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I sogni non muoiono all'alba, scrisse Indro Montanelli, noi vogliamo credergli e continuare il sogno PDF Print E-mail

NAVAZZO, sul lago di Garda - Domani mattina, alle 11, nei locali del ristorante pizzeria Running Club, ultimo atto del progetto multisport "Sognando Olympia 2016". Tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del variegato programma sportivo si ritroveranno per una semplice cerimonia, quattro chiacchiere in libertà, calici semipieni da trasformare in semivuoti, medaglie d'oro di Bologna...che vien rosso per la vergogna....e forse qualche azzardato proposito per il futuro. Un succoso riassunto è stato codificato dall'amico Enzo Gallotta, che ha prestato la sua competente penna al "Giornale di Brescia" per parecchi anni.

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GARGNANO, sul lago di Garda - «Sognando Olympia» verso il Sol Levante. Questo l’inizio di un nuovo sogno.  Concluso l’anno olimpico di Rio 2016, è tempo di bilanci per il progetto multisport che ha riunito sotto il simbolo universale dell’Olimpiade numerosi eventi: dalla vela al ciclismo, dal nuoto all’atletica leggera. Nelle loro diverse espressioni e “varianti”. Come pure incontri e rievocazioni di personaggi dello sport. Una casa comune che ha trovato indirizzo emblematico nello striscione con il logo firmato da Roberto Scolari, grafico della Tipografia Apollonio, a Brescia.

E’ passato un anno dall’incontro in cui Ottavio Castellini, giornalista ora di casa in pianta stabile a Navazzo dopo anni passati in forza alla Iaaf, ha proposto l’iniziativa di cui sono stati partner costituenti il Gs Montegargnano, con il fondamentale traino propulsore di Aurelio Forti, e il Circolo Vela Gargnano, presieduto da Franco Capuccini. Spalla culturale, la Biblioteca internazionale dell’atletica che porta il nome di Ottavio Castellini, dislocata sempre a Navazzo. Come del resto l’Archivio Storico dell’Atletica italiana "Bruno Bonomelli", la cui sede è stata trasferita pochi mesi or sono nella stessa dislocazione geografica.  

Al debutto dello striscione, alla Villa-San Valentino, sono seguiti numerosi eventi. E, strada facendo, la compagnia di un partner gradito. E’ la Fidal bresciana che, apprezzata l’iniziativa, ne ha condiviso lo spirito esponendo lo striscione di “Sognando Olympia” nelle occasioni più importanti. Significativi sono stati i momenti vissuti con la Centomiglia, sulle acque del lago, e con la Diecimiglia sulle strade del piccolo altipiano di Navazzo.

Ancora, la torcia con il fuoco olimpico e il logo dell’Olimpiade brasiliana hanno fatto bella mostra di sé alla Magnifica Salodium, corsa in montagna, che ha avuto come scena l’entroterra di Salò, ed alla Salò Run For Telethon. Poi, il successo del trail con gli oltre ottocento partecipanti alla BVG, impegnati sullo spettacolare percorso da Salò a Limone. Ancora, la “Bike Fest” di Toscolano Maderno, sette giorni di festa e di iniziative legate alla bicicletta con la spettacolare Urban Downhill, discesa a ruota libera dalla montagna al lago, nel 2017 inserita nel circuito delle prove valide per il titolo nazionale. Una puntata in Toscana, per le "Parrocchiadi 2016", organizzate da don Alessadro Capanni, fratello del nostro mai sufficientemente rimpianto Aldo, per i ragazzi della sua Parrocchia a Montecatini Terme.

Da Torri a Maderno sono stati oltre cento i nuotatori che hanno partecipato alla traversata del lago, così come larga partecipazione ha raccolto l’edizione 2016 di XGardaMan, prova di triathlon su tre percorsi. Uno dei quali, il più  estremo, sospeso per un forte temporale. Solidale la presenza di una sessantina di appassionati alla “Nuotata del cuore” con i ragazzi dell’Anffas di Fasano. Nella Sala Fossati dell’ex sede municipale è stata inoltre ricordata la figura di Ugo Locatelli, toscolanese, campione olimpico a Berlino nel 1936, giusto nella ricorrenza degli 80 anni, e campione del mondo con la Nazionale di calcio allenata da Vittorio Pozzo nel 1938. Giocatore di Inter e Juventus, Locatelli è stato tra gli organizzatori del Torneo internazionale di calcio di Toscolano Maderno, negli Anni Settanta. Serata che è seguita all’apertura dei Giochi, tramessa in diretta sullo schermo allestito nel “Villaggio Olimpico”, al campo sportivo di Navazzo.

L’elenco è lunghissimo. Da ricordare la “D’Annunzio Run”, la serata con i big dell’atletica bresciana di tutti i tempi, promossa dalla Atletica Virtus Castenedolo e gestita da Erminio Rozzini nella Club House dell’Azienda Agricola Peri Bigogno. Sempre a Castenedolo, l’appuntamento con la Virtus Lancio Story giunta alla 34^ edizione. A Gavardo, il Meeting internazionale Master di atletica leggera sulla pista e sulle pedane dello stadio comunale.

Per tornare sul lago, a “casa”, la grande fiesta con il Miglio Olimpico, salutato alla seconda edizione dall’amico Alberto Juantorena con un messaggio da Cuba, e la vela solidale con la ChildrenWindCup, in collaborazione con l’Abe bresciana. Questo e altro ancora è stata “Sognando Olympia”. Una festa di sport, di valori comuni, di condivisione e amicizia. Con lo striscione salito sul podio del Maracanà, a Rio, dove Ottavio Castellini (definirlo atleta sarebbe un cicinin azzardato...) è stato l’unico italiano a mettere piede…

Ma il sogno non finisce qui. Non finisce all’alba, come titolarono quel film dei primi anni '60, che portava la sceneggiatura di Indro Montanelli. Ci saranno altre occasioni, sulla via per Tokyo, verso il Sol Levante "Venti-Venti 2020". Per uno sport migliore. A presto.