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Incontro con Paul Tergat, un grandissimo mito della corsa che ha onorato la "Diecimiglia del Garda" PDF Print E-mail

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Questa fotografia, scattata da Carlos Fernández Canet questa mattina, 15 agosto, in un tunnel dello Stadio Olimpico di Rio, è dedicata specialmente agli organizzatori della "Diecimiglia del Garda". Protagonista di questa immagine è Paul Tergat, un grandissimo atleta di cui elenchiamo qui solo quattro dei suoi straordinari risultati: cinque volte campione mondiale di corsa campestre, primatista mondiale tanto sui 10 mila metri in pista quanto  sulle distanza di mezza maratona e maratona, protagonista con l'etiope Haile Gebrselassie della più emozionante corsa di 10 mila metri che si ricordi nella storia olimpica, quello di Sydney 2000, quando solamente nove centesimi di secondo, meno di un soffio, li separarono all'arrivo dopo una volata mozzafiato. Vinse Haile, la loro gara rimarrà negli annali dei Giochi Olimpici, e negli occhi di chi ha avuto la fortuna di vedere quella gara.

Gli amici del GS Montegargnano hanno un ricordo indelebile di Paul Tergat, protagonista della "Diecimiglia" due volte: nel 1992, secondo dietro al suo amico Moses Tanui, altro grandissimo campione, e nel 1993, quando vinse la gara inventata....dai ragazzi dell'Oratorio! E, risvoltino curioso, in entrambe le occasioni, dietro di loro ci fu un brasiliano, Artur Castro, buonissimo maratoneta, che incontrammo qualche anno fa qui a Rio, in occasione del Mondiale di mezza maratona, e ci raccontò della sua attività commerciale nel campo del ciclismo e del podismo. Oltre a ricordare l'Italia e "quel piccolo villaggio dove si faceva quella bella corsa...come si chiamava?" Navazzo. "Claro, Navazzo". Di fronte a queste testimonianze ci siamo sempre chiesti se in loco c'è una minima consapevolezza del ruolo che questa corsa (43 anni) ha avuto. Mah....

Questa mattina l'incontro fra Paul Tergat, da qualche anno entrato a far parte del Comitato Olimpico Internazionale, e Ottavio Castellini, che ha condiviso tanti momenti della carriera del kenyota fin dal Campionato del mondo di corsa campestre a Boston nel 1992, testimone di una carriera inimitabile nella quale tutte le espressioni della corsa sono state al massimo livello: corsa campestre, pista, mezza maratona e maratona. Non ce ne sono molti, anzi Paul è unico in questa "classifica".

Nella foto, Paul con Ottavio, un incontro non privo di emozione per entrambi. Con loro, Anna Riccardi, componente del Council della Federazional internzionale.