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Facile farsi belli citando il famoso 2,01, ma commentate Sara che salta a 1,49 Print
Thursday, 20 April 2023 12:30

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Un attentissimo lettore di Piacenza ci ha omaggiato di una chicca che pochi conoscono: questo ritaglio pubblicato qui sopra tratto dalla rivista «Atletica Leggera», che veniva pubblicata a Vigevano, direttore responsabile Dante Merlo, direttore Marco Cassani. Forse la stessa Sara Simeoni non ha memoria di quella gara e di quel risultato ormai tanto lontani nel tempo.

Parliamo del giorno della Befana, 6 gennaio 1968. Siamo nella città di Piacenza, in via Fratelli Alberici, a pochi metri da quel lungo viale alberato che i piacentini hanno chiamato in origine Wouxall, poi trasformata in Facsal, una lunga passeggiata per le afose giornate d'estate, infatti il nome nello stradario è Viale Pubblico Passeggio. Un percorso, di quasi due chilometri, che Pino Dordoni utilizzò tante volte per l'organizzazione di gare di marcia nazionali e internazionali. Nella via Alberici che abbiamo citato era stato costruito il Palazzetto dello Sport, dove ha sempre avuto dimora la società Salus et Virtus, la gloriosa Salus et Virtus, il primo club sportivo della città. Ad esso sono da ascriversi le prime gare pedestri agli inizi del secolo scorso, la prima, di cui si sa poco o niente, agli inizi di ottobre del 1904, e un anno dopo, proprio con partenza e arrivo sul citato Wouxall, un'altra corsa, vinta da un tale il cui nome forse dice ancora qualcosa: Dorando Pietri.

Andiamo avanti di alcuni decenni e ritorniamo al salto in alto. E in un impianto al coperto, cosa abbastanza inusuale per quel tempo. Pensate che non erano ancora nati i Campionati nazionali in pista coperta: i primi a Genova nel 1970. Anima delle iniziative piacentine i due fratelli Baldini, Felice, il più grande d'età, e Claudio Enrico, antica famiglia di Agazzano che gestiva una macelleria storica. Felice fu uno dei primi in Italia a superare i due metri (Antistadio di Bologna, luglio 1964), eclettico, buon lanciatore, un potenziale decatleta. Anche Claudio Enrico molto versatile, passava dal mezzofondo al lancio del disco, tanto per dire. Entrambi scelsero la strada, appena inaugurata, della Scuola Centrale dello Sport che avrebbe formato la categoria dei Maestri dello Sport. I due fratelli non furono solamente atleti e poi allenatori ma avevano la voglia e la passione di organizzare. E così, nel 1967, diedero vita a una gara di salto in alto «indoor», sempre il giorno 6 gennaio: vinse (1,97) Walter Zamparelli, genovese di Arenzano, che qualche anno prima era stato primatista italiano con 2,03 e poi 2,04. Quella prima edizione vide in gara solo gli uomini. C'erano anche Felice Baldini, undicesimo con 1,70, e Ennio Buttò, quattordicesino con 1,65, il quale oggi è apprezzatissimo tecnico di Andrea Dallavalle, triplista che ha regalato alla maglia azzurra tante soddisfazioni.

Replica un anno dopo, stessa ambientazione, ma in più anche una gara per le ragazze. Superando i due metri, primo Vittoriano Drovandi, pisano di San Giuliano Terme, secondo con 1,96, Giacomo Crosa, che divideva la camera con Felice Baldini alla Scuola dello Sport, nel complesso dell'Acquacetosa, a Roma. Qualche mese dopo, ai Giochi Olimpici, a Città del Messico, l'estroverso giovanotto alessandrino, allenato dal prof. Carlo Vittori, ottenne un risultato eccezionale: sesto, e fece tre volte il primato italiano. Per i deboli di memoria, fu la gara dell'americano Dick Fosbury (quello che ha fatto tanta pubblicità ai gamberi), deceduto recentemente.

