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Scambio di pubblicazioni fra Manhattan College e ASAI in occasione dei Mondiali juniores in Polonia Stampa

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Nuovo incontro fra rappresentanti del Manhattan College di Riverdale (nel Bronx, a New York) e dell'A.S.A.I. Bruno Bonomelli, stavolta a Bydgoszcz (Polonia) in occasione dei Campionati mondiali juiores, oggi ribattezzati (fondamentale...) U20. Le basi di questo scambio avente per oggetto ovviamente il nostro sport, erano state fissate a Eugene (Oregon) due anni anni fa in occasione del precedente Campionato mondiale juniores. All'incontro, cordiale e conviviale con cucina polacca appena passabile, hanno partecipato l'Head Coach della Sezione atletica del Manhattan, Dan (Dante, antenati italiani) Mecca, che ricopre questo incarico da 23 anni, cui vanno aggiunti altre sette stagioni come Assistant Coach di Fred Dwyer e come Field Events Coach. Persona squisita, allenatore di grande reputazione negli States, soprattutto per il lancio del martello, avendo allenato decine di atleti statunitensi e stranieri reclutati dalla università con borse di studio.

Il Manhattan College ha avuto grandi atleti nella sua storia. Due nomi spiccano: quello del velocista Lindy Remigino, campione olimpico nel 1952, e Lou Jones, componente del quartetto americano oro nella 4x400. Attualmente il MC impegna ogni anno circa 300 atleti in discipline diverse. Il primo sport praticato fu il baseball che iniziò a giocare nel 1863 (il College era stato aperto nel 1853). Recentemente abbiamo pubblicato un bello scritto di Aliann Pompey, una atleta di Guyana che ha vestito i colori bianco-verdi degli Jaspers (padre Jasper fu il primo direttore della Sezione atletica del MC) partecipando a quattro edizioni dei Giochi Olimpici e laureandosi al MC.  

Alla serata polacca, per la nostra Associazione erano presenti i soci Paco Ascorbe e Ottavio Castellini., che al Mondiale junior hanno lavorato come delegati statistici della IAAF. Nella cordiale chiacchierata si è valutata  perfino la possibilità che la università di Riverdale offra qualche occasione a giovani atleti italiani che vogliano unire atletica e studio.

Al termine dell'incontro, scambio di pubblicazioni. Mecca ha consegnato due vecchi numeri del "roster", il libro che contiene tutte le biografie degli atleti, stagione dopo stagione; questi numeri andranno ad aggiungersi ad un'altra decina già presenti nella sede operativa dell'A.S.A.I., a Navazzo. Da parte loro, i nostri soci hanno contraccambiato con una copia dell'ultimo volume della storia dei Campionati nazionali di atletica  1941 - 1944 e con una copia (in inglese) del volume del nostro presidente onorario, Roberto L. Quercetani, dedicato alla storia dei lanci, particolarmente gradito dal coach americano.

Nelle foto, scattate da Simone Pallisco, lo scambio di libri fra Mecca e Castellini, davanti al grande cartellone che, sulla piazza centrale di Bydgoszcz ricordava i Campionati mondiali juniores. Con ben poca fortuna, ci verrebbe da dire, vista la desolata distesa di seggiolini vuoti allo stadio Zawisza, un vero e proprio deserto al cui confronto quello dei Tartari di Dino Buzzati potrebbe sembrare un supermercato il sabato pomeriggio. Peccato per gli organizzatori polacchi che non hanno risparmiato energie per organizzare un buon campionato e meritavano di meglio.