Messaggio
"Sognando Olympia" per far stupire tutti, grandi e piccini, all'insegna dei valori umani e sportivi Stampa

Sognando Olympia

Un gruppo di amici sportivi della sponda bresciana del lago di Garda, quella che va da Salò a Gargnano, passando per Toscolano Maderno, ha partorito una simpatica idea per celebrare questo anno olimpico 2016. Cominciamo col dare qualche dettaglio: la cerimonia di apertura della XXXI Olimpiade a Rio de Janeiro farà sfoggio di tutti i suoi colori, musiche e invenzioni fantasmagoriche (soprattutto per eliminare la tristemente famosa zanzara Zika!) venerdì 5 agosto e passerà le consegne a Tokyo 2020 domenica 21 agosto. L'atletica farà il suo ingresso sulla ribalta venerdi 12. Torniamo sulle sponde del Garda. In questo gruppo di amici ci sono anche alcuni soci della A.S.A.I. Bruno Bonomelli, Elio e Marco Forti in primis. Fa anche piacere scrivere un piccolo appuntino per ricordare che, con il nuovo Statuto, la sede del nostro Archivio lascia un indirizzo ormai inesistente a Firenze e va a dimora a Navazzo, un bel borgo nel territorio di Gargnano, sul Monte, otto chilometri di salita dalla strada Gardesana. Lì dimora, quando può, anche un altro socio, il presidente della A.S.A.I..

Celebrare l'anno olimpico, ma come? Gli amici sono partiti dalla considerazione che in zona ci sono tante attività sportive: dalla vela alla corsa su strada, dal nuoto al golf, dal trial al remo. Il Garda sportivo ha una lunga tradizione storica: idrovolanti contro il record del mondo di velocità, canottaggio, ciclismo (a Salò i mondiali del 1962), il Circolo Vela Gargnano organizza la "Centomiglia" considerata la, o una delle, regate in acque interne più importanti  del mondo (prima edizione nel 1951). E Il Circolo Vela Gargnano ha dato la sua adesione a questa iniziativa olimpica. Di pari passo il Gruppo Sportivo Montegargnano ha aderito con la sua "Diecimiglia del Garda", gara podistica che ha una carta d'identità di 42 anni consecutivi.

Ecco, cominciamo a dire come si chiama: "Sognando Olympia". Lo scopo? Esaltare, rispolverare, vedete voi, lo spirito olimpico, quell'insieme di valori umani che sono stati alla base della "invenzione" del Barone Pierre Fredy de Coubertin. Valori che talvolta sembrano un po' appannati, traditi, dimenticati. Ebbene sì, lo sport soffre delle stesse malattie di questa società che sbanda spesso e volentieri verso la violenza, il ladrocinio, lo sfrenato arrivismo, il denaro padrone invadente. E allora ando' sta lo spirito olimpico? Gli amici gardesani vogliono, con la loro iniziativa, riaffermare i valori dell'Olimpiade. Chi ci sta, ci sta. Operativamente, si tratterà di una serie di manifestazioni sportive che dureranno tutto l'anno, quindi anche dopo la conclusione dei Giochi a Rio. Alcune sono già passate in archivio, l'ultima il "Trial BVG" di 75 km sulle montagne gardesane, manifestazione che ha riscosso enorme successo: ben 813 iscritti di 14 Nazioni!

Ne diamo conto in questo nostro spazio, perchè in occasione della Assemblea ordinaria se ne è parlato e, su proposta di un socio, si è deciso che l'Archivio Storico dell'Atletica Italiana Bruno Bonomelli dia la propria adesione a "Sognando Olympia", nei modi e nelle forme che si riterranno più consoni allo spirito della manifestazione. In contemporanea è arrivata una richiesta di adesione da parte di altri amici bresciani: l'Atletica Virtus Castenedolo (socia dell'ASAI) ha chiesto di inserire il suo "Virtus Lancio Story", gara davvero di purissimo spirito olimpico fra i soci del club che si ritrovano da ben 33 anni per una giornata di lanci (peso, disco, martello, giovellotto). Di solito, la combattutissima "disfida" si tiene al Campo Sportivo di Castenedolo l'ultimo sabato di ottobre. Gli amici della Virtus lo comunicheranno.

Il primo vincitore, comunque, è Roberto Scolari, bravissimo designer, che ha inventato il logo che sta facendo il giro della varie manifestazioni. Questo è il primo approccio, ci torneremo con maggiori informazioni e, chissà, con qualche novità. Il sobrio, elegante, tratto grafico di Roberto ci accompagnerà spesso.