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Roberto Vallardi Editore presenterà a dicembre la versione italiana del recente libro di Quercetani PDF Stampa E-mail
Giovedì 29 Ottobre 2015 13:19

 

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"Curiosità, miti, personaggi e statistiche - Atletica 1860 - 2015, Uomini e Donne". Sarà titolata così la versione del più recente lavoro del nostro presidente onorario Roberto L. Quercetani, lavoro che abbiamo recensito in questo spazio alcune settimane fa per la stesura inglese, patrocinata dalla Internazional Athletic Foundation. L'opera sarà curata, ovviamente, dalla Roberto Vallardi Editore, in collaborazione con la Federazione italiana di atletica leggera. Non entriamo nei dettagli perchè sarebbe un ripetere quello che abbiamo già scritto. Il testo è sempre disponibile sul sito ASAI.

Ci preme di più, invece, richiamare l'attenzione su un accordo che il nostro Archivio Storico ha siglato con l'editore Vallardi: il libro, che sarà disponibile a fine novembre - primi dicembre nelle librerie al prezzo di copertina di Euro 35,00, viene offerto ai soci e ai lettori del nostro sito al prezzo speciale di Euro 25,00, comprese le spese di spedizione in Italia. Un gesto del quale siamo molto grati al titolare della casa editrice, Roberto Vallardi. Chi vorrà cogliere l'occasione di questa offerta può scrivere a questa email Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. che fornirà le "istruzioni per l'uso" facendo riferimento a questa notizia.

Ultimo aggiornamento Venerdì 30 Ottobre 2015 13:41
 
Sabato al Campo Sportivo di Villa Gentile a Genova secondo raduno della "Scuola di Marcia Malaspina" PDF Stampa E-mail
Mercoledì 28 Ottobre 2015 13:25

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Stefano Malaspina, nipote di Giuseppe Malaspina, il tecnico che seguì tutta la carriera di Abdon Pamich, ci informa - e noi siamo lieti di dare il nostro piccolo apporto all'iniziativa - che sabato 31 ottobre, alle 9,30, al Campo Sportivo di Villa Gentile, a Genova, si terrà il secondo raduno della "Scuola di marcia Giuseppe Malaspina", con la partecipazione dei tecnici Emidio Orfanelli e Michela Frascio.

Cogliamo l'occasione per pubblicare un'altra bella foto dall'Archivio Malaspina (proprietà riservata). Abdon Pamich impegnato nella mitica "Cento Chilometri", alla sua destra Giuseppe Malaspina. Si noti sulla destra della foto il ciclista con il basco e uno strumento che a quei tempi non mancava mai nelle gare lunghe: l'armonica a bocca che accompagnava la fatica dei marciatori.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 28 Ottobre 2015 14:24
 
"Liste italiane di ogni tempo" a cura di Sabbadin e Rivis da oggi sempre disponibili sul nostro sito PDF Stampa E-mail
Giovedì 22 Ottobre 2015 12:40

Come annunciato qualche giorno fa, da oggi i nostri utenti hanno a disposizione una nuova "voce" nel sommario. Nella colonna di sinistra trovano un titolino che recita "Liste italiane di ogni tempo" con due sottotitoli "Uomini", "Donne" , dove sono pubblicate le liste degli atleti/atlete italiani all-time, come le definiscono i cittadini di idioma inglese. Dopo una robusta perorazione durante la nostra Assemblea annuale a Reggio Emilia, i nostri soci Enzo Sabbadin e Enzo Rivis hanno recepito il problema e si sono messi di buona lena a lavorare. La richiesta era la seguente: visto che abbiamo un sito Internet discretamente seguito, dobbiamo elaborare il modo di avere su questo spazio le liste italiane di ogni tempo, che vanno ad affiancare quello storiche compilate e aggiornate da Marco Martini. Oggi siamo pronti a fare questo significativo passo avanti: queste compilazioni diventeranno sempre disponibili e consultabili, saranno aggiornate con una tempistica dettata dagli impegni dei compilatori. In altre parole: non aspettatevi che le Liste siano perfette ogni giorno. I nostri due compilatori hanno aggiornato il lavoro che pubblichiamo oggi al 30 settembre, la prossima messa a punto sarà a fine anno. Piccola guida alla lettura: troverete per tutte le attuali discipline olimpiche, e in aggiunta 3000 metri - mezza maratona - marcia 10 mila metri - giavellotto vecchio modello, i / le migliori 40 atleti/e, e le migliori 20 prestazioni. Evidenziati in rosso/giallo i risultati ottenuti nel 2015; performances indoor e record personali in pista coperta sono in calce ad ogni disciplina. Chiunque, dopo averle consultate, avrà dei rilievi da fare, o apportare aggiornamenti, o correggere qualche dato del passato, sia tanto gentile di farle avere direttamente ai due compilatori ai loro indirizzi di posta elettronica  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.  e Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

