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Revisione Liste Storiche: due aggiornamenti/Italian historical rankings, new updates (1923 & 1937) PDF Print E-mail
Friday, 20 December 2013 09:15

Segnaliamo un nuovo aggiornamento (anni 1923 & 1937) delle Liste storiche italiane curate da Marco Martini, nella Sezione "Momenti di Storia, Liste storiche 1908-1945, uomini". In aggiunta alla versione pubblicata sul sito, anche un documento in formato PDF per ogni lista/A new update of the Italian historical rankings is now available (PDF format also) for the year 1923 and 1937. Click on the link "Momenti di storia", here up.

Last Updated on Friday, 20 December 2013 09:53
 
Rinasce ad Agazzano (Piacenza) la AAA Felice Baldini PDF Print E-mail
Tuesday, 17 December 2013 16:42

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I soci dell'A.S.A.I. non hanno la testa sempre volta all'indietro, nel senso che guardano solo al passato. È vero che l'Archivio nacque soprattutto per preservare e studiare la storia dell'atletica italiana, un compito che viene regolarmente assolto. Ci sono però soci che uniscono lo studio della storia all'impegno sul presente, senza del quale non ci sarebbe un futuro. Di alcuni di loro - quelli che ci hanno fornito le notizie, come l'Atletica Bergamo 1959 - Creberg qualche giorno fa - ci fa piacere dar conto per testimoniare un impegno che fa onore a tutti noi. Nei prossimi giorni avremo diverse belle notizie da raccontarvi.

Oggi partiamo da Agazzano, provincia di Piacenza, un bel borgo posato su una collinetta che domina la Val Luretta. Di Agazzano erano originari due fratelli che l'atletica leggera hanno molto amato: Felice e Claudio Enrico Baldini. Atleti negli anni migliori della loro vita, Felice fu saltatore in alto da 2 metri (luglio 1964, Bologna) con quello stupendo gesto tecnico che si chiamava "ventrale". Entrambi furono Maestri di Sport e diffusero il loro sapere atletico. E, purtroppo, entrambi sono stati accumunati da un tragico destino, che li ha strappati agli affetti della famiglia e degli amici nel pieno della vita. Proprio sulla loro collina, che rappresentava il loro universo-mondo, fondarono nei primi Anni Sessanta una società di atletica fatta....solamente di atleti! I dirigenti erano gli atleti stessi, i sovvenzionatori pure, i tecnici sempre loro, e, fra tanti impegni, facevano pure gli atleti-atleti. A quei tempi una sigla, importata da Oltre Oceano, andava molto di moda: la AAA, che stava per Associazione Amatori Atletica. Ad Agazzano le "A" divennero quattro:AAAA, ovviamente dalla località.

Il Club visse parecchi anni, conobbe momenti di attività intensa. Claudio Enrico si impegnò, sul piano personale, con l'organizzazione di un meeting nazionale di salto in alto in memoria del fratello, manifestazione sempre onorata dai migliori specialisti italiani, con contorno di gara di sollevamento pesi, che ha appassionato fin dell'inizio i soci della AAAA, che il giorno della Befana mettevano in scena una gara denominata "Ercole della Val Luretta". La scomparsa di Claudio Enrico (socio fondatore dell'A.S.A.I.) fu determinante nella vita del Club. Destinato adesso a risorgere a nuova vita per l'impegno di Giovanni, figlio di Felice, e di sua moglie Gabriella Rondoni, ex marciatrice "emigrata per amore" dalla sua natia Sardegna ad Agazzano, dove, ponendo una grinta degna di John Wayne (vedasi il film "Il Grinta"), si sta impegnando per portare i bambini agazzanesi alla pratica dell'atletica. Entrami sono attualmente nostri soci.                      

L'ultimo atto pochi giorni fa: il rinnovo del Consiglio Direttivo della AAA Felice Baldini, il tesseramento e la prima apparizione in una gara provinciale per piccoli. I tesserati, al momento, sono una sessantina, quasi tutti delle scuole elementari, che seguono i corsi coordinati da Gabriella alla palestra della Scuola Media di Agazzano ed al campo sportivo.

Un lungo filo sottile ma molto resistente lega quella AAAA dei primi Anni Sessanta alla odierna esperienza: Felice e Claudio Enrico allora (e qualche altro socio della A.S.A.I. che quegli anni ricorda con nostalgia...), Giovanni e Gabriella oggi. Il filo ha un nome: passione.

Nella foto, alcuni dei bambini delle Scuole Elementari che partecipano ai corsi di avviamento coordinati da Gabriella (al centro, in piedi).

