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Speriamo che la torcia dei Giochi Olimpici Atene 2004 dia un po' di luce alla atletica italiana Stampa

 

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La "due giorni" di abbinamento fra podismo e vela ha tenuto banco sabato 24 e domenica 25 settembre nel porto di Bogliaco, sul lago di Garda. Organizzatori il GS Montegarnano e il Comitato bresciano della Federatletica e il Circolo Vela Gargnano. La giornata dedicata al podismo, con il "Miglio Olimpico" nato quasi per scherzo un anno fa, è arrivata a conclusione anche se con qualche sbavatura di troppo, dovuta, secondo gli osservatori, alla mancanza di coordinamento fra i non molti addetti. Erano previste alcune iniziative che sono risultate un po' moschiette....Bello il volo del deltaplano dal Monte Pizzocolo alla spiaggia di Bogliaco,con una vera acrobazia dovuta alla maleducazione di pochi turisti che non hanno voluto spostarsi per qualche minuto nonostante il cortese invito, salvo poi, una volta osservato il volo e l'atterraggio, prendere le loro cose e andarsene. Gli aggettivi potrebbero sprecarsi.

Dove c'è stato un "buco" un po' troppo evidente sulla staffetta di ragazzini che dovevano portare la torcia olimpica dalla spiaggia al porto di Bogliaco. Stiamo parlando di torcia olimpica autentica, dono del grande campione cubano Alberto Juantorena alla Collezione Ottavio Castellini di Navazzo. Attenzione scarsa e avvilente per il proprietario che aveva messo a disposizione il prezioso artefatto, seppure con qualche patema d'animo. Per amicizia e carità di patria non facciamo altri commenti.

Anche sul numero dei partecipanti era lecito aspettarsi qualcosa di meglio. In particolare le gare riservate ai giovani sono state drammatiche per il numero miserrimo di partecipanti. Chi ha curiosità di vedere i risultati può andare su questo indirizzo https://www.fidal.it/risultati/2016/REG12195/RESULTSBYEVENT1.htm Quando poi ci sono i Giochi Olimpici e i Campionati del mondo di atletica dobbiamo sopportare strazianti lai sulla pochezza dei nostri italici risultati in campo internazionale. E che vi aspettate se manca una base su cui edificare un futuro un po' più solido? Ci mandiamo i settantenni e gli ottantenni a vincere le medaglie? Certo: ormai sono più celebri i "vecchietti" degli atleti, vengono invitati alla tivvú in programmi famosissimi. Per carità: bravi, bravissimi, massimo rispetto, noi siamo addirittura coinvolti nella Atletica Virtus Castenedolo che ha appena rivinto il titolo italiano Master a squadre, il terzo nientepopodimeno. Ma il rispetto per chi vuole divertirsi e mantenere la forma fisica non deve nascondere le vere problematiche dell'atletica italiana che si va sgretolando di anno in anno. Un compito arduo attende chi uscirà eletto dal Congresso del prossimo 6 dicembre, chiunque sia, so' cazzi amari....Lo stesso Gianni Poli, presente alla manifestazione, era avvilito, cercava di dissimulare incitando i pochi giovani, spronandoli. Ma tutti quanti, al momento, viviamo di ricordi: il prossimo 2 novembre saranno 30 anni dalla sua grande impresa, la vittoria alla New York City Marathon. Trentanni.......Lui è un gentleman, lo chiami a fare lo starter, se appena può si presenta, parla con tutti, anima tutti, ama il nostro sport e non si tira indietro. Non ha mai chiesto onori e poltrone, fa il suo lavoro per sbarcare il lunario, come tutti.

Finalino. La torcia per un po' di minuti è finita in buone mani, quelle di Giulia Conti, che proprio ai Giochi di Atene 2004 entrò nell'agone olimpico, e fu la prima delle sue quattro partecipazioni, l'ultima a Rio, poche settimane fa. La sua prima società fu il Circolo Vela Gargnano, seppure lei sia romana. Bilancio? Quattrodicesima ad Atene Classe Yngling, quinta per tre volte con i "470" a Pechino, Londra e Rio. La "maledizione" del quinto posto, a Rio ne è rimasta delusa, come ha dichiarato al microfono del nostro competentissimo amico Sandro Pellegrini, ritratti dall'obiettivo di Marco Peiano, nel collage che correda queste righe.