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Ancora disponibili due Annuari F.I.D.A.L. degli Anni '60 lascito della biblioteca di Bruno Bonomelli PDF Stampa E-mail
Mercoledì 23 Settembre 2015 12:05

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Alcune settimane fa, in questo stesso spazio, abbiamo informato i nostri soci e gli utenti che, durante i lavori di sistemazione dell'immenso materiale del "Lascito Bruno e Rosetta Bonomelli", erano venuti alla luce da una delle scatole "investigate" copie, meglio copia, di alcuni Annuari della F.I.D.A.L. editi negli Anni '60. La prima edizione dell'Annuario Federale porta la data del 1961, in precedenza si erano avute saltuarie edizioni, dal 1961 in poi l'Annuario, pur con qualche inciampo, è sempre stato pubblicato. I custodi del "Lascito Bonomelli" hanno deciso di mettere a disposizione dei soci dell'Archivio Storico  o di appassionati del nostro sport queste copie in eccedenza. L'edizione 1964 è stata acquisita da un socio. L'offerta riguarda ora  le due annate  1967 e 1968. Le somme raccolte entreranno nel fondo A.S.A.I.

Queste le condizioni:

- il costo di ogni volume (in buone condizioni di conservazione) e delle spese di spedizione è fissato in Euro 50;

- inizialmente la proposta è rivolta esclusivamente ai soci dell'Archivio Storico che abbiano versato un contributo volontario almeno negli ultimi tre anni;

- se non dovessero pervenire richieste dai soci la proposta è aperta a tutti;

- le precedenze sono stabilite dalla data e dall'ora delle e mail che devono pervenire a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

- i versamenti vanno effettuati sul c/c, le cui coordinate si trovano alla voce "Benvenuti in ASAI".

Ultimo aggiornamento Mercoledì 23 Settembre 2015 10:22
 
Roberto Quercetani e gli "Intriguing Facts and Figures from Athletics History 1860 - 2014" PDF Stampa E-mail
Lunedì 21 Settembre 2015 13:16

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Se dovessimo tradurre nel nostro italico idioma, diremmo "affascinanti risvolti della storia dell'atletica". Il nostro presidente onorario, Roberto L. Quercetani, ha raccolto in un unico volume di 190 pagine, le brevi note che formavano tanti brillanti tasselli nei precedenti volumi che, dal 1964 in poi, ha dato alle stampe, aggiornando, arricchendo, magari correggendo, la storia del nostro sport. Questi tasselli sono stati una caratteristica specialmente dei volumi che da un certo momento in poi - fine anni '80 - sono entrati nella produzione della casa editrice Vallardi & Associati (edizione italiana), poi trasformata in Roberto Vallardi Editore. Alla edizione in lingua italiana fecero seguito subito dopo quelle in lingua inglese, le più conosciute, sotto l'ala della I.A.F., International Athletics Foundation, braccio economico - finanziario della I.A.A.F., le vera e propria Federazione mondiale del nostro sport, dal 1993 stabilitasi nel Principato di Monaco, dopo la lunga permanenza londinese. La storia di Mastro Roberto fiorentino fu rielaborata, frazionata, offerta agli appassionati dello sport più bello del mondo, in una raccolta di libri che arricchiscono qualsiasi biblioteca sportiva. Adesso, l'ultima aggregazione divenuta volume a se stante: tutti i risvolti, le frasi, gli aneddoti, le analisi, che entravano in riquadri incastonati come piccole preziose gemme nelle pagine di altri volumi, sono diventate esse stesse volume, di facile lettura perchè possono essere scelte senza un ordine preciso. Ovvio, necessita un minimo di conoscenza della lingua della Regina Elisabetta. Chi non ha letto i precedenti libri di Quercetani, arricchirà sicuramente la sua cultura atletica dalla lettura di questo.

This new book edited by Roberto Vallardi Editore supported by the International Athletics Foundation is an interesting collection of "Intriguing Facts and Figures" about the history of our sport. Roberto L. Quercetani completed his huge historical job with anecdotes, unknown little stories, details on the biographies of athletes, detailing interesting facts, figures, people, results and events.

Ultimo aggiornamento Lunedì 21 Settembre 2015 14:31
 
La "Lettre" di agosto della Commissione Storica francese disponibile sul sito www.cdh.athle.com PDF Stampa E-mail
Giovedì 10 Settembre 2015 14:39

L'amico Gilbert Rosillo ci ha inviato il consueto avviso riguardante le Lettera mensile degli storici e statistici francesi.