Last Updated on Tuesday, 17 December 2013 17:52
 
L'Atletica Bergamo 1959 - Creberg vince in un serrato fotofinish il Premio KinderSport Clickdonation PDF Print E-mail
Friday, 13 December 2013 07:50

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Ci fa davvero piacere riportare questa notizia nel nostro spazio A.S.A.I. perchè riguarda un nostro socio che andrebbe scritto con la "esse" maiuscola. Parliamo di Paolo Marabini, bergamasco, redattore alla "Gazzetta dello Sport" per il ciclismo, da sempre aderente al nostro Archivio, all'inizio con sua zia Bice che spese gran parte della vita - quella vita che le è stata tolta da inesorabile malattia - per l'atletica bergamasca e lombarda. Inoltre  Paolo è vicepresidente dell'Atletica Bergamo 1959 - Creberg e, dall'ultima assemblea, componente del Consiglio Direttivo A.S.A.I. Fu l'organizzatore di una signorile edizione della nostra Assemblea qualche anno fa a Bergamo. Adesso spazio alla notizia.

Come vincere uno scudetto tricolore. O una Coppa Campioni. Sul filo di lana, dopo una rimonta incredibile, quasi impossibile. Due mesi di gara, a colpi di clic: dall’8 ottobre all’8 dicembre. E allo scoccare della mezzanotte, il trionfo. L’Atletica Bergamo 1959-Creberg ha vinto il concorso indetto da KINDER “Dona 1 clic alla tua società sportiva”, che per due mesi ha coinvolto 3203 società dilettantistiche di tutta Italia. In palio un montepremi complessivo di 40.000 euro in attrezzature sportive (15.000 euro alla vincitrice) da distribuire alle prime cinque società capaci di raccogliere il maggior numero di clic (ne sono arrivati complessivamente 284.134) attraverso il social network “Facebook”.

Una sfida appassionante, partita quasi in sordina, ma che presto ha scatenato la società giallorossa con un coinvolgimento generale mai visto prima da parte di atleti di oggi e di ieri, degli allenatori, dei dirigenti, di semplici simpatizzanti. La rimonta è stata degna della più avvincente gara di atletica. Ogni giorno un piccolo-grande progresso. A una settimana dalla conclusione del concorso, l’ingresso tra le top 5 era già considerato un grande traguardo, quasi miracoloso, ma non ci si è accontentati e negli ultimi giorni è venuta fuori tutta la proverbiale grinta dei ragazzi giallorossi, ammirata tante volte sui campi di gara. Fino a che domenica, alle 16.08, l’agognato balzo al primo posto, salutato con un vero e proprio boato, a scapito della società siciliana di arti marziali “Dai-Ki Do Jo”, che in mattinata partiva con oltre 700 clic di vantaggio. A quel punto c’erano ancora 8 ore di passione, che però si sono tramutate in una volata trionfale, sino all’esultanza generale, sancita dai 12.708 click ricevuti.

Alla fine gli atleti hanno deciso di devolvere 2500 euro a una società o a una scuola del territorio della Sardegna colpito dalle recenti alluvioni. E nello spirito del concorso, è stato chiesto a Kinder di condividere questa iniziativa. In ogni caso, l’Atletica Bergamo ha vinto due volte.

Complimenti Paolo, a te e a tutti gli amici della tua società. Siamo certi che la zia Bicetta, da lassù, sorride compiaciuta.

Last Updated on Friday, 13 December 2013 08:43
 
Angela Cressi ha festeggiato i 99 anni inseguendo il lungo volo del suo fedele e amato giavellotto PDF Print E-mail
Wednesday, 11 December 2013 11:45

 

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Durante la presentazione del libro di Edoardo Giorello sulla AAA Genova, di cui abbiamo riferito giorni fa in questo spazio, nella sala del C.O.N.I. ligure è echeggiato il nome di una atleta che ha raggiunto un traguardo invidiabile: il 99esimo compleanno! Una signora che ha lasciato la sua traccia sportiva sia nella vita societaria della AAA sia nella squadra azzurra sia nell'albo dei primati nazionali. Il suo nome? Angela Cressi. Con gesto signorile gli organizzatori hanno presentato una targa augurale per lei, consegnata al figlio che era presente. Abbiamo pensato di dedicare alla signora Cressi un ritrattino atletico. Ma prima di parlare di lancio del giavellotto, un accenno all'altra passione di questa donna sportiva: le immersioni subacquee, di cui è considerata una "pioniera" nel nostro Paese. Con i fratelli Egidio e Nanni fondò, a Genova nel 1946, la ditta Cressi Sub, un marchio noto in tutto il mondo. Già negli Anni Trenta i Cressi si erano segnalati per la creazione di maschere sub.

