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Dedicata a tutti quelli che cercano "idee nuove" per la povera, vecchia ma affascinante atletica Stampa

Speriamo di sbagliarci ma ci pare di udire rumori di sottofondo che sussurrano di cambiamenti di "format" - altro vocabolo che va molto di moda in certi ambienti - per questa atletica vecchia e spelacchiata, dicono loro, ancora affascinante, qualche volta, diciamo noi. E sono in tanti quelli che, grazie anche ai "nuovi media" che danno fiato a tutti, si dilettano a sparare cazzate, che, disgraziatamente, trovano talvolta ascolto. Ormai c'è chi è sempre più orientato a fare di questo nobile sport una specie di Circo Barnum. Un ritorno alle origini, direbbe il nostro Marco Martini, che ha indagato le radici del nostro sport e ne ha trovate alcune proprio nel circo.

Le immagini che vi proponiamo non sono futuribili ma incredibile, assurda, pazzesca realtà in una città cinese. Un nostro lettore (e amico), Nello Del Gatto, che per motivi di lavoro ha trascorso qualche annetto nella Repubblica Popolare fondata da Mao Zedong, ci ha inviato un indirizzo internet con una primizia: la pista quadrata. Sì, avete capito bene: quadrata! Ci faremo premura di inviarla alla Mondo, la ditta italiana che costruisce la gran parte delle piste di atletica in ogni remoto angolo del pianeta. Voi intanto fatevi una bella risata  https://shanghaiist.com/2014/07/29/heilonjiang_sports_ground_having_r.php .

Questa supera di gran lunga un'altra bestialità di cui eravamo venuti a conoscenza qualche anno fa: una pista di 392 metri (ci pare di ricordare) dalle parti del lago di Garda...perchè non c'era spazio per quella regolamentare di 400! Sciocchezzuole rispetto alla fantasia cinese.