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Atleta-soldato o soldato - atleta? L'atletica leggera negli anni della Grande Guerra 1914 - 1918 PDF Stampa E-mail

1913-1920 Atleta - soldato o soldato - atleta?

Anno dedicato al ricordo della Grande Guerra, cento anni fa: 1914 - 2014. Libri, convegni, programmi televisivi, di tutto di più, come è ovvio. Alcune organizzazioni  sportive e militari italiane , per esempio, hanno dedicato un convegno alle tematiche dell'attività sportiva durante la guerra lo scorso mese di maggio a Firenze. Nell'occasione hanno presentato relazioni due nostri soci, Alberto Zanetti Lorenzetti e Sergio Giuntini, e del primo abbiamo pubblicato il testo integrale in questo nostro spazio.

Per noi dell'A.S.A.I. è l'occasione di togliere dallo scaffale della nostra biblioteca un volume (il terzo) della Collezione della Storia dei Campionati italiani di atletica leggera, quello che spaziava dal 1913 al 1920. Una pubblicazione - ci fa piacere sottolineare - che è stata citata parecchie volte durante convegni e in pubblicazioni di studiosi di sport. Noi ci permettiamo di consigliarne la lettura a chi non lo avesse fatto a suo tempo (il libro fu da noi pubblicato nel 2001) o una rilettura per rinfrescare la memoria su fatti e personaggi dell'atletica e dello sport in quei tristi anni di guerra.

Le 88 pagine di quella terza pubblicazione storica, redatta da cinque soci fondatori dell'A.S.A.I., esaminano inizialmente l'ambiente generale della società, sia nel mondo che in Italia (Augusto Frasca), nonché l'attività atletica internazionale (Roberto L. Quercetani) negli anni oggetto della ricerca. Segue quindi il dettagliato resoconto dei risultati dei campionati italiani dal 1913 al 1920 (Silvio Garavaglia e Marco Martini), che riporta in rapida successione i dati relativi alle varie edizioni dei campionati (località di svolgimento, caratteristiche della pista, organizzazione), alcune succinte note di cronaca gara per gara e la ricostruzione più completa possibile per ogni singola gara, compresi i risultati tecnici di eliminatorie e finali. I capitoli più significativi dell'opera sono "Resistere per esistere" (di Martini) e "Da Trieste 1914 a Joinville 1919" (di Zanetti Lorenzetti), in cui gli autori esaminano problematiche ed interconnessioni tra lo sport e la guerra, i legami profondi e misconosciuti fra queste due attività umane in quegli anni, i risultati delle manifestazioni atletiche militari che, nel sostituire e nel coadiuvare i paralleli campionati "civili", si servivano anche dell'atletica leggera per forgiare una popolazione adatta a servire la patria in armi. I due capitoli sono completati ed integrati da un "Diario sportivo di guerra" e da "I giochi interalleati di Parigi", riepiloghi dettagliati delle gare svoltesi fra il 1915 e il 1919, frutto di una approfondita ricerca di Zanetti Lorenzetti.

Chi fosse interessato a questa pubblicazione può richiedercela versando un contributo all'ASAI di 20,00 Euro, utilizzando le coordinate bancarie che si trovano elencate alla voce "Benvenuti in ASAI".