NEW - On the left site of the cover you can find a new section "Liste italiane di ogni tempo - Uomini - Donne". It is a compilation of the Italian All-time Lists, Men & Women, compiled by the two ASAI members Enzo Sabbadin and Enzo Rivis. The Lists are updated as of September 30, 2015. Next update at the end of the year/ Listas italianas todos tiempos: en la columna de la izquierda/ Listes italiennes de tous le tempes

Ultimo aggiornamento Giovedì 22 Ottobre 2015 15:04
 
Io sono Falconi, un quattrocentista...dell'Ottocento, vorrei soltanto che dicesse una parola... PDF Stampa E-mail
Martedì 20 Ottobre 2015 11:10

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Il nostro attuale segretario e uno dei fondatori dell'A.S.A.I. , il dottor Alberto Zanetti Lorenzetti, ci invita, con l'articolo che pubblichiamo qui di seguito, ad un salto a ritroso di 70 anni esatti, per riportarci al 1945, mese di ottobre, sulla pista dello Stadio Littoriale di Bologna. Non aggiungiamo niente altro, voi continuate a leggere.

E’ Bernardo Falconi, figlio dell’indimenticabile Aldo, che ce lo ricorda: 70 anni fa in quel di Bologna, esattamente il 20 e 21 ottobre ai Campionati nazionali post-bellici, l’atletica bresciana viveva uno dei momenti più belli e significativi della sua storia.

Per capire il significato di questa ricorrenza bisogna raccontare una storia che inizia dieci anni prima, nella seconda metà degli anni Trenta. Erano anni in cui di atletica se ne faceva non solo in ambito federale, ma anche con l’organizzazione del partito di regime impegnata a pieni giri. Brescia viveva una situazione bipolare: grande vivaio, ottimi elementi che la rappresentavano ai Campionati giovanili delle organizzazioni fasciste, ma nel contempo l’attività nell’ambito della Fidal era pressoché inesistente. Il sodalizio trainante, nonché simbolo principale dello sport bresciano, la Società Ginnastica Forza e Costanza, si era eclissato, dando spazio ad altre società, milanesi in particolare. Paterlini, Bettini, Pontoglio (il futuro padre Onorio di calvesiana memoria, rettore del Franciscanum, santuario dell’atletica di respiro nazionale) fino ad arrivare a Bruno Bonomelli vestivano canotte meneghine.

C’è voluta una guerra per rimettere a posto le cose. A rianimare la Forza e Costanza fin dal 1944, fu l’impegno di Lodovico Cavallari, poi coadiuvato da Sandro Calvesi. E l’atletica bresciana ripartì alla grande con splendide individualità sia fra i maschi che fra le atlete. I risultati non mancarono. Al proposito consigliamo la lettura a chi non ce l’ha, e la rilettura a chi ce l’ha, del godibilissimo “1945. Disordinate storielle pedestri, sportive e di costume di un anno che ha cambiato il mondo”. Non fatevi intimidire dal titolo. E’ quasi più lungo del libo. Non me ne voglia l’autore, Ottavio Castellini, ma qui vale alla grande il proverbio “il vino buono sta nella botte piccola”.

