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Giochi Olimpici '60, niente vacanze romane per i grandi del decathlon troppo impegnati all'Olimpico Stampa

Qualcuno lo ha definito "the finest duel in Olympic decathlon history". Fu quello che, il 5 e 6 settembre 1960, mise di fronte, nello Stadio Olimpico romano, il colosso statunistense Rafer Johnson (già medaglia d'argento ai Giochi 1956) e il cinese di Taipei, Yang Chuan-Kwang (ottavo a Melbourne quattro anni prima, e ancora quinto a Tokyo nel 1964). Alla fine della epica tenzone solo 58 punti (con la tabella in vigore a quel tempo) divisero i due contentendi. Terzo un sovietico (oggi sarebbe russo) Vasiliy Kuznetsov, quarto un altro sovietico (ukraniano nella geografia di oggi) Yuriy Kutyenko, quinto un olandese Evert Kamerbeek, e sesto un sardo di nascita ma friulano di stirpe, Franco Sar, ineguagliato piazzamento di un atleta italiano nella storia della specialità.

Di tutto questo, e di moltissimo altro ancora, ci racconta, nel testo allegato a questa breve presentazione, Gabriele Manfredini, uno dei più attivi soci dell'A.S.A.I., soprattutto autore di uno straordinario lavoro storico-statistico pubblicato nel 2007:"Prove Multiple di atletica leggera in Italia dalle origini al 1968". Informazioni dettagliate sul libro alla voce "Le edizioni dell'A.S.A.I.".

La parola dunque a Gabriele Manfredini e buona lettura.