitfield - senza maglietta - con il turco Alì Polat e, ultima foto in basso, proprio la gara degli 800: al comando "Marvellous Mal", sulla sinistra, con il numero 13, Polat.

Qui sotto: un ritaglio dalla prima pagina del quotidiano turco "Cumhuriyet", che diede ampio risalto nelle pagine interne e rimarcò la profonde differenze fra l'atletica turca e quella statunitense, spronando i dirigenti della Federazione a fare di più per sviluppare il nostro sport nella terra di Kemal Atatürk. Il quotidiano "Cumhuriyet" esce tuttora in Turchia.

Cumhuriyet

Ultimo aggiornamento Venerdì 15 Gennaio 2016 18:14
 
A Erminio Rozzini la Palma di bronzo al Merito Tecnico: dietro ci sono 47 anni di lavoro sul "campo" PDF Stampa E-mail
Martedì 12 Gennaio 2016 14:31

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"Caro Erminio, con grande felicità comunico che il CONI ti ha conferito la Palma di Bronzo al Merito Tecnico per l'anno 2014 in riconoscimento dei risultati ottenuti in qualità di tecnico sportivo. Con questa onorificenza l'organizzazione sportiva nazionale, oltre che attestare le tue capacità e i risultati conseguiti in tale attività, desidera anche esprimerti profonda riconoscenza per l'impegno dedicato allo sport in tanti anni".

Questo è l'incipit della lettera firmata dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, ricevuta qualche tempo fa da Erminio Rozzini, tecnico della Atletica Virtus Castenedolo...da sempre, è a dire dal 1969 anno di fondazione del sodalizio bresciano. Di quell'atto fondativo sono rimasti in due: Erminio appunto e suo cugino Sergio Lombardi, che ancora allena ragazze e ragazzi per lo sprint. Quasi 47 anni di vita sportiva (su un totale di 68) trascorsi tra lavoro, famiglia, la passione per le moto antiche condivisa con il fratello Franco, e l'atletica, quella vissuta ogni giorno sul campo, ripetiamo, ogni giorno. Un tecnico che, curiosamente, non ha praticato atletica da ragazzo. Gli piaceva tantissimo, ma non c'era il tempo: ogni giorno si faceva il tragitto da Castenedolo (dove è nato) a Brescia in bici per frequentare le scuole professionali, altro tempo non c'era per andare a fare sport.

Uomo di poche parole e di radicati sentimenti, ha fatto della serietà sul lavoro il suo distintivo, sia che si trattasse di lavoro-lavoro sia di lavoro-hobby oppure hobby-lavoro. Nel suo bagaglio di allenatore c'è un campionario ricchissimo, che non ha mai esibito con baldanza ma sempre con modestia, sottovoce. Maglie azzurre assolute e giovanili, titoli italiani che spaziano dai cadetti ai masters, atleti partiti da modeste pedane (amici bresciani ricordano ancora il famoso pezzo di terra che chiamavano "Moschine") e arrivati ai Giochi Olimpici, ai Campionati Mondiali, Europei, ai Giochi del Mediterraneo, alla Coppa Europa, alle grandi manifestazioni indoor e outdoor. Un nome su tutti: Dario Badinelli, ghedese, diciassette titoli italiani assoluti, dieci all'aperto, sette in pista coperta, e in più un titolo da allievo. Ancor oggi il suo 17.12 di triplo è la sesta prestazione di ogni tempo, quando la ottenne era la seconda a soli 10 centimetri dal mitico 17.22 di Giuseppe Gentile, record del mondo e bronzo olimpico.

Adesso ci cimentiamo in un difficilissimo esercizio, molto più pericoloso di camminare sulla fune e attraversare le cascate del Niagara: citare gli atleti passati sotto le "grinfie" di Erminio Rozzini alla Virtus Castenedolo, almeno quelli, diciamo così, titolati. Cominciamo? Palma Beccalossi e Maddalena Tassoni, velociste, Ornella Martini, giavellottista, Viola Brontesi, salti e prove multiple, Giada Scalvini e Roberta Fenaroli, altre atlete dei salti in estensione. E della figlia Giulia Rozzini, oggi ingegnere e mamma felice, lanciatrice di martello, non dici niente? "Le ho dato i primi rudimenti di atletica, faceva un po' di tutto, ma poi al martello l'hanno plasmata il mai dimenticato "Yuro" Ragnoli e Giampaolo Urlando. Io ho passato la mano". Fra i ragazzi, quel talento di Renato Biatta, "mai visto un atleta così versatile" (opinione di un socio ASAI di Brescia), tutti gli specialisti dei salti: Dominique Rovetta, Ettore Maggi, Andrea D'Amore, quelli delle prove multiple: il già citato Biatta, Daniele Conti, Alberto Pace, due dei quattro che vinsero il titolo italiano allievi di prove multiple; ci sarebbe da dire tanto altro ancora, aggiungere qualche altro nome che sfugge in questo momento ma.....fate un giro su https://www.virtuscastenedolo.it/file/top10.pdf e scoprite le liste TOP 10 della Virtus Castenedolo, una lettura istruttiva tenuto conto della dimensione del sodalizio.