Angela Cressi ha uno straordinario primo anno di pratica dell'atletica leggera nel 1936. Dopo il matrimonio, torna alle competizioni con un grande 1939, ma le vicende del mondo chiamato ad una terribile guerra la costringono ancora ad interrompere il volo del suo giavellotto. Di nuovo un eccellente ritorno alla pedana nell'immediato dopoguerra, fino al definitivo ritiro. Definitivo? Per carità, parola impronunciabile: moltissimi anni dopo Angela è protagonista di nuovi exploit atletici nelle competizioni masters, con la conquista di numerosi titoli. Un luminoso ma intermittente transito, come una cometa, quello di Angela Cressi, nel firmamento dell'atletica italiana, e un potenziale atletico sicuramte non del tutto espresso.

Nata a Genova il 3 settembre 1914, è tesserata con la Polisportiva Giordana prima del conflitto mondiale e con la Associazione Amatori Atletica Genova dopo la guerra. Stabilisce primati italiani nel lancio del giavellotto ed è la prima atleta italiana a superare i 40 metri (40.12 nel 1939, anno in cui si colloca al 21esimo posto nella lista mondiale stagionale). Veste la maglia azzurra in tre occasioni. La sua prima stagione agonistica, il 1936, è indicativa del suo enorme potenziale, mai interamente sondato negli anni successivi. È una illustre sconosciuta quando, il 14 giugno, al vecchio campo sportivo della Virtus Bologna, partecipa ai Campionati italiani di quelle che verranno poi denominate categorie Seconda e Terza Serie, cioè quelle degli atleti meno quotati o non ancora conosciuti. Vince il giavellotto e finisce seconda nel peso, la sua tecnica è grezza ma è dotata di una "spallata" mostruosa. In luglio si classifica seconda sempre nel giavellotto agli Assoluti; in settembre centra il suo primo primato italiano; in ottobre veste la prima maglia della Nazionale, nel match con la Francia a Parigi, vincendo peso e giavellotto, quest'ultima prova con il nuovo primato italiano (37.65). Una settimana dopo trionfa nel peso e nel giavellotto ai Campionati nazionali delle Giovani Fasciste.

Nella foto, scovata da Marco Martini, Angela Cressi durante una gara con la maglia della AAA Genova, nel cui albo d'oro dei primati sociali figura ancor oggi (e ormai per sempre, vista la chiusura della società genovese) il suo nome vicino alla disciplina del lancio del giavellotto.

Short story of Angela Cressi, from Genova, the first Italian woman who threw the javelin more than 40 metres (40.12 in 1939). She was also a pioneer in the underwater sport activity. His family is the owner of the famous company Cressi Sub.  She is now 99 years old.

Last Updated on Thursday, 12 December 2013 13:54
 
Com' era l'atletica in Liguria nell'Anno del Signore 1902? Ce lo racconta "La Stampa Sportiva" (3) PDF Print E-mail
Monday, 09 December 2013 00:00

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Con questa terza parte si chiude la riproduzione di un lungo articolo pubblicato nel 1902 sulle pagine de "La Stampa Sportiva". Ci limitiamo a riprodurre l'elenco dei Club che aderirono alla fondazione della Federazione Podistica Ligure. L'articolo della rivista riporta inoltre la cronaca e i risultati della "grandiosa manifestazione che ebbe luogo domenica 20 luglio": la Giornata Re Umberto.

Le Società federate in Liguria

(...) raggiungono il numero di diciannove:

Andrea Doria

Cristoforo Colombo

Genova Cricket e Foot Ball Club

Raffaele Rubattino

San Filippo Neri

Sport Pedestre Genova

Scuole Popolari Sezione Ginnastica

Circolo Sauli

Sezione dell'A.P.I.

Sampierdarenese di Sampierdarena

Pro Virtute di Conegliano Ligure

Sport Club Savonese

Fratellanza Ginnastica Savonese

Podisti Club Juventus di Savona

Pro Patria di Spezia

Società Sportiva Club Spezia

Sport Club Camogliese di Camogli

Forza e Costanza di Sampierdarena

Audace Sport di Bolzaneto

Le competenti persone che ne sono alla direzione, la loro attività e buon volere, ci danno certezze che la Federazione saprà veramente colmare un vuoto da tanto tempo sentito.

(fine)

Last Updated on Tuesday, 10 December 2013 10:57
 
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