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«Trekkenfild» patrocinerà il ricordo della vittoria olimpica di Pino Dordoni PDF Print E-mail

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«Trekkenfild», il periodico di atletica online inventato nel 2013 da Daniele Perboni e Walter Brambilla, ha offerto il patrocinio agli organizzatori della iniziativa «1952-2022 - Pino Dordoni campione olimpico». Un gesto che ci  fa molto piacere, dal momento che di questo ricordo siamo stati fra gli iniziali promotori. La pubblicazione darà spazio ai diversi momenti di questa celebrazione, che avrà - non potrebbe essere diversamente - il centro focale nella città di Piacenza.

Qui di seguito il testo che ci ha fatto pervenire Daniele, a nome anche di Walter:

"Il 21 luglio 1952 era un lunedì…
Inizia con queste sei parole un’articolessa apparsa sul sito dell’ASAI, dove si annunciava che il Consiglio Direttivo dell'Archivio Storico dell'Atletica Italiana "Bruno Bonomelli" aveva deciso di affiancare gli organizzatori per celebrare i 70 anni della vittoria di Pino Dordoni nella 50 olimpica di Helsinki. Non abbiamo avuto il piacere di conoscere personalmente il “Pino”, anche se lo abbiamo incrociato qualche volta nella sua Piacenza, quando ancora si organizzavano gare di marcia sulle lunghe distanze al di fuori dei grandi eventi come Olimpiadi, Mondiali ed Europei. Ricordiamo un assolato pomeriggio, seduti in prossimità della “boa”, in attesa del passaggio dei grandi faticatori della 50 chilometri. La “sua” gara. Erano gli anni 80. Sole, solitudine, nostra e degli atleti, poco pubblico a seguire quell’estenuante fatica. Il giorno prima si era marciato a Lomello, in casa di un certo Pietro Pastorini, voce roca, faccia rugosa da marinaio greco, eterna sigaretta sulle labbra, innamorato perso di questa disciplina e tanto pazzo da portare in quel villaggio sperduto nelle campagne della Lomellina e governato da zanzare e polvere una manciata di specialisti venuti da terre lontane: oltralpe, oltre oceano, altri continenti. Un binomio che visse un paio di stagioni e poi si spense nell’indifferenza di tanti. Forse troppi. Ma il “Pino”, lo ricordiamo bene, non aveva mai smesso di sorridere e riporre eterna fiducia (forse mal riposta) nella disciplina che tanto amava. 
Ecco, è anche per quel sorriso e quella fede indistruttibile che il Consiglio Direttivo di Trekkenfild, e la redazione al gran completo, hanno deciso di affiancare gli organizzatori, per quanto possa fare una testata come la nostra, nel dare supporto a chi si è posto come obiettivo di celebrare quel successo, in ricordo di un marciatore che è rimasto nel cuore degli appassionati tutti".
 
A loro va il nostro cordiale ringraziamento per il gesto, apprezzato anche dagli altri dai promotori.