A pagina 49 viene citato “Tuttosport edizione Carlin” di giovedì 13 settembre:

E questi chi è?

Io sono Falconi, un quattrocentista… dell’Ottocento. Desidererei soltanto che dicesse una parola della mia società, la “Forza e Costanza” di Brescia. Fa tutto da sola, manda gli atleti a tutte le gare, è la società di Paterlini, diretta dal commendator Fontana Pietro, nessuno ne parla…

Ma si: io ne parlo.

Non solo, Carlo Bergoglio (detto Carlin) ne disegnò anche, dedicando due caricature agli atleti bresciani.

Un’importante riunione, con Dillard a darle lustro, all’Arena di Milano, i Campionati Alta Italia a Torino, bella atletica a Brescia e Vigevano, e tante polemiche fra dirigenti precedettero la manifestazione alla quale siamo interessati.

Il 20 e 21 ottobre furono trionfali per i colori bresciani, con tre titoli tricolori (Gino Parterlini vittorioso nei 400 metri piani, nei 400 ostacoli e con la staffetta del miglio unitamente al fratello Luciano, Rolando Squassina ed Aldo Falconi) ed il primato nella classifica di società, al quale contribuirono altri atleti quali Renato Colosio, vincitore del titolo universitario dei 1.500 metri, ed il mezzofondista gambarese Pietro Cabra, al quale Gianni Brera aveva dedicato una delle sue pennellate giornalistiche definendolo “il latilineo”.

Era l’inizio di un periodo durato poco meno di un decennio che avrebbe visto la principale società bresciana (rappresentata dapprima dalla Forza e Costanza, poi dal C.S.I Brescia ed infine dall’Atletica Brescia 1950), saldamente diretta da Sandro Calvesi, ai vertici dell’atletica nazionale. Sono passati settant’anni. Grazie Bernardo per avercelo ricordato.

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Ultimo aggiornamento Martedì 20 Ottobre 2015 15:57
 
Scuola di marcia Giuseppe Malaspina a Genova: una iniziativa del nipote del tecnico di Abdon Pamich PDF Stampa E-mail
Venerdì 16 Ottobre 2015 12:42

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Dobbiamo alla cortesia del nostro socio e amico genovese Edoardo Giorello se siamo venuti a conoscenza di una bella iniziativa che riguarda il mondo della marcia italiana. Stefano Malaspina, nipote di quel Giuseppe che fu il Pigmalione di Abdon Pamich per tutta la lunga e straordinaria carriera su cui brilla il titolo olimpico sulla 50 km a Tokyo 1964, ha dato avvio ad un progetto per una Scuola di marcia intitolata al nonno. Sede Genova, ovviamente, stadio di riferimento il mai dimenticato (dagli appassionati del nostro sport...) Campo Scuola di Villa Gentile. Ne diamo notizia con piacere, augurando a Stefano il miglior successo, per il quale dovrà lavorare parecchio visti i chiari di luna che ci sono, vuoi nelle pubbliche Amministrazioni (permetteteci: se però politici e amministratori rubassero un po' meno, abbiamo detto solo "un po' meno" non che smettessero di rubare, troppo difficile, un po' di soldi in più ci sarebbero, che dite?) vuoi nel nostro sport che arranca nonostante gli sforzi che pur si fanno. Noi dell'A.S.A.I. ci mettiamo a disposizione per aiutare la diffusione di quanto verrà intrapreso, realizzato, progettato.

Per ora vi lasciamo alla lettura del documento preparato da Stefano Malaspina e dal tecnico Emidio Orfanelli, documento che trovate qui. E, a corredo, una bella foto (con un doppio click la potete ingrandire) dall'archivio personale di Giuseppe Malaspina, al centro fra Abdon Pamich e Pino Dordoni. Con un ringraziamento a Stefano.

Ultimo aggiornamento Venerdì 16 Ottobre 2015 13:30
 
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