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1946: la cultura, l'atletica, Consolini, Monti, Dordoni, tutti i campionati italiani PDF Stampa E-mail

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Questa è la copertina fronte-retro del decimo volume (156 pagine) della storia dei Campionati italiani di atletica leggera. È il proseguimento del progetto voluto dai soci del nostro Archivio Storico e messo in opera nel 1997 in occasione del primo campionato pedestre, a Torino, nel 1897. Questa data segna l'inizio (ci insegnò Bruno Bonomelli) dell'atletica organizzata nel nostro Paese e quindi quella corsa su strada nella città sabauda e dintorni di oltre trenta chilometri «deve» essere considerato il primo Campionato nazionale, senza altre elucubrazioni. Allora l'atletica leggera era sport pedestre, attività di corsa, breve o lunga che fosse. Salti e lanci, che pur esistevano e facevano parte dei programmi dei concorsi ginnici, saranno inclusi solo più tardi. Questo volume numero 10 è una monografia centrata sull'anno 1946, che, dopo i sofferti tentativi nei mesi appena finita la guerra, nel 1945, testimonia lo sforzo organizzativo del nostro sport in situazione ancora precaria. La struttura è quella dei volumi precedenti: panoramica sul mondo al di fuori dello sport, l'atletica nel mondo, alcuni grandi personaggi del tempo, Consolini e Monti in particolare, poi la lunga e circostanziata narrazione dei Campionati italiani di tutte le discipline, cross, marcia, corsa, pista, con corredo non solo di risultati ma di commenti dell'epoca, per capirne un po' di più sul «come eravamo». Autori Augusto Frasca, Sandro Aquari, Sergio Giuntini, Fabio Monti, Alberto Zanetti Lorenzetti, Ottavio Castellini. Consolidate, nell'eleganza, la grafica e la stampa, affidate a Roberto Scolari e alla bresciana tipografia F. Apollonio & C. - group Halley Informatica srl.

L'occasione della presentazione del numero 10 (prossima puntata il biennio 1947-1948) ci serve per ricordare i precedenti nove: il primo dedicato al 1897, come detto, quindi 1898-1912, 1913-1920, 1921-1924, 1925-1928, 1929-1932, 1933-1940, 1941-1944, 1945 (anche questo numero monografico). Ci serve anche per rinfrescare la memoria di quelli che non si sono mai accorti che questi libri...esistono davvero! E che trattano dell'atletica italiana, capito? italiana, non esquimese. Se qualche appassionato fosse mai interessato a leggere un po' di storia del nostro sport (da quel che leggiamo e sentiamo ce ne sarebbe un gran bisogno in certi ambienti...), abbiamo ancora un certo numero di copie disponibili; ci scriva l'ipotetico appassionato, usi questo indirizzo  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , forniremo tutti i dettagli.

Questo sopra. Qui sotto invece la riproduzione dell'articolo apparso sul numero 304 della pubblicazione telematica «Spiridon», nome che a qualcuno di noi ricorda la più bella, colta e intelligente pubblicazione (defunta), negli anni 70, che trattava del nascente mondo globalizzato dello sport pedestre, che sarebbe poi diventato - purtroppo - una affollata «bottega di bottegai». Ringraziamo la redazione per l'attenzione che ha dedicato al nostro libro e alla nostra assemblea annuale.

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