Un capitolo a parte nelle vicenda umana e tecnica di Erminio Rozzini merita il rapporto con la saltatrice cubana approdata a Brescia sulla scia...di un marito! Il suo nome: Magdelin Martinez. Brevemente: inizia il sodalizio tecnico con Erminio, i miglioramenti sono vistosi, ottiene il quarto posto ai Mondiali di Edmonton 2001 a sei centimetri dal podio; nel 2004 sigla il record italiano a 15.03, la Federazione vuol mettere becco, ovviamente..... si arriva ai Mondiali di Berlino 2009 dove Magdelin non supera la qualificazione. Il suo nome è scritto vicino alle prime 18 prestazioni nel salto triplo (vedere le liste dei nostri Sabbadin/Rivis https://www.asaibrunobonomelli.it/images/files/alltime-f-al-31122015.pdf)  "È stata una esperienza utilissima per conoscere atleti di altissimo livello, per sviluppare nuove conoscenze di lavoro dal punto di vista della preparazione...grandi soddisfazioni e grandi delusioni. I risultati, i records, i piazzamenti, sono molto importanti, ma conta molto di più l'aspetto umano, e questo, purtroppo, è completamente mancato".

Caro Coach, oggi va di moda, anzi è inflazionata, questa americanata della Hall of Fame, il muro della gloria. Noi invece crediamo che sia molto più importante aver scolpito il proprio nome nel cuore dei tanti ragazzi e ragazze che hai educato in 47 anni di "campo" piuttosto che vederlo su uno sciocco pezzo di marmo. O ricevere dal CONI (a proposito quando? la lettera di Malagò era datata 20 luglio 2015....) un tardivo riconoscimento.

Nelle foto di Elio Forti: Erminio Rozzini (con il maglioncino azzurro) recentemente in visita di consultazione alla Biblioteca dell'atletica a Navazzo, insieme alla moglie Ione e agli amici Giulio Lombardi e Francesco Baiguera.

Ultimo aggiornamento Sabato 06 Giugno 2020 16:59
 
Nuova edizione delle liste italiane di ogni tempo con gli aggiornamenti a fine stagione 2015 PDF Stampa E-mail
Lunedì 11 Gennaio 2016 15:17

I nostri soci Enzo Sabbadin e Enzo Rivis hanno sfornato una nuova edizione delle liste italiane di ogni tempo, innovazione che il nostro sito ha introdotto a partire da metà dello scorso anno. I dati sono aggiornati al 31 dicembre 2015.

Ripetiamo qualche istruzione per l'uso. Nella colonna di sinistra della copertina del nostro sito l'utente trova una rubrica che recita "Liste italiane di ogni tempo" con due sottotitoli "Uomini", "Donne" , dove sono pubblicate le liste degli atleti/atlete italiani all-time, che vanno ad affiancare quello storiche compilate e aggiornate da Marco Martini. Piccola guida alla lettura: troverete per tutte le attuali discipline olimpiche, e in aggiunta 3000 metri - mezza maratona - marcia 10 mila metri - giavellotto vecchio modello, i / le migliori 40 atleti/e, e le migliori 20 prestazioni. Evidenziati in rosso/giallo i risultati ottenuti nel 2015; performances indoor e record personali in pista coperta sono in calce ad ogni disciplina. Chiunque, dopo averle consultate, avrà dei rilievi da fare, o apportare aggiornamenti, o correggere qualche dato del passato, sia tanto gentile di farle avere direttamente ai due compilatori ai loro indirizzi di posta elettronica  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.  e Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

NEW - On the left site of this page you can find a new section "Liste italiane di ogni tempo - Uomini - Donne". It is a compilation of the Italian All-time Lists, Men & Women, compiled by the two ASAI members Enzo Sabbadin and Enzo Rivis. The Lists (40 athletes, 20 performances for each event) are updated as of December 31, 2015/ Listas italianas todos tiempos: el link en la columna de la izquierda de esta misma pagina/ Listes italiennes de tous le tempes: hommes, femmes

Ultimo aggiornamento Mercoledì 23 Marzo 2016 15:38
 
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