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Cronaca e immagini di una giornata che ci resterà nella memoria e nel cuore PDF Print E-mail
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Torniamo ancora (e non sarà l'ultima volta, abbiamo altre «frecce» di carattere sia storico sia documentale sia di attualità) sulla cerimonia a ricordo della vittoria olimpica di Pino Dordoni, che sapete già si è svolta a Piacenza sabato scorso. Con una partecipazione davvero sentita, commossa, toccante. A cominciare dalla presenza della moglie di Pino, signora Graziella, con la figlia Isabella, per proseguire con un altro grande atleta della marcia italiana, Vittorio Visini, quattro volte finalista olimpico nelle edizioni 1968 - 72 - 76, una lunghissima vita in «azzurro» con 67 maglie; o, ancora, con un giovanotto di 91 anni, Severino Rossetti, pure seguace del camminare rapido, grande amico del Pino (un amico ci ha promesso una sorpresina a proposito di Rossetti...). 

In mezzo a tante belle presenze, una molto gradita: quella dei giovani, tutti tesserati per l'Atletica Piacenza, che hanno deposto una corona di alloro accanto alla lapide del campione. I loro nomi: Andrea Dallavalle, sua sorella Chiara, Filippo Giandini, le gemelle Anna e Clara Vullo, Rebecca Cravedi. Un segno di continuità, testimoniato anche dai rappresentanti dell'Atletica Farnese - di cui Pino fu fondatore, atleta nel 1946 e '47, e poi presidente -, dell'Atletica Cinque Cerchi, dell'Amicizia Caorso. E anche dalla Federazione e dal suo Gruppo Giudici Gare, daii Veterani dello Sport la cui Sezione piacentina è intitolata a Pino Dordoni. Il presidente, Pinuccio Conni, ha consegnato il gagliardetto della Sezione alla A.S.A.I. in segno di apprezzamento per l'iniziativa.

Parole che venivano dal cuore quelle di Vittorio Visini:" Ho avuto due padri, quello che mi ha generato, e Pino". L'intervento scritto di Maurizio Damilano, di intensa partecipazione umana, è qui, sul nostro spazio, a disposizione di tutti. Senza dimenticare il messaggio pervenuto da Gianfranco Carabelli, maestro dello sport, dirigente del Comitato olimpico italiano per tanti anni, fra i molti incarichi anche Segretario della Federazione atletica. C'erano tutti? Presenti fisicamente o attraverso un segno di adessione? No, purtroppo no. Silenzio assordante da parte dell'Ammistrazione comunale della città, pur contattata da Sergio Morandi. Non un cenno, neppure per educazione. Non ci sembra una bellissima figura, assessore Massimo Polledri. Vediamo che nella vostra Giunta esiste un meritorio assessorato "Tutela degli animali". E tutelare l'attività sportiva dei giovani, non sarebbe altrettanto meritorio? Far sentir loro che gli amministratori cittadini recepiscono le loro istanze?

Fermiamoci qui, chi vuole saperne di più ha a disposizione l'esauriente articolo di Luca Ziliani su «Libertà» che abbiamo pubblicato ieri. Adesso lasciamo parlare solo le immagini, una selezione, di quelle scattate da Giuliano Fornasari, il quale ci ha gentilmente fornito anche il servizio completo disponibile entrando su questo indirizzo .

In alto da sinistra e poi in senso orario: Severino Rossetti, Vittorio Visini, Pinuccio Conni e Ottavio Castellini; il medesimo e Sergio Morandi; la facciata marmorea che riunisce i cittadini illustri della Città di Piacenza; Vittorio Visini, la signora Graziella Dordoni, la figlia Isabella e Pinuccio Conni; i giovani atleti piacentini dopo aver deposto la corona di alloro; gli stessi posana con la signora Dordoni e la figlia Isabella, la prima sulla sinistra è Cristina Bobbi, con un bel trascorso come atleta e oggi mamma di Chiara, Andrea e Lorenzo, tutti atleti.