Bonjour à toutes et à tous,           

Au nom de la Commission Documentation et Histoire de la Fédération Française d'Athlétisme, j'ai le plaisir de vous adresser la 47è lettre mensuelle d'informationavec son traditionnel résumé des études réalisées ou mises à jour au cours du mois d'août que vous pouvez consulter plus en détail via le lien suivant :https://cdh.athle.com/

Una segnalazione ad un articolo (breve, come nella abitudine della Lettre) che ricorda, ovviamente in chiave francese la Coppa Bruno Zauli del 1965 (Coppa Bruno Zauli, avete letto bene, non Coppa Supermercato della Mortadella, come da barbare usanze odierne). Ecco cosa scrive Luc Vollard:

En réponse à une demande de la Fédération Yougoslave, le Comité Europe de l’IAAF refusa en 1952 la création d’une épreuve continentale par équipes, mais sous l’impulsion de Bruno Zauli, l’idée fit son chemin afin de développer la pratique de l’athlétisme en Europe. C’est ainsi que naquit la Coupe d’Europe en 1965, mais on n’oubliera pas que depuis 1957 se disputait régulièrement un match des six nations. En mémoire du dirigeant Italien décédé fin 1963, l’épreuve pris le nom de ‘’coupe Bruno Zauli’’ et présentait comme particularité réglementaire d’exclure les athlètes ne résidant pas sur le continent depuis au moins de cinq ans ! L’équipe de France ne put ainsi compter sur son étoile montante, Roger Bambuck, mais passa sans encombre la demi-finale à Oslo fin août.
La finale eut pour cadre le Neckarstadion à Stuttgart les 11 et 12 septembre, en présence des équipes des deux Allemagnes ce qui entraîna de gros efforts diplomatiques. L’URSS, la Pologne et la Grande Bretagne complétait les qualifiés et l’équipe de France eut fort à faire dans ce contexte, surtout que Michel Jazy connut l’une des rares défaillances de sa carrière et termina pieds nus le 10 000 m à une dernière place indigne de son exceptionnelle saison. Cinquième du classement final, la France ne remporta qu’une épreuve grâce à la remarquable fin de course de Robert Poirier dans le 400 m haies. Déjà à Oslo, le Breton s’était imposé en s’emparant du record de France en 50’’6 et c’est donc en totale confiance qu’il aborda cette course. Il savait pouvoir compter sur son finish et prudemment sur une piste détrempée, il laissa le Britannique John Cooper le passer sur sa gauche. Encore à deux mètres à l’attaque du dernier obstacle, Poirier inversa la tendance sur le plat pour finir en 50’’8, avec un dixième d’avance.
Il améliora encore son record de France en 1966 sous la menace de Jean Jacques Behm, prendra le bronze aux championnats d’Europe à Budapest et terminera sa carrière internationale en demi-finale des JO à Mexico en 1968 … et deviendra le premier DTN du XXIème siècle ! (Crédit Miroir de l’Athlétisme).
 
par Luc VOLLARD
Ultimo aggiornamento Giovedì 01 Ottobre 2015 14:25
 
Tre nostri soci in visita alla Beijing Sport University: scambio di libri fra A.S.A.I. e Biblioteca PDF Stampa E-mail
Sabato 29 Agosto 2015 00:38

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Approfittando di una mattinata di pausa nel fitto programma dei Campionati del mondo di atletica in svolgimento nel famoso stadio "Bird Nest" di Beijing che aveva ospitato i Giochi Olimpici 2008, tre nostri soci hanno accettato l'invito a visitare la Library della Beijing Sport University, la più importante della Repubblica Popolare di Cina con oltre diecimila studenti provenienti da ogni parte dell'immenso Paese. Accompagnati dal professor Shen Xinsheng, i soci Carlos Fernández Canet, Encarnita Tamayo Nevado e Ottavio Castellini hanno visitato la vasta estensione della Università e la grande sala indoor per l'atletica in pista coperta inaugurata un paio di anni fa (la Beijing Sport University fu inaugurata nel 1953).

Carlos, Encarnita e Ottavio sono stati poi ricevuti dal vicedirettore della Library, Mr Wang Huizhai, e da altri funzionari. La Library, ha spiegato Wang, contiene 900 mila libri sportivi. "È un onore per noi ricevere dal vostro Archivio Storico pubblicazioni sull'atletica italiana, libri che troveranno il meritato spazio nella nostra Biblioteca". In questi ultimi anni, avendo avuto parecchie occasioni di viaggiare a Cina per grandi competitioni di atletica, abbiamo notato nei giovani una grande sensibilità verso l'Italia e parecchi parlano la nostra lingua.

