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Quando il nostro sport poteva vantare dei "numeri uno" come Bruno Bonomelli e Luciano Serra PDF Print E-mail
Thursday, 13 February 2014 13:25

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Non di atletica si tratta stavolta, ma di calcio. Riproduciamo, come omaggio alla memoria, la copertina di un libro raro, scritto da Luciano Serra e pubblicato nel 1964: "Storia del calcio [1863-1963]". Un libro che ha una storia che ci fa piacere raccontare brevemente. Fu stampato a Bologna dalla Soc. Tip. Mareggiani, e finito il 20 marzo 1964. Il committente era la Libreria Antiquaria Palmaverde il cui proprietario era il poeta Roberto Roversi, bolognese, scomparso nel 2012. Singolare figura di intellettuale Roversi, giovanissimo partigiano in Piemonte durante la Resistenza, autore di libri di poesie, di piéces teatrali, di romanzi. Ad un certo punto della sua peregrinazione intellettuale smette di far pubblicare i suoi libri e li distribuisce gratuitamente in fotocopia!

Roversi dirige per "Palmaverde" una collana intitolata "Biblioteca di Cultura", il libro di Luciano Serra è il terzo della collana. La copia in nostro possesso viene dalla biblioteca di Bruno Bonomelli e porta la dedica "Al caro amico Bonomelli, cordialmente, L. Serra". Due grandi personalità, difficili, battagliere, gli scontri erano frequenti sul piano intellettuale, ma erano scontri fra giganti, non fra nanerottoli pigolanti. L'atletica italiana di quei tempi proponeva questi maestri, a quei tempi appunto. Era tanto tempo fa...

Last Updated on Thursday, 13 February 2014 14:11
 
Elio Trifari ricorda la figura di Luciano Serra PDF Print E-mail
Tuesday, 11 February 2014 13:59

Alcuni minuti dopo aver pubblicato poche, inadeguate righe, sulla scomparsa di Luciano Serra, ci è pervevuto un messaggio che ci ha fatto molto piacere e che rende più completo il doveroso tributo che tutti noi dobbiamo allo storico reggiano. Elio Trifari, giornalista fino alla vicedirezione della Gazzetta dello sport, storico, curatore ineguagliabile di opere storico sportive, direttore della Fondazione Candido Cannavò, ci ha inviato queste righe che riproduciamo integralmente e delle quali lo ringraziamo. Ha scritto:

Ho postato questo breve saluto a Luciano Serra nel mio diario Facebook, che condivido con voi:

Ciao Luciano, sei stato un grande! Saluto una delle più squisite persone che abbia mai conosciuto, Luciano Serra, che fu non solo autore di una splendida storia dell'atletica europea, ma anche delicato poeta, studioso della cultura di Reggio Emilia e non, e autore di due pregevoli dizionari reggiani, oltre che amico di Pier Paolo Pasolini. Luciano era un uomo che sposava semplicità a cultura, amore per la ricerca a quello per la convivialità e la buona tavola, e per me rappresentava un punto di riferimento che ho immodestamente cercato di tener presente nelle mie successive ricerche sullo sport. Se n'è andato a 94 anni, dopo aver veleggiato fra Ariosto e Boiardo, fra alpinismo e atletica, e aver perfino tradotto in reggiano una poesia di Pasolini, che era stato suo compagno di scuola. Volevo, semplicemente, che lo ricordaste assieme a me, come ha già fatto Ottavio.

Vi segnalo, se non l'avete già visto, questo articolo da "Il Fatto Quotidiano":

https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/10/addio-a-luciano-serra-poeta-e-studioso-del-dialetto-reggiano-fu-amico-di-pasolini/876321/

Elio Trifari

Last Updated on Tuesday, 11 February 2014 14:26
 
L'atletica italiana ha perduto uno dei "grandi vecchi": Luciano Serra ha chiuso la sua esistenza PDF Print E-mail
Tuesday, 11 February 2014 09:05

Apprendiamo dal nostro socio Gianni Galeotti della scomparsa, nei giorni scorsi a Reggio Emilia, di un personaggio davvero storico dell'atletica italiana: Luciano Serra, all'età di 94 anni. Con lui viene a mancare una delle migliori "voci" culturali del nostro movimento sportivo. Chi ha oggi i capelli grigi (chi li ha ancora...) non può non ricordare un testo "classico" su cui si è formata la cultura di coloro che, a quei tempi, i libri di atletica li leggevano: "Storia dell'atletica europea 1793 - 1968". Serra ha pubblicato anche un libro di ciclismo, "I giganti della strada - il ciclismo eroico dal 1891 al 1914", e una "Storia del calcio 1863 - 1963". Citiamo, ovviamente, i più conosciuti.

Un pensiero reverente alla memoria di Luciano Serra.

Last Updated on Tuesday, 11 February 2014 09:26
 
"This is my secret": Rafer Johnson was a special teacher for the Italian decathletes in 1957 PDF Print E-mail
Sunday, 09 February 2014 16:15

altJust a few track enthusiasts know that Rafer Johnson toured Italy three years before winning the decathlon gold medal at Rome Olympic Games. Marco Martini, in both Italian and English language, unveils that forgotten event whose outcome resulted so fruitful for Italian decathlon. We present today the English translation.
On the left: Rafer Johnson with the Italian Franco Radman (national record holder of the decathlon before being a good javelin thrower, 80.89 with the old implement) and the FIDAL president, Luigi Ridolfi.

 

 

 

 

 

One of his favorite amusement as a boy, together with his brothers and sisters, was to roll along with – or inside of – the empty boxes of a conveyor belt of a cannery of his hometown, Kingsburg. One day, when he was ten years old, he waited too much time to hop off, and his left foot wedged between the belt and the metal rollers, and his instep got entirely torn loose. Surgeons sewed the flap of skin back into place, but the functional recovery process was long, and the foot never returned to normality. Throughout his athletic career and his whole life, it kept hurting. That painful injury did not hamper that boy so keen on sport, to become one of the greatest decathlete of all time. His name is Rafer Johnson and, three years before winning the gold medal at the Rome Olympics in 1960, he toured Italy for a fortnight.

La Gazzetta dello Sport of 12 July 1957 gives notice of his arrival with the following words: «The decathlon world record holder Rafer Johnson is due to arrive at the Malpensa airport to-day, at 16.45, directly from the United States.  Johnson is going to spend a few days in our country. He will be present in Parma on July the 14th and 15th to watch the decathlon second and third-class level italian championships, then will be in Brescia on 16 July, and later on also at Schio together with the decathletes of our national team».

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Last Updated on Sunday, 09 February 2014 16:11
 
Abbiamo ricevuto il nuovo bollettino (No 93/2014) dell'Associazione spagnola degli statistici PDF Print E-mail
Wednesday, 05 February 2014 14:34

Il nostro diligente portalettere ci ha recapitato il nuovo bollettino compilato dalla A.E.E.A, corposa pubblicazione, quanto a dimensioni, che tratta di atletica spagnola e non solo. Caso mai (ma proprio caso mai...) qualcuno di quelli che dicono di essere soci A.S.A.I fossero interessati ad arricchire le loro letture, possono richiedere e pagare la loro copia personale, inviando una e mail direttamente a Ignacio Mansilla ( This e-mail address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it ), chiedendo i dettagli.

Last Updated on Friday, 07 February 2014 09:09
 
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