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Pessime notizie da La Havana: Alberto Juantorena versa in gravi condizioni Stampa

Abbiamo appreso la notizia a sera inoltrata dall'amico amico Gino mentre ci apprestavamo ad andare a dormire: Alberto Juantorena è ricoverato in un ospedale della capitale di Cuba in gravi condizioni, pare molto gravi. Differente il motivo della malattia: chi scrive di febbre dengue, virus trasmesso da una zanzara che ha preso il sangue da una persona infetta e lo trasmette ad un'altra. Se così fosse, c'è speranza per Alberto, perchè questa febbre può essere trattata e sconfitta. Un' altra notizia parla invece di complicazioni di una broncopolmonite che ha tutti i sintomi del COVID, che - a dispetto degli imbecilli che lo negano - sta mietendo vittime ogni giorno anche nel nsotro Paese.

Diamo questa notizia sia per rispetto al grande campione di Montréal 1976 (400 e 800 metri, unico nella storia olimpica a fare questa doppietta), sia per un particolare legame affettivo e di profonda amicizia che lo lega, seppure indirettamente, al nostro Archivio Storico dell'Atletica Italiana "Bruno Bonomelli". Per due volte, nel 2012 e nel 2015, Alberto fu ospite a Navazzo dove ha sede, in un edificio di tre piani, la biblioteca-museo di un nostro socio, e in quella struttura trova ospitalità anche l'A.S.A.I. Alberto visitò entrambe le volte la Collezione e si intrattenne con interesse sui libri e su tutti gli altri oggetti in bella mostra sugli scaffali. In quelle occasioni fece dono al padrone di casa di una sua antica maglia della Nazionale cubana. E qualche anno dopo, attraverso un amico di Gargnano che era andato a trovarlo a Cuba, fece pervenire la torcia olimpica dei Giochi di Atene 2004, oggi patrimonio del Museo.

Alberto suscitò la simpatia della popolazione della bella cittadina che si affaccia sul lago, con la sua carica di simpatia, umanità, allegria della sua gente, che pure spesso non ha avuto e non avrebbero di che ridere. Conobbe parecchi nostri soci, le foto furono decine, gli autografi pure, per intervistarlo vennero anche da altri Paesi. Alberto ha sempre avuto l'Italia nel cuore, la sua larga zampata ha lasciato il segno su tante piste nostre: un affetto particolare lo legava a Rieti e a Sandro Giovannelli, a Formia, e altre sedi di meeting di cui fu protagonista.

In questo momento gli siamo vicini, da lontano lo incoraggiamo a lottare contro la malattia, qualsiasi essa sia.

Hasta la victoria siempre, Campeon!