Già lo scorso anno l'A.S.A.I. aveva fatto una prima donazione di libri in occasione degli Youth Olympic Games a Nanjing. Questa volta sono state consegnate, tra l'altro, copie del ponderoso volume di Alberto Zanetti Lorenzetti sullo sport Giuliano-Dalmata, la storia delle prove multiple di Gabriele Manfredini, la storia dell'atletica a Reggio Emilia di Gianni Galeotti e il settimo volume della storia dei Campionati italiani 1933 - 1940. Castellini ha illustrato brevemente l'attività del nostro Archivio Storico.

Nelle due foto, in alto da sinistra: il professore Shen Xinsheng, Carlos Fernández Canet, una  dirigente della Libray, Encarnacion Tamayo Nevado, Ottavio Castellini e il vicedirettore Wang Huizhai. In basso: Ottavio Castellini con i dirigenti della Library della Beijing Sport University.

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Ultimo aggiornamento Sabato 29 Agosto 2015 13:15
 
Nuova edizione delle liste italiane di ogni tempo: da oggi in poi verranno pubblicate on line PDF Stampa E-mail
Sabato 22 Agosto 2015 08:14

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Una novità che speriamo farà piacere ai nostri soci e agli utenti del nostro sito Internet:da oggi potranno trovare le liste italiane  di ogni tempo on line / Men's All-time Italian Lists available from today on our web site 

La A.S.A.I. ha sempre posto attenzione alla compilazione di liste, quella operazione che con una terminologia impropria tutti chiamano "statistiche", ma che in effetti di statistico non hanno nulla. Molto più approppriato chiamarle "compilazioni", dalle quali sì, volendo, si possono trarre statistiche utili a ragionare davvero sul nostro sport, sui progressi e regressi, sulla consistenza delle varie discipline, sulla crescita o no dei giovani, e tante altre investigazioni. In questo, il nostro ispiratore, Bruno Bonomelli, è stato un maestro che è rimasto insuperato: i suoi annuari, compilati fra il 1949 e il 1956, sarebbero dei modelli anche oggi. Ma, purtroppo, oggi contano le chiacchiere, più che le investigazioni serie su uno sport che ha perduto appeal, e che si sta arrotolando su se stesso, in una girandola di regole cervellotiche e controproducenti, e di discutibili "nuovi improbabili formati". Si cambia tanto per cambiare, ognuno spara le sue cazzate tanto per essere "originale" e si producono solo danni. Un esempio? L'arrivo della maratona uomini ai Campionati del mondo che abbiamo visto stamattina: uno spettacolo pensoso, senza un minimo di pathos, come ci confermano i nostri soci che sono a Pechino. Leggete cosa scrive, attraverso i cosiddetti social media un appassionato:" ....It was poor, no emotional style. The runners have merited to be seen longer by the crowd and people want to see the runner's presence. The persons who had that idea don't understand anything about sport emotions. Poor to find them in the world organization. Please don't keep this stupid kind of marathon finish. By the way, all the comments I heard in the media were negative on that".

Torniamo alle nostre liste italiane. A questo giro pubblichiamo oggi quelle relative agli uomini, più avanti sarà la volta delle donne. Non è stato impegno da poco per i nostri Enzo Rivis ed Enzo Sabbadin tradurre in realtà questo progetto che era stato posto come prioritario nella Assemblea tenuta in aprile a Reggio Emilia. Hanno lavorato con bella lena per arrivare a questo risultato: ogni disciplina comprende 20 prestazioni e 40 atleti. L'aggiornamento è alla data del 5 luglio di quest'anno. In giallo sono evidenziate le prestazioni ottenute nel 2015. A loro il ringraziamento di tutti i soci. Abbiamo scelto di pubblicare oggi questo bellissimo lavoro proprio nel giorno dell'inizio dei quindicesimi Campionati mondiali del nostro sport e come omaggio agli "azzurri", di ieri e di oggi.

Lasciateci infine ricordare le varie edizioni delle Liste italiane di ogni tempo edite sotto l'egida dell'A.S.A.I.. La prima vide la luce nel 1996 ed era un libro a stampa, la cui pubblicazione fu merito dell'Atletica Brescia 1950 e del suo presidente di allora (a corredo pubblichiamo la copertina di quel libro che colmava una lacuna di tre decenni). In seguito anche le nostre liste hanno seguito il corso "tecnologico" dei tempi: nel 2002 la prima edizione su CD, che ebbe quasi una primogenitura nel mondo delle compilazioni di atletica. Infine, nel 2009, aggiornamento al 31 dicembre 2008, un DVD. Oggi questo nuovo impegno che, speriamo, sia apprezzato.Chiunque abbia osservazioni sulle liste maschili che pubblichiamo oggi sia tanto gentile di farle avere direttamente ai due compilatori ai loro indirizzi di posta elettronica: Enzo Sabbadin Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , Enzo Rivis Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

 


 

Ultimo aggiornamento Sabato 22 Agosto 2015 14:23
 
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