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Domenica, ad Agazzano, Giuseppe Gentile riceverà l'omaggio dei triplisti italiani Stampa

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Come abbiamo riferito qualche tempo fa, domenica ad Agazzano, in provincia di Piacenza, ci sarà una «festa» che, partendo da un omaggio a Giuseppe Gentile, ai suoi records e alla sua medaglia olimpica, ottenuti orsono cinquanta anni, si è allargata a tutto il salto triplo italiano. Abbiamo ricevuto un comunicato dagli organizzatori, che pubblichiamo.

 

«Giasone e i suoi argonauti alla conquista di Agazzano. Fin troppo facile il riferimento a «Medea», film del 1969, regista e sceneggiatore Pier Paolo Pasolini, interprete Maria Callas. E Giasone? Fu lui, Giuseppe Gentile, medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Messico 1968 e, in quella stessa occasione, due volte primatista mondiale del salto triplo, prima il 16 e poi il 17 ottobre. Fu, e resta, la più grande gara di salto triplo, sia per i risultati (cinque primati del mondo fra qualificazioni e finale) sia per il pathos agonistico, concluso solo all’ultimo salto della gara.

Se ne parlerà (e si vedranno immagini inedite, vera primizia) domenica, inizio ore 10,30, nel salone dell’Albergo Il Cervo di Agazzano. Un bel pezzo di storia dell’atletica italiana, di ieri e di oggi, animerà la mattinata. Ospite primo per cui tutto questo è stato ideato, Giuseppe Gentile. Un «omaggio» a cinquanta anni da quell’evento, che vide tornare l’atletica italiana con due medaglie di bronzo: oltre a quella di Gentile, l’altra fu di Eddy Ottoz sui 110 metri ad ostacoli.

«Giasone» Gentile riceverà veramente un grande omaggio. Attorno a lui gli organizzatori hanno riunito alcuni degli atleti che hanno scritto belle pagine nel salto triplo italiano. A cominciare da Fabrizio Donato, anche lui medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici Londra 2012, oltre che campione europeo sia all’aperto sia in pista coperta, attuale primatista italiano, e molto ancora. Con lui, Paolo Camossi, campione mondiale indoor nel 2001, finalista olimpico e ai Campionati del mondo. Dario Badinelli, che in carriera vinse 17 titoli italiani, argento ai Giochi del Mediterraneo, sei volte finalista ai Campionati europei indoor; l’atleta bresciano fu il primo a sfiorare (17,12) il primato di Gentile. E ancora Fabrizio Schembri, due medaglie ai Giochi del Mediterraneo (un oro e un bronzo) e secondo ai Mondiali allievi.

Nella storia del salto triplo in Italia sei atleti hanno superato la eccezionale misura di 17 metri: quattro di questi saranno presenti domenica ad Agazzano. E poi le donne. A cominciare dalla primatista italiana, unica donna oltre l’eccellenza dei 15 metri, Magdalin Martinez, medaglia di bronzo ai Campionati mondiali a Parigi nel 2003 dopo un quarto posto due anni prima a Edmonton (Canada), un argento agli Europei indoor. Con lei anche Antonella Capriotti, più lunghista che triplista, ma con alcune belle soddisfazioni: quarta ai mondiali indoor 1993 e sesta in quelli all’aperto nello stesso anno, un bronzo ai Giochi del Mediterraneo 1997.  E ancora Barbara Lah, medaglie di bronzo alle Universiadi e in Coppa Europa, 11 titoli italiani fra coperto e aperto.

Piacenza sarà degnamente rappresentata da un giovane su cui sono puntate tante speranze: Andrea Dallavalle, lo scorso anno medaglia d’argento ai Campionati europei juniores. Nella lista italiana delle migliori prestazioni Andrea è ottavo con 16,87, un grande risultato per un ragazzo di diciannove anni. Anche suo fratello Lorenzo ha avuto le sue belle soddisfazioni: nel 2014 ottenne un buon piazzamento (decimo) ai Mondiali juniores a Eugene, Stati Uniti.

Un parterre importante, dunque, animato anche da parecchi altri atleti e atlete che hanno onorato con le loro prestazioni il salto triplo. E insieme a loro, velocisti, decatleti, di ogni età ed epoca agonistica, giornalisti che tanto hanno dato al nostro sport. L’idea è stata promossa dalla «Collezione Ottavio Castellini – Biblioteca internazionale dell’atletica» e dal Progetto multisport «Sognando Olympia», affiancati dalla Atletica Baldini Agazzano, che si è prodigata per l’organizzazione logistica in loco. Patrocinio della Amministrazione Civica».