E arriviamo al «nucleo», alla ragione di queste righe: la gara delle ragazze. Vinse M. Mercede (per tutti Maridè) Ricci Oddi, un cognome che a Piacenza richiama immediatamente una primaria istituzione culturale: il Museo d'Arte Moderna, che ha sede in via San Siro. Pinacoteca voluta e costruita da Giuseppe Ricci Oddi nei primi decenni del Novecento. Il signor Giuseppe era un cugino del nonno della signora Maria Mercede. La Galleria Ricci Oddi è stata al centro di una mai chiarita sparizione e successivo inspiegabile ritrovamento di un'opera di gran valore : Ritratto di signora, del pittore austriaco Gustav Klimt, dipinto scomparso nel 1997 e ritrovato nell'intercapedine di una parete nel 2019.

Maridè, con la maglietta della Libertas Piacenza animata dall'instancabile Franco Rattotti, praticava con ottimi risultati il salto in alto. Quell'anno, in maggio a Bologna, superò 1,61, misura che a fine stagione la mise al primo posto della lista italiana. Nella gara al coperto, il 6 gennaio, vinse con 1,49, la stessa misura superata dalla ragazzina non ancora quindicenne Sara Simeoni, della «scuola» atletica veronese di Walter Bragagnolo. Forse, calchiamo il forse perchè non ne siamo sicuri, a quel tempo usava ancora il «ventrale». Ma anche se giovanissima, già faceva parlare di sé. Leggete cosa scrisse Salvatore Massara, che l'occhio per l'atletica ce l'aveva buono. Riprendiamo da un suo commento sul numero 2 della rivista federale «Atletica», una rassegna della precedente stagione 1967. " (...) ecco che le speranze si appuntano su M. Mercede Ricci Oddi (classe 1948) m. 1,58...ma soprattutto grandi speranze per la «ragazza» Sara Simeoni (1953 - cioè lo scorso anno 14 anni!) che il 27 luglio a Verona fuori gara ha raggiunto m.1,52. Sarà lei la nostra futura stella del salto in alto? Lasciamo crescere atleticamente senza fretta. All'epoca delle Olimpiadi di Monaco di Baviera (1972) avrà appena 19 anni". Lasciamola crescere, e lei è cresciuta, oh sì che è cresciuta! A Monaco si presenterà e si classificherà sesta con la stessa misura (1,85) della quarta.

Per un dovere di completezza, riportiamo per esteso la classfica del secondo «Trofeo Quotidiano Libertà», 6 gennaio 1968.

Uomini: 1. Vittoriano Drovandi (Carabinieri Bologna) 2,00; 2. Giacomo Crosa (Aeronautica) 1,96; 3. Massimo Armoni (U.S. Orvietana) 1,90; 4. Carlo Arrighi (Carabinieri Bologna) 1,87; 5. Lucio Pistolato (G. A. Treviso) 1,80; 6. Carlo Devoti (Aeronautica) 1,80; 7. Ennio Buttò (Atletica Piacenza) 1,80; 8. Giuseppe Ghidetti (S. A. Cemonese) 1,75; 9. Carlo Brizzi (Atletica Piacenza) 1,75; 10. Mauro Sfolcini (Atletica Piacenza) 1,75; 11. Luca Corradi (CSI Riccardi Milano) 1,65; 12. Alessandro Ferrari (Atletica Piacenza) 1,65.

Donne: 1. M. Mercede Ricci Oddi (Libertas Piacenza) 1,49; 2. Sara Simeoni (Scala Azzurra Verona) 1,49; 3. Annarosa Bellamoli (Scala Azzurra Verona) 1,46; 4. Albarosa Bartoli (Atletica Brescia) 1,43; 5. Ernestina Demaldè (Libertas Piacenza) 1,43; 6. Antonietta Gamaleri (A.L.A. Alessandria) 1,40; 7. Annmaria Lugoboni (Scala Azzurra Verona) 1,40; 8. Wilma Trioli (Libertas Piacenza) 1,35; 9. Loredana Fiori (Scala Azzurra Verona) 1,35; Laura Cordioli (Scala Azzurra Verona) non classificata.

Last Updated on Thursday, 20 April 2023 18:48